CORREZIONI E GIUNTE 698 ivi. p. 062. colonna prima. Fra’ Codici di Nicolò Balbi era uno miscellaneo che conteneva un opuscolo del seco- lo XVI intitolalo: Dell' Origine et progressi dell’antica famiglia Zane detta anche Ziani e Caprana nobile Veneta, di anonimo autore. Comincia. Che la famiglia Zane sia la medesima che la Caprana .... Finisce. Di Cristo nostro Salvatore. Osservava il Balbi che 1’ autore si manifesta per un monaco, giacché rinvenne negli atti del suo Monastero gran parte delle notizie , e vuol comprovare coll’autorità del Dandolo ed altri antichi cronisti che la famiglia Zane è la stessa che la famiglia Ziani, più addietro denominata Caprana, perchè originata da Capra. Il Balbi non dà giudizio; nè io lo do, non avendo sott’occhio il Codice. ivi p. 566. linea 20 colonna prima. Moracis correggi Monacis. ivi p. 566 567. In questi mesi di giugno, luglio, ed agosto 1840 è in Venezia il conte Giulio Barattieri di Piacenza, il quale rintraccia nelle nostre cronache notizie relativi all’architetto Nicolò Barattieri, e della famiglia di questo cognome. ivi p. 572. colonna 2. linea 21 e seg. Ho detto di rigettare nelle moderne falsificazioni due monete o medaglie che voglionsi spettare al doge Sebastiano Ziani. E qui mi viene il destro di osservare come una medaglia di Pietro Candiano I. (dalla quale sembrerebbe che il Candiano avesse fatta costruire una nave detta Chelandria), medaglia uscita dalla stessa officina onde quelle di Sebastiano Ziani, venne or ora creduta verissima da un celebre forestiero. Infatti A. Jal nel tomo primo p. 247 del libro: Archeologie Navale. Paris 1859, 1S40, dice che l’ingegnere Veneziano Giovanni Casoni gli comunicò (nel i835) quella medaglia dicendogli che, sebbene non abbia data, essa spetta al dogarlo di Fietro Candiano IV'. Lo Jal, tenendo sempre per genuina cote-sta medaglia, conghiettura allo incontro che non ad altro de’dogi Candiani possa spettare, che al solo Pietro Candiano 1. del quale egli tesse la storia per questo solo oggetto. Ma non è ragionevole che il nostro Casoni intelligentissimo delle medaglie e monete nostre antiche. abbia spacciata per veridica allo Jal la medaglia Cand'ana. Egli m’ assicura che 1’ ha fatta vedere al francese letterato, soggiungendogli eh’ è lavoro moderno ; della quale aggiunta quell’autore dimentico dedusse le belle congbietture ; ma, giova ripeterlo, esse sono inutili, e la medaglia non dà alcuna norma della forma delle chelandrie o delle gumbarie ai tempi del doge Candiano I. Che il Casoni non abbia mai ritenuta per autentica ed originale la medaglia Candiana, n’ è prova eziandio, 1. ch’egli noi^ 1’ ha nominata a pag. 1 4 dell Operetta dei Navigli Poli-remi usati nella Marina degli antichi Veneziani (Venezia i838. Alvisopoli in 40 ®ve parla delle chelandre. 2. Che non 1’ ha data per autentica, ma anzi per inventata e spuria nell'altra sua Opera sulla Marina Veneziana che conserva manuscritta ; 3. finalmente il Casoni nelle Memorie per servire alla Storia dell’ A r. senale di Venezia lette all’Ateneo Veneto nel-l’Adunanza Ordinaria del giorno 11 maggio i835, depositate in quell’Archivio nel 18 dello stesso mese, dice nel paragrafo XV. ,, In que-,, st’anno, asserisce la Cronaca Sagomino, si „ sono fabbricati due grossi Vascelli, mai più ,, veduti, che i Greci chiamavano Chelandrie, „ ed i Veneziani Galandrie. Non si vuol pre-,, star fede ad una moneta di rame, in questi „ ultimi anni fatta sbucar fuori col nome di „ Pietro Candiano IV che fu doge dall? anno „ 959 al 976 e della quale, a prevenire le „ frodi se ne da qui il disegno ; ma piuttosto „ valendosi delle antiche memorie ec. „ E all’altro paragrafo XXII ; ha detto „ lasciando „ a parte il dar fede ad una moneta non ha ,, guari comparsa col nome del doge Faledro ,, e con Vanno 1104 forse edita in quelf offi-,, r.ina stessa che l'altra pur diede della Che• „ landria e tante e tante ne mise alla luce di „ egunl calibro ed autorità, valuteremo i sug-,, gerimenti ec. ,, Lo Jal parla delio Ziani a p. 325, 4*9» 42* ec. della suddetta sua Opera, sostenendo la verità della battaglia a Salvore e della vittoria riportata dallo Ziani sopra il Barbaros-ta ecc. ivi p. 581. linea 11. indulgenza nel i52o, correggi indulgenza, nel i3?o. ivi p. 691. linea i\. Rodolfo vescovo di Argentina o Strasburgo. L’Olmo mss nota che fosse della famiglia ho-mana Perleoni di che niun cenno si trova nella Galila Christiana. 5. 798. (Zon note mss.) ivi p. 599. linea 3i ■ Bernardino. Petrella correggi Bernardino Petrella. ivi p. 599. linea 54- 35. Zabanella correggi Zabarella