SAN BASILIO . i IN NOBILIOREM FORMAM REDVXIT HANC ET CHORYM | IOSEPH STVPA PLEB. AG CON-GREG. S. PAVLI ARGHIP. | 1TERVM OMNINO INNOVATA ANNO 1789. Il piovano Giuseppe Stupa , o Stoppa, di cui al numero id veggiamo l’epitaffio sepolcrale, fu a questa carica eletto nel i6ti5 ( Cornaro T. I, p. 102 ) e a quella di arciprete della Congregazione di san Paolo nel 1676, a’ 20 di marzo ( Cornaro . Cleri ec. p. 42 ) • Reggente poi il piovano Alvise Zanardini fu nel 1789, come ricorda la lapide, ristorata la sagrestia . Holla veduta lungo l’architrave della porta che metteva in essa sagrestia dal coro . 2 D. O.M. | VENERABILES SACERDOTES | DVM MYSTERIA AD ALTARE | CONFICITIS SAGRA | QVAESO | MEI MEMORES ESTOTE | ET DE MERGEDE CONDIGNA HIC | ET IN PATRIA NE DVBITETIS. | ANDREAS SPINAZZI PLEBANVS | GANONICVS PATRIARCHALIS ETG. | PRO VIRIBVS SVPPLEX EXORAT. | OBIIT DIE XIV. IANVARII 1 ANNO MDCCL. A N. D. | IN AETATE ANNORVM LXXXV. Nel 1729 more veneto a’ 7 di febbrajo fu eletto a parroco di questa chiesa Andrea Spinaz-zi ( Cornaro T. I, p. 102 ) . In esecuzione del decreto 1744 11 settembre del Consiglio de’ Dieci, fu ascritto come confratello alla Congregazione di san Marcuola, ossia santi Ermacora e Fortunato ( Cornaro. Cleri documenta ec., p. 114 ) . Nell’anno 1700 a’ 14 genn. secondo l’era volgare mori, come coll’ epigrafe accorda il detto autore ( T. XIV, p. 14 ) • L’ ho letta sul pavimento nella sagrestia. 3 D. O. M. | ILLMO D.D. | LAZARO BRAGADE-NO | VIRO PROBITATE AC PIETATE | PRAE-CLARISSIMO I ECCLESIAE PROCVRATORI AC BENEFACTORI | IN GRATI ANIMI SI-GNVM | HVNC LOGVM | CAPITVLARES VNA-NIMITER | DONAVERE ANNO 1687. | INDE VETVSTATE REFRACTVM | L AZA-RVS_BRAGADENVS NEPOS | DEFVNCTO XFORO PATRE | SVI SVORVMQVE HAERE-DVM | PRO CINEVM REQVIE RESTAVRA-VIT | ANNO 1759. Alessandro Cappellai'! nel suo ms. Campidoglio avendo detto che nel 1^74 Lazaro Braga-din luogotenente di Udine ebbe ordine di acco-liere e trattare il principe di Cleves, che an-ando a Roma passava per il Friuli, soggiunge et io lo suppongo quel Lazaro Bragadino che giace sepolto nella chiesa di san Basegio, della quale fu procuratore e benefattore. Ma il Cappellaio in un periodo tre errori commise . Primieramente quegli che chiama Lazaro è Lorenzo Bragadino, e copiando la detta notizia dall’istoria del Friuli dell’ ab. Palladio ( Parte II, p. 198) errò con esso lui. Veggasi la serie mss. de’ Reggimenti nella pubblica Libreria . In secondo luogo quel Bragadin è vissuto nel 1674; ma il nostro è del 1687 . In terzo luogo poi la famiglia in questa lapide rammentata e benemerita del tempio, non è patrizia, benché discendesse da patrizia ; leggendosi nel necrologio della parròcchia, che dell’8 settembre 1687 Lazaro venne a morte d’anni [fi , e che era figliuolo del q.n.h. ser Nicolò, cosicché suo padre era patrizio . La lapide ho letta sul pavimento. 4 OSSA I PAVLAE MATRIS | LVCRETIAE ATQ. PERINAE | SORORVM PINARDI | QVAE SACRIFICA PERPETVA | ECCLESIAE CONGRE-GATIONIQ. SANGTAE | MARIAE MATRIS DOMINI | PIE LEGARVNT. | Poco di lungi alla precedente sul suolo lessi questa lapide che ci serba la memoria delle sorelle Pinakdi, che piamente legarono perpetui sacrifizii alla chiesa e congregazione di santa Maria Mater Domini. L’epoca mi è ignota ; ma potrebbe essere circa il i65o, leggendo io nel necrologio di questa chiesa adì 26 maggio