S. GIORGIO MAGGIORE sua poesia è per la uiaraiorea effigie eretta nella piazza di Verona al pretore Memmo) Girolamo Brenzone, Pierfrancesco Toccoli, Iacopo Semprevivo , Tandolfo Sfondrato Cremonese, Antonio Pasini, Claudio Ancan-lero, Valerio Palermo, e un incerto (i). La feconda parte poi ha il seguente pezzo : Una prosa in lingua Pavana intitolata al clarissi-trio segnor Triboli Memo fo del clarissimo segnar Piero me paron in teipartirse da Parti che fe el /ostrisimo segnor Marcantuogno so barba, ed è sottoscritto: Dalla villa de la guizza et di 20 del mese dalle venderne chi ghe chiama selimbno Domrnego Lampietti ditto Lento Durelo Pinzi 'manzo. Vengono poesie in lingua Pavana del suddetto Lam-pieili e di altri nominati el Moraita Saltare del Pavan ; Rovegiò hon Magon dalla valle de fuora ; Bertovello Scarpeloito. Avvi poi in toscanoun ringraziamento in prosa al Mem-n;o fatto da Giovanni himanzinio dottor in legge padovano per la stupenda e rara previsione di farmenti fatta dal Memmo a confusiva degli avari, e in abbondanza di detta città tanno penurioso i586. Da ultimo un’orazione di Giovanni Boatto a nome degli avvocali del foro di Padova detta il di X settembre 1687 e dedicata a INI. Ant. Peregrini. E avressimo dovuto avere anche un’orazione detta in nome della città da Francesco Tjabarella nobile padovano uno de’ deputati, della qual cosa ci fa fede lo stampatore Lorenzo Pasquali nell’avviso ai lettori 2 ottobre 1587 premesso all’orazione del Rirnan-zinio. Avvi eziandio : Oratione di ringraziamento detta in nome della città di Padova all'eccellenza illustrissima del sig. Marcantonio Memmo nella sua partenza dalla prefettura di detta città. In Padova nella stamp. Sardi 4. senza data. 2. Panegirico di Cesare Orsino aU’iltust. sig. Marcantonio Memmo procuratore di s. Marco. Ferrara. Baldini. 1611. 4- Sono cento stanze nelle quali tocca succintamente i carichi più importanti sostenuti dal Memmo nella repubblica. Avvi un epigramma di Clemente Merlino dottore in ambe le leggi all'autore Orsino. o.Oratio prò philoscphorum et medicorum Gym• nasii Patavini Vniversitate ad sereniss. M. Antonium Memmum exceìsae Venetae Rei-pub. principem crectum. habita f’enetìis a Jo. Thama Minadoo nob. Rhodigìno comite et D. Marci equite, nec non in eodem Patav. Gymn. pract. ordin. profess. primo an.dom. M DCXII. VIII. Hai. novemb. Patavii. Cri-vellarius. 1612. f\. dedicata a Francesco Mem-tno canonico di Padova figlio del doge, da Anton Maria Rossi Ravennate. 4. Complimento col serenissimo signor M. Antonio Memmo creato doge di Venetia a nome deirVniversità de’ Leggisti dello Studio di Padova, fatto dal conte Francesco Thiene Vicentino sindico di essa Università cava-lier di s. Marco l’anno 1615 il dì 11 aprile. Padova. Crivellara 4- Dedicato alla contessa Doralice Thiene da Lelio Amatori in data di Padova 28 aprile i6i5. In fine sonvi rime di diversi scolari in lode del conte Francesco Thiene. 5. Oratione del c'unte llortensio Fignn/ali ambascia tor di Verona nella ccngnitulalione de! sereniss. Prencipe Marcantonio Memmo. In Venetia. MDCXIIl per il Rampazello. 4. recitata il 17 aprile x6j5. C>.Oratione di Francesco Porceìlaga amba scia-tordi Brescia nel rallegrarsi col sermo prencipe Marcantonio Memmo . In Venetia , MDCXIIL appresso Nicolò Polo 4. rj. Patosincarma overo affettuosa congratuln-tione alla serenità di Marcantonio Memmo prencipe di Venetia per la sua felicissima cssoltatione. di Andrea Berna venetiano fr. min. convent. dottore filosofo e theo/ogo. Brescia appresso Paolo Bizardo 1615. 4. dedicata a Trtbvko Memmo. 8. Oratione della città di Chioggia perla crea-tione del sermo prencipe Marcantonio Memo recitata dal signor Baldissera V¡anello am-basciator di quella. In Venetia per il lìam-pazetto 16x2, 4- 9. Oratione dell'illustre signor Celio Nicolio ambasciator della città di Rovigo nell’as-sontione al principato di Venetia del serenissimo M. Antonio Memmo recitata a’ 0 di luglio i6i5: Venezia.DeuchinoMDCXIIl 4. (1) La stampa di Verona ha il titolo : In laudem illustrissimi ac integerrimi Patavii praetoris Marci Antonii Memmiiviri iustitia onmiumqu# virtutum genere singularisDiversonim Carmina. Veronae apud Hieronymum Discipulum. MD. LXXXV11. 4- Vi si spiegano le cifre V. C. così Vincenzo Circamonzio, e si aggiunge conte Mario Dondonino fra gli autori.