»64 S. ANTONIO. millo Finetti fili ad drizzarono il Tratta!«* : Che la musica sia medicina dulie passioni dell'anima , inserito ne’ Discorsi e Corsi ¿li penna di Giovanni Finetti. Venezia 1621. 4- a pag. 129. Di Alvise oltre a’detti fanno onorevole menzione Anton Francesco Doni nella Zucca p. 55. t. ediz. 1689. Il Martinioni nelle addizioni alla Venezia del Sansovino(p. 02) che lo chiamahuo-mo letteratissimo che morse V anno i653 da estrema vecchiezza, e ricorda la tavola dello Sposalizio della B. V. posta sull’altare della famiglia Querini, e indicata nella presente inscrizione; la quale tavola è oggidì nel deposito della R. Accademia di Belle Arti. Agostino Superbi nel lib. III. p. 49 del Trionfo glorioso degli Eroi Veneziani, ch’era pur suo contemporaneo, aggiunge che bella e ragguardevole libreria possedeva. Il p. Angelico Aprosio Vintimiglia lo registra nell’indice de’fautori della sua Biblioteca Aprosiana . Bologna 1673 . 12. Se non che ( a p. 169 ) chiamandolo di genio candidissimo e che porta il cuore in mano , lo rimprovera di aver dato a leggere ad altri una satira di esso Aprosio contro Arcangela Tarabotti intitolata La maschera scoperta, satira che il Querini aveva in mano per concederne la permissione della stampa nel 1646, siccome segretario de5 Riformatori dello Studio di Padova; per lo che es* sendone venuta in cognizione la Tarabotti , la stampa ne fu impedita; siccome ho già ricordato nelle Inscrizioni di s. Domenico di Castello parlando della famiglia Tarabotti. Dell’uno e 1’ altro Palma nominati nella lapide fra le inscrizioni de’ss. Giov. e Paolo riserbo-mi di parlare. In quanto alla presente che era allato del detto altare, ed oggi è nel patriarcale Seminario al numero LIV. ho trovato essere autore Francesco Pola, il quale haila inserita a p. 44l del suo libro Inscriptionurn che fa parte dell’ opera Notarmi Aloysii variorum opusculorum . Tomus unus. Veronue i645 fol. Osservo però alcune diversità tra la stampa e la pietra , e sono nella stampa immortale per incomparabile ~ atavo per PROAVO “ A 1ACOBO . PALMA . ALTERO . REP1NG1 invece di AB . ALTERO . IACOBO . PALMA . denvo. fingi . — exornariqvb invece di exor-narbtq. Il mss. Coleti ommise una delle due voci cigno ; e lo scultore fece ahwo in cambio di Atro. 9 CANDÌ ANAE TRIVISANAE | CONSANGVINEO-RVM | IN DOMINICVM FIL I IMMANI PRODI-TIONE i LONGO INSANABILI | MORBO CON-FECTAE | ALOYSIVS QVIRINVS | VXORI LE-CTISSIMAE 1 QVACVM VIXIT AN XXIX I VNA-NIMI | MOERORIS AMORIS | PERFIDIAE FE-RITATIS I AETERNVM TESTIMONIVM . | OBlT Vili KAL 1 AN | CIOIDCXV Alvise Qverini figlio di Tiberio, di cui al numero 8 ho detto, era marito di Candiana q. Cesare q. Stefano Trevisan di famiglia parimenti cittadinesca. Fra i figliuoli loro fu Domenico QveRINi il quale essendo d’anni 24 ucciso venne per non so qual motivo da Cesare Balbi q. Benedetto unito a Francesco Malipiero q. Paolo ambi patrizii: e siccome il Balbi era figliuolo di Lucia Trevisan sorella di Candiana e il Malipiero n’ era affine, cosi nell’ epigrafe il crudele avvenimento si attribuisce a’consanguinei. Francesco Pola a pag. 441 del sopracitato volume dettò una inscrizione a questo fatto relativa, ed è: HOC . IATET. IN . MARMORE . | DOMINICVS. QVI-RINVS . | ALOYSII . | LAETAE . AETAT1S . TRISTI. TATI . | CASSAR . BALBVS . AM1T1NVS . FRANCISCVS. MARIPETRVS .AFF1N1S ■ \ PRODITORES . IMMANES . | ANNOS ■ AGENTEM . XXIV . D1ES . IX . | CONFODE-RVNT . | IMPIISSVME . | XI. KAL. IAN. M.DC.XIV. | QV0D . FACINVS . 1NFANDVM . | HOC . LATET . IN . MARMORE . | PARENTES | MOESTI . INDIGNA-BVNDI . | PRO . FILIO . CONTRA . SICARIOS . \ jETER-NVM . HVNC . T1TVLVM . | STATVERE . \ At) . DETZ-STANDAM . | SANGVINARIAM . CONSANGVINEORVM . impietatem . Dice il Pola essere Venetiis in cedibus Quirini. Oggi 1’ inscrizion candianae ec. scolpita stassi nel patriarcale Seminario registrata al numero LXII. EH’ era a fianco l’al-tar della famiglia in chiesa. 10 FRANCISCVS IVSTINIANVS Q. MAG.CI DOMINI PETRI ORDINAVIT PER EV ET PATREM SW. BENED. DE PRIOLIS FECIT . OBYT DIE XXIV. AVGVSTI. AN. DNI ^48. Francesco Givstinian f. di Pietro q. Nicolò (Alb. Barbaro, e Coppellarle bbe a madre una figliuola di Francesco Privli ; e Benedetto , di cui troveremo menzione nelle iscrizioni della Chiesa degli Angeli di Murano , era fratello di lei. Nelle genealogie del Barbaro si fa morto del i545 , e in quelle del Cappella« del i549