S. SEBASTIANO 2^5 ne Nuncio del papa a Venezia (i), indi tornato a Roma mori di pestilenza nel 1.^76 con universale dispiacere, tenendosi da tutti che il papa avrebbelo promosso alla sacra porpora (Zeno 1. c.) Una epigrafe nella chiesa di s. Criso-gono di Roma posta in onore del nostro Agostino dal figliuol suo Picrno è la seguente : ArGVSTlNO ClEKAE | VENETO VITA 1NTEG \ ERRI-HO MQRlSrSQrE | ORNATISSIMO QVl SE QVI j ET LOUIS PERTECTIORISQI'K | T'ITAE DESIDERIO EX NEG \ OTllSClt'li.lBrs IN QVIB | T'S ITERAT CFM LAFDE | FERSATKS AD APOSTOL | I Ci PROTONOTA RIATPS J XISTI. ini. PONT. MAX | BENEFICIO DECVS TRA | NsrniT. me in spe r | EsrRRECrioN\s. qfies I CENTI PETRVS ClERA t | EGIT131VS FILirSllER | ESQ?E PATRI P1ENTISSI | MO POSriT AD FlI. IV-Nll | 0311T ANNO SAW'TIS | MCCCCLXXTI (Galletti. Inscrip. Venetae p. XLV’III). A dir vero ho dubitato molto, se quell’Agostino ch’era stato, come si è veduto, condannato al carcere per trufferie, sia poi lo stesso che divenne protona-rio apostolico, e che era in predicato di cardinale. \la siccome nel copioso albero genealogico della famiglia Ciera,che abbiamotanto nelle cronache cittadinesche della Marciana, quanto nella Cronaca de’ Gradenigo, non vi è di quell’epoca nessun altro Agostino q. Bernardo dura dal Banco, cosi è giuocoforza tenere che sia quel desso. Nè ciò ripugna, potendosi ragionevolmente dedurre che udita la contrariasen-tenza che lo condannava al risarcimento verso i danneggiati e al carcere, egli sia emigrato da Venezia, e ricoveratosi appo la Corte di Roma, e trovati danari da saldare i suoi creditori, abbia cosi lavata quella macchia che gli si era impressa ,• inoltre ben veduto dal papa abbia ottenuto l’onore di protonotario ec.«e solo troverei che Pietro nepote abbia un poco largheggiato in laudi nella detta epigrafe. Dalla nominata Franceschina Fóscarini, e da Agostino vennero alla luce Chiara Ciera che fu moglie di Francesco Cappello, Brigida sposa a Francesco Girardi, Alaria che si accasò con Iacopo da Lezze, e Pìetro Ciera, cui principalmente spetta la e-pigrafe. Questi dapprima ebbe a moglie Paola figliuola di Nicolò Cocco, da cui varia prole trasse : ma passata Paola all’altra vita, e mor- togli pure il padre, come abbiam veduto, nel 1^76, egli si è trasferito a Roma, fu fatto pro-tonotario apostolico, ed altri benefìcii ebbe dal pontefice Sisto IV per la recente memoria di Agostino. Fu adoperato in molti e importanti maneggi, e vi riusci con molta sua laude. £’0-pinione che Alessandro VI lo abbia creato cardinale nel i5or, non però pubblicato in concistoro. Morì pochi anni dopo in età sessagenaria. Presso Pietro Ciera discendente di Pietro creduto cardinale conservavasi per testimonio dello Zeno (mss. Zeniani e Cronache popolari) il breve con cui Alessandro VI avevaio e-letto, ed era del seguente tenore : Alexander Pp. VI Venerabilis frater sai. et ap. bened. Obprobitatem et doctrinas quas in te esse pro-spicimus nec non ob dilectionem et veneratio-nem quas erga nos et sed?m apostolicam ha-bere prospicimus ne ingrati officio utarnur Te in cardinale/n approbamus, quod tamen sub silentio tenebis donec tempus idoneurn fuerit. Daturn lìomae apud s. Petrum subannulo pi-scatoris anno domini MDl. die XVII aprilis pontificatus anno X motu proprio. B. Mor. (tergo) Venerabili fratri Petro Ciere asserto magistronotano nostro. Anche Andrea Vittorel- Ii crede verità il suddetto Breve (che in parte da lui si riporta), e pone il nostro Ciera nel novero dei cardinali, come altri autori il pongono ed anche il Marchesi Bonaccorsi a p. 248 del libro (Antichità ed eccellenza del protonota-rio Faenza 1751. 4- piccolo); sebbene il Con-telorio, il Ciaconio, e l’Oldoino lo escludano perchè non fu mai proclamato in concistoro. (Vedi p. io3. volume II. Galleria di Minerva. Lettera di Ap. Zeno a Giann. Astori. Venezia Albrizi 1697. fol. : Querini, Tiara et purpura Veneta p. 87. Carde Ila, Memorie de' cardina- li III. 507. Orsoni, Serie de'Cardinali Vene-ziani p. i5.) Ma hanno assai ragione quelli che lo escludono dal novero de’ cardinali. I preziosi Diarii del contemporaneo Sanuto, scoperti, soltanto in questi ultimi anni, ci danno la storia veridica di ciò che fin qui si è detto. Ne trascrivo, com'è il mio costume, le stesse parole : Adi 27 octubrio i5o3. In colegio veneno li parenti del rdo d. piero ciera prolhonotario e parlo cfrancesco bolani q. c candian su-o nie- (1) Nella serie de nuncii non si trova; ma però avendo noi un vacuo nella serie tra il card. Bessarione che fu del 1460, e Nicolò Franco che fu del i49°» potrebbe darsi che in quel frattempo ci fosse stato anche il Ciera.