<>/ CORREZIONI E GUNTE del Padre, e sfava nel Convento delle Grazie di quella Città : e ivi pure era il busto del Sarpi in plastica. ivi. Vol. II. p. 4^9- col. pr. linea 3. ove dell'epigrafe al Sarpi. MDCCCCXXVIII correggi MDCCCXXVIII. ivi. Voi III. p. 5ii. Alle Lettere indicate di F. Paolo si aggiunga la notizia del seguente codice autografo da me veduto ed esaminato : Lettere scritte dal padre fra Paolo servita e dal Cavalìer Treo i. c. al n. h. c Simon Contarmi Cav. Anibasc. Ven. in Rorruiy i6i5, 7 marzo sino 1616 novembre. Cartaceo, in fol. piccolo, di carte numerate 510. Comincia la prima di F. Paolo ; Quella di V. E. delti 21 giunse così tardo che... 7 marzo i6i5. La seconda è di Servili« Treo, e comincia: L'esser andato troppo per tempo nella mia convalescenza .... Finisce il codicelo con una lettera del Treo, e con un’ altra sottoscritta da sua Mtezza Arciduca Ferdinando d'Austria a Giovan Vieimo Smit Capitano di Gratz. »4 luglio. Trattano tutte queste lettere di affari politici e Avvisi di Corti ec. Le lettere di F. Paolo sono numero trentasei tutte scritte e sottoscritte da lui, l’ultima delle quali ha la data 21 febbraio cioè 1616. Fra queste mi piace di trascrivere la seguente : „ Illustrisi, et eccell. sig. Colen. ,, Per quello che passò heri ottavo giorno , ,, non le scrissi cosa alcuna pensandoli di man-„ darlo in longo Et già per l’ultima volta che ,, fu detto 1’ istesso ella hebbe piena informa-,, zione. Viene di novo che ritrovandosi in sta-,, to di morte, come anco è morto il governa-,, tore della fortezza di Willemstat situata fra ,, Mastrich et Aquisgrana. che la teneva per ,, nome del Palatino di Neuburg, si sonomos-„ se le genti spagnole et quelle dei stati in un ,, tempo stesso per occuparla, quelle dei stati ,, hanno prevenuto, et si sono impatronite. et „li spagnoli ritornati indietro, sicché si va „ alla caccia di terre et quelle divengono di „ chi primo le occupa et la guerra si disusa. „ L'istesso Neuburg, chehaveva incominciato ,, a ridur alla cathulica il paese .suo patrimo-,, niale, per la contradittione dei fratelli, dei ,, popoli et delli principi confinanti, è stato „ costretto dessistere et ha licenziati li Gesuiti „ et altri religiosi già introdotti, ritenendo solo ,, doi per la sua persona et della moglie. IVIi ,, duole che 1’ K. V. piovi le contrarietà che ., avvengono a tutte le persone da bene. Ma si ,, debbe consolare non chi è premiato, ma chi „ ha meritato, che la virtù sola è maggior ri-„ compensa di se stessa che quando se gli ag-„ giongie l’approbatione di chi non può darne „ giuditio per non conoscerla. Resto pregando ,, Dio che doni ogni prosperità a V. E. alla ,, quale bascio la mano. „ Di Venetia il di 8 agosto 1615. Di V. E. illma. dev. ob. serv. F. Paulo di Venetia. (Tergo). Air lllmo. et tedino, sig. col. il Sig. ambasciator Veneto presso la Santità del Sommo Pontefice. Roma. NELL V. CHIESA DI S. MICHELE ARCANGELO. Voi. ir. p. G84. Nei mesi di Giugno e seguenti del 1840 avendo l’artiere Girolamo Padrin ottenuto il permesso dalla R. Congregazione Municipale, si pose a scavare le fondamenta eh’ erano ancora rimaste del demolito campanile di S. Michele Arcangelo. Ecco quanto nelpropoiito mi comunica l’ingegnere Casoni. TORRE 0 CAMPANILE della Chiesa di S. Michele Arcangelo in Venezia. ,, Poca differenza v’ è fra gli apparati di fondazione de’ due ora demoliti campanili di Sant’ Agnese e di San Michele Arcangelo in Venezia. Il saper ora quale in generale era il sistema da’nostri antichi addottato in quel genere di grandi manufatti, è merito del valente Capo Mastro Girolamo Padrin, il quale, per solo amore dell’arte, incontrò a tale effetto penose cure e spese non lievi. L’escavo di terra, riguardo la Torre di Sant’Agnese era stato eseguito soltanto per la sola grossezza de’Iati della fondazione, conservando intatto il nucleo di mezzo: alla Tor-Té di Sant’Angelo l’escavo invece si è fatto sopra tutta 1’ area, compreso lo stesso nucleo , forse per la insussistenza e lo scoscendimento de’ terreni, lo che si deduce dalla confusione de terreni stessi , che assieme a rovinaccio si usarono al riempimento. Il zatterone poi che si è riscontrato a metri 5joo sotto l’odierna linea di comune alta marea, e metri 5;oo sotto l’attuale pavimento del campo , occupava, come quello di Santa Agnese, i soli quattro Iati, nè estendevasi alla ripetuta parte centrale.