468 S. GEORGIO MAGGIORE. cata anche da Donato Morosini in una sua let- XXIli. Paolo Morosini fratello dell'autore eh-tera italiana al Lollino in data i5 settembre he il merito di promuovere questa edizione eh’ 1618 da Candia, (che io pur vidi mss.) il qua- egli dedica al doge Antonio Prioli e al Cornile piangendo la morte dello storico dice: Ave- glio de’Dieci. Avvi il Ritratto in rame dell’au-va certamente bisogno di qualche anno per ai- tore nell’età d’anni XLII (1), impresso tergo tendere alla perfezione delle sue historie, et all’ultima facciata della dedicazione ; poi segue sarebbe quest'anno stato con l’usura di moliis- la Vita dell’autore scritta da mons. Lollino ; fimi alla posterità. Di già intendo che le sue indi l’opera. È da notarsi che fino dal 1619 a’ historie si sono date a rivedere et doveranno 20 di luglio si era data dal Consiglio di Dieci anco per ragione passare per la sua lima (cioè facoltà e privilegio a Paolo Morosini di stam-del Lollino). E al Lollino lo stesso Andrea parla ; nel qual privilegio si dice : essendo ri-Morosi ni avrebbe data a correggere l’opera dotta in stato tale l’istoria della repub. nostra sua, se fosse stato in tempo. Ciò si deduce dal- di Venezia scritta in lingua latina dal già di-la lettera che citerò più avanti 28 aprile 1099 lettissimo n. h. Andrea Morosini, in virtìi de’ dello storico a quel vescovo ragguagliandolo pubblici comandamenti, che può in breve es-circa lo scrivere ch’egli s'accingeva della Sto- ser mandata alle stampe (5), dalle quali paro-rìa Veneta, la quale dalla dottrina del vesco- le si vede chiaramente che fu conosciuta la neve Lollino poteva ricevere il suo perfeziona- cessità di far rivedere e correggere 1’ opera , mento. Ora, la storia del Morosini usci alla senza di che non se ne sarebbe permessa la luce la prima volta in Venezia in gran folio, divulgazione. Ma però prima di pubblicarla, con questo titolo: Andreae. Mauroceni Sena- volendosi ottenere la approvazione del sant Uf-toris historia l'eneta ab anno MDXXI usque lido della Inquisizione, gli fu assoggettata ; ad amilim MDCXV, In quinque partes tribù- ma questo negò di soscriversi. Tanto apparisce ta. Venetiis apud Antonìum Pinellum MDC- dal decreto che dagli Atti pubblici estraggo Codice non è diviso in libri XVIII numerati come la edizione, ma è diviso per anni lasciato in bianco il numero de’ libri. Si può anche dire, non aver servito alla edizione questo Codice perchè vi è qualche diversità tra esso e la stampa Per esempio: la stampa a p. J. dice penìtus excinderent, e il mss. Junditus ex dnderent. Nella stampa a p. 117 ii» fine della facciata del I volume dicesi desunt nonnulla ,- ma nel mss. nulla manca, perchè continuasi colle parole: Haec anno millesimo quingentesimo vige simo quarto gesta fuere, e immediatemente seguon le parole della stampa a p. 118 Cum insequentis anni. A p. 576 del Voi. I. impresso si legge: Cuesar interim anvo ineunte, e invece nel mss si ha: Caesar interim anni sequentis initio. A p 4?3 del Voi. II. dell’edizione in fine si legge praeda onustis riferito a triremibus, laddove nel Codice è praeda onustus riferito a Mustafà. A p. 5o4 Voi. Ili impresso si legge Proximum annum MDCV, e il Codice ha lnsequentem annum. 4 Finalmente ho osservato che nel sesto volume del Codice dalla pag. 122 che termina colle parole cunctis ferme suf/ragiis pervicit ( eh’ è della stampa a re 56o. Voi. Ili anno 160S), fino all’ultima pagina di esso Codice eh’ è la i5ó, il caratte-p. non è del Morosini, ma nemmeno del Pignoria ; e che ove la stampa a p. 561 dice: ex cardinalium numero tresdecim selectis, senza annoverarli, il Codice invece li annovera, e sonoCamillo Burghesio nepote. Montalto. Arrigonio. Saulo. Sfradiato.( forse Sfondrato) Camerino. Farnesio. Cinthio D. Georgii. Caesio. Sforila. Pi ne Ilio. Columno. Pam/ilio. Fra i Codici posseduti dalla suddetta famiglia Corner Duodo ne ho veduto uno contenente Fragmenta autentica historiae Andreae Mauroceni : E in fol. autografo, con più cassature; Comincia: Quae morlalibus gravia et atrocia acerrimis bellorum casibus evenire solent. . . Finisce. Petrus Grittus ad eum legatus est. I frammenti comprendono gli anni i521-i523-i6oi-i6o6-i6io-i6i5-i6i I-1615. (t) Altro ritratto simile ma cogli anni dell' età LXl vidi nel primo volume del Codice della Storia suddetta, di cui ho teste detto. (2) Questo Decreto stà in Filza. Terra Pregadi. 1619. Luglio. 20. a carte o5o. Comincia. Intendendosi dalla scrittura hora letta appresentata dal nob. nro c Polo Moresini essere io