lio SAN DOMENICO. famiglia che fu anche degli annui Consigli, una parte della quale rimase esclusa al momento della riforma 1297 , e una rimase fra le cittadinesche. Di questo iNicor.ò non ho notizia. Dallo stile dell’ epitaffio sembra del secolo XVII, e in fatti trovo un Nicolò q. Pietro q. Mattio nelle Cronache : ma di più non si dice . Un Pietro Arduino segretario di Senato scrisse la vita del segretario Antonio Milledonne, che è alle stampe, della quale avverrà dire in altro momento. Un Pietro Paolo Arduino a’ tempi del Màrtinio-ni cioè del i663 possedeva una libreria universale delle maggiori iV Italia con cose scelte ordinata e distribuita per materie (p. 872 ). L’epigrafe dall’Armano. Il Gradenigo errando srscip e. Coleti respice . Svayer morta-11TATIS HOC MOXrMEKTVM . 66 DAMIAN NEGRO E SVOIHEREDIMCCCCXXIII ADI XXI MARZO. Negro . La memoria si trae dalli mss. Svayer e Gradenigo. Di questo cognome copiosissime vedremo epigrafi in altre chiese . 67 HELENA TAGLIAPETRA HIERONTMO Q..... MARIPETRO IAGOBI FILIO VIRO.........TE- STIMONIVM ET POSTERIS ANNO SALVT. MDLXXVII. Francesco q. Andrea Tagliapietra ebbe una figliuola maritata in Marcantonio Moresini e poi in Girolamo Malipieho ( Alberi Cappellari ) Questa figliuola è Elena, il cui nome é dunque ad aggiungersi negli Alberi. Di suo marito Girolamo abbiamo memorie in s. Maria Formosa . Questa è nel mss. Gradenigo e Svayer che di ce TALIAPETRA . 68 DOMINICVS TESTAROSSA SIBI ET SVCCES-SORIBVS POSVIT MDLXXIIII. Testarossa. Dalli Gradenigo e Svayer . 69 DOMINICVS PETRVS QVONDAM IOANNIS BATTAGLIA FABER FERRARIVS SV1SQ. FI-LIIS AC HEREDIBVS MDCX. Battaglia. Dalli Gradenigo e Svayer. 70 VIRGINIAE PATAVINAE CLARISSIMAE CIVI ORIGINARIAE VENETAE MARCVS SKLENZA PATRICIVS CRETENSIS VXORI PRAESCRI-PTVM EIVS CONSVLTO SVI VNIGENITI HVNC SIBIQVE EXTREMVM POSVIT SARCO-PH/YGVM ANNO SALVTIS MDCLXVI. PRID. KALEND. IANVARU DIE VENERIS. Virginia Padavin era della famiglia del gran cancelliere Giambattista Padavin , di cui favellerò a suo luogo. Della casa Sclenza trovo un Demetrio del i5.r>g, un Filippo del i585 , un Nicolò del 1600 notai nel regno di Candia , li cui volumi di rogiti con molti altri si sono scoperti sin dal 1811 giacenti sotto il tetto della basilica nostra di s. Marco , e in una delle stanze del ducale palagio, e per commessione Sovrana furono riordinati, e conservansi nel pubblico notarile archivio. L’inscrizione è tal quale nelli mss. Grad. e Svayer. 71 VERONICAE VXORI DILECTAE SIBIQVE BER-NARDVS LVRANVS VEN. NOT. MOERENS POSVIT ANNO MDCLVI. Bernardo Lvrano o Lorano notaio rogò dal i6a3 5 maggio al 1679. 18 aprile in società di Francesco Gioia, Pietro David , Zuanne Garzoni, Domenico Garzoni , Andrea d’Ercoli, siccome mi comunica il sig. Pietro Costantini cancellier notarile. Si è distinto della casa Lu-rano alla fine del secolo XV un Bernardo canonico di san Marco intelligentissimo delle storie ed antichità Veneziane , notato dal Gaspari nella Bibl. mss., e un altro Lurano, di cui ignoro il nome, pubblico perito il quale nel 1678 insieme coll’ altro perito Grandi fece una lunga relazione al Magistrato sopra le Acque sullo stato della Laguna, relazione assai lodata da Bernardo Trivisano nel Trattato della Laguna Veneta, ediz. 1718. pag. 82. L’inscrizione è ne! mss. Gradenigo e Sva-