554 CORREZIONI E GIUNTE. NAE | AtOTSTl TIllAE bVlClSSlMAE j PrELLAE OCTONARIAS | TìVM VIETATE AC 14TIN1S lITTERIS | FELIC1TER INFOKMABATVR | INVIDA MORTE SORRETTA E | F. lOSEPFirs. M. ’ RERGANTENOS H COEN. A. | NEPTI CHARISSIMAE | ET DISCIPrLAE MIRAE INDOLIS MOESTISSIMVS P. C. | ANNO D. MDCCXXZn. KAL. MART11. pagina 49 inscrizione 38. La Cronaca dell’Alberegno che era fra’codici Svayer, oggidì é fra’ Marciarli intitolata : Cronaca di famiglie patrizie. L’ Alberegno scriveva del 1558 come dice egli stesso a pagina 578. pagina 49- linea penultima. Il Zarlino è detto nostro perchè stette fra noi lungo tempo, e qui morì. Del resto si sà ch’era Chioggioto, e chi frattanto ne amasse belle notizie legga l’elogio dettato dalla erudita penna dell’abate Girolamo Ravagnan. Venezia. Zerletti 1819. 8. pagina Si. linea 5i. Vallisneri: correggi'. Vallisnieri. pagina 52. lìnea 22. Consiglio, essendo : correggi: Consiglio, essendo . pagina 54- linea 59. Aggiungasi ciò che di Giorgio Viaro dice il bizzarro Pietro Contarmi nel suo Argo vulgar : Ben cognosciuta fu la tua vera fede quando che eri conte de Curzola, quella isola fidelis-sima de venetianì perche rompeuano i soldati de Puglia, /alte mure molto crudeli perche li strenzeua la gran presentía del suo re Veranda, e per la grande armata molto sinfuria, tu confortasti quel populo a defesa , e con pochi soldati in su le mure, ¡e femene gagliarde de-feseno la terra. pagina 55. inscrizione 62. Pietro Bembo ha quattro epistole latine a Valerio Soperchi dirette (Epistolarum familiarium libri sex. Coloniae MDLXXXII. 8. Lib. tertius p. 55. et seq. ). La prima datata da Ferrara nel 1499. parla della Orazione del Soperchi de lau-dibus astronomia^, e se ne fanno elogi. Nella seconda scritta da Urbino del 1511 si ricordano i versi latini di Valerio intorno alla morte di Paolo Dandolo, belli in tutto, e massimamente nello avere unite le parti di egregio poeta co’ precetti de’medici. Si piange la perdita del Dandolo giovane omnibus bonis artibus erudi-tum, suavissimis moribus praeditum ec. Da Urbino pure è scritta la terza del i5o6, e in essa il Bembo ringrazia il Soperchi della cura, come medico, prestata al padre suo. Dall’ultima epistola dell’anno stesso, e dal luogo stesso vede-si quanta familiarità ed amicizia tra questi due dotti passava. Girolamo Avanzo dedica al Soperchi il Lucrezio d’Aldo i5oo. in 4° dicendo non ignoro te divinis medicìnae praescripds pene obrutum et publicis mathematices lectio-nibus quas frequentissimo auditorio pro/iteris, districtum . E il Trivigiano poeta Augurello intitola a Valerio un Sermone eh’ è il quinto del Libro I delle sue poesie impresse da Aldo nel i5o5. L’ argomento è in eos quisermonum vim parum inspectant. pagina 58. inscrizione 72. fama virus dice il mss. Caopenna . pagina 60. inscrizione 80. Fra’ lodatori del doge Francesco Donato si noti anche il poeta Agostino Beaziano che haa un Carmen impresso Venetìis apud Iolitum . «548. 8.° pagina 60. linea penultima . Si levino le parole : di savio grande. pagina 6j. lìnea 7. FRANCESCO MAZZETTI leggi: FRANCESCO MARETTI . pagina 62. linea 18. invenis : correggi : iuvenis. pagina 65. inscrizione 101. poli invece di polo: divam corollam invece dì DivvM coronam : SE02T iti vestros invece di LITi* qvit nostros. Ecco le varianti del mio codice Caopenna. pagina 68. inscrizione 106. Flaminio Cornaro del 1616 pone la elezione del cardinale Francesco Vendramin . Ma il < bardella ( T. IV. p. 174 ) la pone a’ 2 di dicembre 1615, e a questo scrittore io mi atterrei anziché al Cornaro .