»6o S. ANTONIO. Cristoforo Istrigo detto anche Istrego ( latino Istricus ) era da san Barnaba come da documento nel Cornaro (I. c. p. 009). La sua famiglia delle nobili s estinse nel 1273, oppur nel i5oi, secondo le cronache, (¿uest’ uomo pio non solo donò la casa a Giotto , come si è detto nel principio, ma anche il terreno e il fondo per P oggetto d’ampliare il già costrutto monastero, col solo patto di aver sua sepoltura in questa chiesa, siceome dall’istromento i56o dei 27 aprile nel Cornaro . Noto che al cognome Istrigo suila lapide dovean tener dietro i nomi di Marco Catapan , e di Vieimo Stracarol, i quali per errore erano stati ommessi, come si conosce dall’ asterisco. Giovanni Beci». Fu anche qui dagli scrittori letto male Cane anziché (^ane cioè Zane , o Zuanne. Di questa famiglia e di quella delli ne-vodi non trovo menzione se non se in questa pietra. La lineetta è sopra il ci, e fa leggere appunto Becin; pure alcuni lessero Benci , famiglia nota fralle venete. Nicolò Magno f. di Pietro q. Jacopo stipite , famiglia che era della contrada di santa Croce , è forse quegli che abitava in s. Luca e che del 1379 per la guerra di Chioggia diede d’imprestiti lire 1600 ( GallicioUi T. II. p. i5o); ciò conghietturo non essendovi negli alberi Barbaro altro Nicolò Magno in quest’epoca. Della casa Catapan ho memorie anche in s. Gio. e Paolo, e trovasi un Antonio Catapan dei i4o3 piovano di s. Tommaso (FI. Cornaro. Chiese voi. II. p. 55g; e Regazzi. Notizia dei piovani di s Tommaso . Venezia 1820). Guglielmo Stracarol. Cosi leggesi sulla pietra; ma contro la verità del documento del i346 recato dal Cornaro (T. IV. p. 5o8 ) che dice inagistro Guglielmo Strazzarolo così chiamato o per cognome, o per la professione di rigattiere. Nel Palfero fu copiato Stracarol; ma I un posteriore inchiostro fece Z delC; e potrebbe essere che lo scultore si fosse dimenticato della virgoletta sotto ilC, o che non abbia avuto spazio bastante sulla pietra di porvela , essendo all’ estremità tutta l’ultima linea Metkda . messa. Frar. frate . Sudo . essendo. 3 PETRV4 GRIMANVS PRIOR VNGARLAE. Pietro Grimani fu figliuolo di Antonio doge ( non fratello come scrisse il Sansovino ) q. Marino da santa Maria Formosa (Alberi Barbaro'). Del 1484 era egli del Maggior Consiglio. Il nome suo come cavaliere di s. Giovanni stassi registrato a p. 76 sotto 1’ anno i5o6 nell’ Italia nobile delC Araldi. Venezia 1722. 12. Fu benemerito per lo ristauro di questa chiesa e principalmente per la erezione della esterior facciata sul modello di Jacopo Lanfrani (Sansov. p.6. t.) come riconoscesi da questa epigrafe che a grandi caratteri '.omani ricorreva lungo l’architrave esteriore di mezzo; e un pezzo della quale contenente le lettere ANrs vedesi oggi nel Porto Franco conficcato all' estremità della sponda della fondamenta riguardante il lito. Mori il Grimani nel i5i6, e fu seppellito nella maggior cappella alla sinistra del doge suo padre. Stassi nel museo del co. Benedetto Valmarana una medaglia di bronzo coll’ effigie del Grimani, e le parole attorno petrfs grimani eqvis ( cosi ) H1EROXOL1M1TAN1 ( COSÌ ) PRIOR. ONGARIE , nulla avendo nel rovescio. L’epigrafe è tratta dal Sansovino. Il Palfero l’ha differente ; petrvs grimani antont princi-pis prior vngariie. Il non essere incisa sul rame della facciata che ci dà il Coronelli come ho detto nel principio , mi pone nell’ impossibilità di decidere chi abbia il torto, io però preferirei il Palfero. % 3 NICOLAO CAPELLO, QVI | CLASSI PRAEFE-CTVS PAZ AITE | OTTOM. IiVIP. REMP. PER-SEQ VENTE | E AM FORTITER AC FOELI-CISS | TVTATVS EST CIPRO | INSVLA SERVATA DVM | VENETIAS OVANS REVERTI-TVR | CORCIRAE LABORIBVS 1 CONFECTVS CVM SATIS | GLORIAE VIXISSET FATO SVIS | AC PATRIAE INIQVO PRAERIPITVR | .M.CCCCLXXXXI. VIX. ANN. LV. | .M.X. VIN ET DOMINÍCVS ! .F. PIETATIS ET VIRTV-TIS | ERGO . P. Nicolò Cappello ebbe per padre Francesco q. Giovanni (Alb. Barbaro e Cappellari). Ba-jasette nel 1488 stava apprestando un’ armata forse coll’intenzione d’impadronirsi di Cipro. Ciò temendo la repubblica ordinò al capitano generale Francesco Priuli di dirigersi colà colla squadra, e coll’ajuto de’legni condotti da Nicolò Cappello e da Cosma Pasqualigo provveditori si difese Cipro, essendosi i Turchi senz’alcuna resistenza fare ritirati. Nel 1494 provveditore similmente il Cappello nel porto e nell’isola di Naxos, Paros ed altre dell’arcipelago ricevet-