5B6 Col secondo Rapporto (che non ha data, ma è certamente dell' agosto 1806) diretto fil Magistrato Civile ed al Direttore del Demanio e Diritti uniti del Dipartimento dell’Adriatico, partecipa che nella sera 39 luglio 1806, a nonna del suddetto decreto 19 detto, si è terminalo coll'opera del professore di pittura Giuseppe Baldissini il trasporto delle pitture che appartenevano al monastero di s. Giorgio Maggiore nella fu Scuola della Misericordia. Indi osserva che dì tutti i pezzi fra pitture, stampe, e sculture la massa principale “ consiste tutta di cose triviali, e affatto spregevoli, oltre ad esservi ,, fra le pitture un gran numero di tele consunte, lacere, scrostate, e piene di pregiudi-,, zii esteriori. A queste si aggiunge Io svantaggio di molti quadri che rappresentano „ soggetti insulsi, mancanti di azione, e per li quali non può prendere interesse nè il „ conoscitore nè Io studente. Tali sono i tanti ritratti di monaci, e questi anche vestiti ,, di nero e anneriti dal tempo ancora più; i santi Benedittini dell’abito stesso; freddi ri-,, tratti di qualche prelato, e cose simili- Segue poi un buon numero di que’pezzi che di-,, consi appartenenti all’inferiore pittura, vale a dire paesi, vedute, animali, frutti fiori, ,, ec., cose queste nelle quali si soffre assai mal volentieri la mediocrità. Vero è però ,, che rispetto ai paesi se ne sono ritrovati di assai belli da registrarsi fraile cose migliori. „ Sonvi centotre mezzi busti di monaci dipinti, tutte operuccie quasi moderne e tutte ,, cattive o appena tollerabili. ,, A corredo di tale suo Rapporto presenta l'Edwards tre cataloghi A. D C. Il Catalogo A. è generale contenente tutti i pezzi descritti da esso ad uno ad uno secondo Íordine dnlla successiva loro numerazione. N el margine pose un asterisco * ad ognuno dei pezzi di maggior considerazione, e una crocetta per quelli di mediocre importanza. Il Catalogo B è la ripetizione di tutti i pezzi migliori segnati coll’asterisco nel Catalogo A, osservàndo che anche questi migliori non si devono credere opere dì prima classe, e di sommissimo merito; e che sono bensì tutte buone in grado diverso, ma che dal buono al sublime vi resta ancora un gran tratto, finalmente il catalogo C, è de’ quadri non levati per ora dal monistero. Chiude poi l’Edwards cotesto suo bel Rapporto con queste parole : “ Ma porgansì „ pur fervidi voti al genio tutelare delle Belle Arti, affinché non sia mai che si dissep-,, pelliscano tante altre centinaia e migliaia di pittoriche meschinità , che non dovreb-„ hero sortir dalle tenebre se non per passare alle fiamme, e che poste di nuovo in cir-„ colazione, accresceranno vieppiù la corruttela del gusto, infirmeranno gli sforzi pub-,, blici pel suo raddrizzamento, ed occupando tanti posti ad esclusione degli attuali ar-,, tisti toglieranno ad essi lo stimolo ai loro studi, e faranno che si possa metter in pro-,, blema, se il vantaggio derivante alla nazione ed alle arti dai pochi buoni esemplari „ Vaccolti in queste occasioni equivalga almeno e bilanci il gran male procedente da ,, tanta innondazione di triviali e spregevoli opere- Soggiungo quali sono ipezzi segnati dall’Edwards coll’ asterisco *, ed uno di quelli colla crocetta, che noterò. Ricci Marco. Paese con caduta d’acqua, ha molto merito, patito, ma ricuperabile. Forabosco Girolamo. S. Girolamo mezza figura, dipinto con verità, ma di carattere pesante, alquanto patito. Marconi Rocco. L’adultera dinanzi al Salvatore, mezze figure. Questo è il pezzo più importante della presente raccolta. La testa del Salvatore ha molta idealità e si accosta al sublime, e tutta la sua figura è assai ben composta e dignitosa Ma il merito principale di questa copiosa composizione consiste nella lucentezza del colore, saporito, senza sortire dal vero ; soave senza perdita di forza, e di rilievo, e molto artificiosamente concertato col chiaro-scuro. L’ Opera è dipinta in tela e rispetto alla età è assai ben conservata. ( Fedi la inscr. 24 ) (a). Zuccarelli Francesco. Paese colla caccia del Toro, assai bello, e conservato. Detto. Paese con la caccia del Cervo, graziosissimo, conservato. (a) Quest' opera di Rocco Marconi è oggidì nelle Stanze del Reale Palazzo di Venezia.