cieca amicizia, l’interesse faccia solennemente , e alla vista tV ognuno mentire; e il cittadino conoscitor delle persone indicherà con isdegno al forestiere un dilapidatore delle sostanze dal padre lasciate , mentre dalla inscrizione ne sembra ristoratore e accrescitore, e indicherà un indotto racchiuso, che dotto vien detto , e una Taide là ove parrebbe, chi stesse alle parole, sepolta una Penelope . Esser anche potrebbe, che nè laude, nè biasimo in vita procacciato s’ avesse il cittadino defunto ; nè per ciò inutile riesce il registrare coll’ altre la sua memoria , e al pio passaggiero , e agli amici, e al fratello, e alla sposa , e al figlio , e al padre , e a’parenti tutti servirà ella di sprone a pregar venia e riposo al trapassato. Ma proseguiamo a dire del metodo tenuto. Varie maniere mi si pararon dinanzi ad esporre la serie delle mie inscrizioni. Per classi fu la prima , 1’ordine seguendo, o del Galletti che le veneziane in Roma stanti raccolse , o dell’ ab. Coleti da me indicato , o del Morcelli, che il più accetto è oggigiorno. Per materie fu la seconda, cioè giusta il vario stato , e la diversa condizione de’ personaggi. Una terza per epoche; per alfabeto di famiglie una quarta ; finalmente una quinta maniera si fu per chiese, e per luoghi pubblici e privati. Non niego che il primo modo è il più dotto, e il più in generale usitato, massime se di lapidi antiche si trattasse ; che il secondo è utile ad avere più pronta dinanzi agli occhi la serie di coloro che in alcun’ arte o scienza illustri furono; che il terzo mostrar può il differente gusto nel dettato delle inscrizioni, secondo il diverso secolo; e che il quarto modo .piacerebbe alle famiglie, cui lungo ordine di avi si spiegherebbe davanti. Ma 1’ ultimo ho scelto, non perchè io il creda migliore, o perchè il più agevole sia ad eseguirsi, ma solo per amor della varietà: imperciocché uscir dovendo a poco a poco 1’ opera , i socii troveran più classi, più materie, più epoche, più famiglie, e condizioni di gente in ciaschedun fascicolo : il che ottenersi non potrebbe se altro modo adoperato avessi nella pubblicazione. Oltre di che il ragguaglio tra la stampa, e le lapidi, a chi far lo volesse, riuscirà più facile scorrendo chiesa per chiesa , e luogo per luogo . Scelto questo modo , io ad ogni tempio premetto brevissima la storia di esso , ristringendomi più a ciò che concerne 1’ epoca della fabbrica e dei ristauri ( cosa importante per conoscere 1’ origine della perdita di molte lapidi ), e a ciò che dalle inscrizioni stesse puossi desumere ad illustrazione delle chiese , di quello sia a' diritti, a’privilegi, agli oggetti d’arte, onde può essere fornito: sopra le quali cose fu tanto detto e ridetto che nulla più forse aggiungere si saprebbe. Entro poscia nel tempio , e cominciando per lo più sulle pareti a diritta , indi seguendo a sinistra , e poi sul pavimento scorrendo, registro pon progressiva numerazione le lapidi che ritrovo, il numero stesso dell^; righe tenendo , e le stesse abbreviature, affinchè più materialmente fedele, che possibile sia, sottopongasi la epigrafe agli occhi del leggitore. Avrebbero taluni amato che io anziché dividere le in-