SAN GEMINIANO Mostra vi riconosceremo come ben si conviene ; et per più sicurezza Jote capo a Fran• cesfb Braccherà vostro agente (p. 169 t.); quando però non sbraitasse di un'opera nuova del Sansovino intorno alla casa diBaviera propriamente. 72. Concetti politici diM. Francesco Sansovino ‘ raccolti da gli scritti di diversi autieri greci, latini et volgari a beneficio et et mnx do di coloro che attendono a’governì delle Repubbliche et de principati, in ogni occasione così di Guerra conte dì Pace. In Venelia MDLXXVUL appresso Gicvcmni Antonio Bertone 4 il Sansovino dedica il libro in data 24 ftbbrajo 1578 all’imperatore Rodolfo Secondo Cesare senpre augusto. Nell avvi- io »’lettori legnasi il Sansovino, perchè cgni scrittore per tuona intentione che lo habbia mosso 0 per molta fatica che habbia durata a utile dello universale è sempre stato tassato da critici ; e perchè la lingua agitata dall'invidia o dall’odio o pur per una certa corruttione introdotta fra noi di nrn haver gusto se non delle cose nostre proprie, è molto più facile a mal dire,che non è pronto l’ingegno di colui che la muove, a bene operare. Quindi è ch’egli si astiene dal dire molte cose intorno a questa sua opera,lasciando ogni sua scusa al purgato giudizioHe’leggitori{quando non sia concitato da qualche passione). Una cosa però non può ommettere ed è, che egli avrebbe voluto ridurre sotto infallibili e fermi capi quest’opera, e cosi era stalo consigliato di fare anche da IVI. Giorgio Gradeni-go gentiluomo di molta dottrina et che vede a dentro et discorre ccn molta prudenza della historia et nelle materie di stato, riducendo a sei capi generali la materia; ma credette il Sansovino di non adattarvisi, per la difficoltà di bene applicar lutto a suo luogo ; e invece pose questi Concetti alla rinfusa con numero progressivo, e aggiunsevi poi una tavola alfabetica delle materie in essi Contenute. . Promette un secondo e terzo libro di Concetti se sarà ben accettato questo primo ; e rende grazie oltre che al Gradenigo, anche a M. A-luigi Michele signor di nobilissimo spirito, di bella letteratura, et di finissimo giù ditio in qual si voglia materia al quale esso Sansovino si riportava molto in tutte le cose sue di qualche importanza. Quest’opera fu ristampata, con cambiamenti e giunte, e dallo stesso Sansovino inserita nel seguente libro, che u»ci però dopo la morte di lui, cioè : Tropo- sitìoni overo Considerationi in materia di cose di Stato sotto titolo di Avvertimenti, Avvedimenti Civili et Concetti Politici di M. Francesco Guicciardini, di M. Gio. Francesco Lettini, di M. Francesco Sansovini, di nuovo posti insieme, ampliati, et corretti a comodo et beneficio de gli studiosi cc In Vinegia presso Altobello Salicato >588 alla Libraria della Fortezza. \ — .11 Sansovino dedica il libro in data i5 aprile i585 all illustre signore Guglielmo Party nobile br itanno, ove dice che a quelli del Guicciardini e del Lottini aggiunse un trattato da me parte raccolto, e parte formato di nuovo setto il titolo di Concetti Politici. A pag. 100 sonvi questi del Sansovino e lo stampatore vi premette un proemio in cui espone che quantunque il Sansovino non habbia per maneggio di stato quella cognizione de'governi che hanno coloro che conversano assiduamente ne'daffari delle repubbliche 0 de’prìncipi d’importanza, non è però del tutto ignudo del mondo, col quale si trattano ì negocii publichi et de grandi, perciocché nella sua gioventù praticò nella Certe di Roma, fu cameriera di Papa Giulio Terzo et hebbe ami-citia et servitù con alquanti Cardinali et secretori di valore, per la dimestichezza de quali vide et intese molte cose degne di essere intese et vedute. E qui prosegue a dire che Rodolfo imperatore ebbe mollo cari questi Concelli come si vide per quelle dimostra tioni di honore et d’amore che gli furono fatte dal detto imperadore per le mani deliillustnssimo Voljango Romf suo cameriere maggiore. Peraltro lo stesso stampatore si giustifica dello avere posti ultimi i Concetti Sansoviniani, ed è perchè chi è dì gran lunga inferiore per cgni qualità, di cose ceda et meritamente a’maggiori. Non è ciò veramente grande onore pei Sansovino, ma si vede la ingenuità dell’editore. Si cila un’altra edizione delle Proposìticni dall’ Haim del i5g8 in 4 ; ma non l ho veduta, come pure ncn vidi l’altra'simile edizione i6o8amendue ricordate nel Catalogo delle edizioni del Guicciardini (Ven. Fasquali 1708). Quanto poi al cenno di aggiadimento fatto dall’imperatore, abbiamo nel Segretario (p. 179) la lettera di Voìfango camerier maggiore dell’ Imper. in data di Praga 12 agosto 1579 allo stesso Sansovino colle quale di cnmmessiene di sua maestà il Voliargo gli manda un pegno, il quale viene ccn questa, in maggior certijì-