SANTA MARIA DE’ SERVI miglie cbe vennero tra di noi, catalogo che in più nostri manuscritti si conserva, e che si può dedurre anche dalla cronichetta stampata della origine delle venete famiglie patrizie e cittadine ; ma l’incertezza se alcuni cognomi sien bene o malamente scritti, e il non poter sapere se sien tutte o se alcuna manchi, fanno che io P ommetta. Molte già ne troveremo in corso dell’opera registrate con epigrafe. 2 11 MCCC°LXX. X . DECEMBRIO. NICOLO. SEMI-TECOLO . FECIT . HOC . OPVS. Se non vi fosse il Sansovino ( Lib. III. p. 59 ) il quale lasciò detto et fu dipinta la historia del Volto Santo nella fraterna da Nicoletto Semi-tecolo Vanno 1870 noi non sapremmo a quale opera spettar potesse questa epigrafe, perchè il Sansovino non l’ha, e il ms. Bergamini, che l’ha, non dice di qual opera si parli, nè dove fosse. Nicolò Semitecolo veneziano , non però della famiglia patrizia, fu valente artefice, imperciocché, giusta il Ticozzi, se non raggiunse Giotto nel disegno, forse lo superò nel colorito. Di lui vedi anco il Zanetti ( p. i5. ediz. 1792. ); il Lanzi ( T. III. p. 12. ), l’ab. Moschini nella Guida di Padova ( p. 80 ) . 2 12 SODALITATIS . LVCENSIVM . CVRIAM | ET . CIRCVMPOSITAS . LOCATITIAS^JiOMOS [ IV. CAL. DEC. AN. M. DCC. LXXXIX. DEV-STAS | QVA . DIE . OLEARIA . CELLA . PRO-CVL.DISSITA | FATO.QVOD AM. INCENSA | OLEVM . IN . FLAMAS . ERVMPENS | ET SV-BIECTO . RIVO . REFLVENTI . SVPERNA-TANS | LATE . D1SCVRRENS | MAGNAM . AE-DIFICIOR. PARTEM . SIMVL . ABSVMPSIT COLLEGIVM | SANCTI . VVLTVS . CRVCIFI-XI . LVCENSIS | TITVLO . INSTITVTVM | AERE . CONLATO | ANNO . INSEQVENTI | IN. NOVAM . FORMAM | A . SOLO I RESTITVEN-DAS|CVRAVIT Questa in due pezzi vedesi sulla fronte esteriore di fabbricato appartenente al consorzio de’ Lucchesi alli numeri civici 1984. 1983. situato nella parrocchia de’ santi Ermagora e Fortunato, poco di lungi da questo luogo de’ Servi ; e qui sorgevano per lo innanzi quelle case di cui parlammo al numero 210 . Evvi in più luoghi scolpita l’immagine del Volto Santo . L’ orribile incendio fu descritto nell’ opuscolo a stampa : Stanze sulV incendio avvenuto in Venezia il dì 28 novembre 1789 . Deggio poi alla cortesia del nobile signor Baldissera Torniello la scienza che questa inscrizione fu dettata dal chiaro nostro letterato ab. Giambatista Schioppalalba, autore dell’erudita latina illustrazione della Tavola donata dal Cardinal Bessarione alla Scuola di s. Maria della Carità ( Venetiis 1766. fol. ) . 213. * MCCCCLXV. ADI XVIII. OCTVBRIO NEL DI DE SAN LVCA FO STRALATA | TA LA SCOLA DE LI BARBIERI DA S. FEL1PO GIACOMO | A MADONA SANTA MARIA DI SERVI IN TEMPO DE MAISTRO I BATTISTA DI ADAMI GASTAL-DO E MAISTRO ZVANE DA PADOA | E MAI-STRO ZVANNEDARAGVSAEMAISTRO FRANCESCO D AL | BERTO ZVDEX E MAISTRO GOTIERO SCRIVAN . FO CONZA | IN TEMPO DE MI STRO MICHIEL GASTALDO ET COM PAGNI s l4 SCVOLA DELL’ARTE DE BARBIERI FABBRICATA L’ANNO i468 INCENDIATA L’ANNO 1769. 17 SETTEMBRE . RIFABBRICATA CON LE CARITA DE FRATELLI . GASTALDO D ZVANNE PRANDI E BANCALI L'ANNO 1772 Della confraternita o scuola de’ Barbieri veg-gansi le epigrafi 76 e 125 . Il luogo del loro radunamento avea una porta che metteva nel chiostro, ed era situato vicino alla porta del convento . Li santi Filippo e Giacomo era una di quelle molte chiese che in Venezia oggidi non più sussistono, e di cui a suo luogo parleremo . L’incendio rammentato al numero 214 è quel- lo che accennammo al numero 2o5 . ¡La prima epigrafe è dal ms. Bergantini, e stava sopra la finestra della scuola in campo ; la seconda da uno presso il fu nobil uomo Lorenzo da Ponte . stbalatata voce dal volgo storpiata invece di thaslatata = conza s cioè acconciata, instaurata, = bancali si dicon quelli che le principali cariche cuoprono nelle confraternite . Notisi che nel Bergantini è detto va la scola invece di ta la scola ■