SAN DANIELE. nelle Novelle Letterarie si fu la pubblicazione del libro : De aeris, Machinarum viribus, et liquori/m aequilibrio propositiones a Francisco Rota Veneto, et co: Tetro Micelio Piacentino, in due. regio coll, convict. pubblicae censurae subiectae ac vindicatae, in 4-° In questo sono contenute 110 proposizioni d’ ottimo gusto sostenute valorosamente in un nobilissimo uditorio dal Rota, ma la maggior parte dal detto cavalier Piacentino. Questo libro poi diede occasione a una dissertazione intitolata De altitudine atmosphaerae aestimanda Critica Disqui-sitio, Romae 1740. ex Josephi Rosati typis, 4° Il cui soggetto è dimostrare quanto sia difficile e per avventura impossibile il ritrovamento dell’altezza dell’atmosfera. Questo Rota che giovanetto sostenne le suaccennate proposizioni fu poscia Senatore, Capitano a Bergamo e a Padova, e Generale a Palma. In quest’ultimo Reggimento sembra che non fosse al popolo bene accetto, trovandosi a penna una Satira, che comincia Pater, tu partì, e teco porti il noster, ec. Ma pel Reggimento di Padova, che sostenne nel 1771-1772, abbiamo alle stampe del Pe-nada una Orazione detta in nome della città al momento della sua partenza, e da questa pare che nulla abbia lasciato a desiderare il Rota neH’amministrazione della giustizia, e nel cattivarsi l’amore de’ suoi soggetti. 24 D. O. M. ADM. R. D. HIERO. BIANCO ARCHI-PRESBITERI AC P OENITENTIARI J VENETI A-RVM OSSA HIC IACENT . VIXIT ANN. LXXXV1II . OBIIT MDCXXXI. MENSE IVNII. GinoLABio Bianco è collocato ne’ Primicerii della chiesa Castellana da Flaminio Cornaro all’anno 1606 e gli fu sostituito nel1631 Francesco Dei( T. XIII, p. 218 ) . Ad illustrazione maggiore aggiungo ciò che mi comunica l’abb. Regazzi colla sopr'allegata lettera : «Nelle mie « memorie de’ Canonici trovo del Bianco le se-« guenti epoche. Nel i568 14 luglio sotto-ca-« nonico, e nel 1581 canonico; poscia a’ 3 feb-55 brajo i6o5 canonico primicerio per assunzio-55 ne all' arcipretato di Francesco Lurano; fi-fi nalmente nel 1624 24 settembre arciprete, « nella qual dignità mori il di 20giugno i63i 55 di anni 86 in una delle canoniche in campo . •5 Era penitenziere, uffizio annesso sino dal 55 1620 i3 gennaro a questa seconda dignità ca-55 pitolare . I Necrologi Sanitarii : 20 zugno i63i. il m.'° r.do sig. pre Gier.m° Bianco d’anni 86 da febbre è cascato popietico g.M otto. Dal mss. Gradenigo l’iscrizione che scrive ah- KOBVM. 25 HIC DONATI ZVRLINIECCLESIAE PATRIAR-CHALIS CL. SVBDIACONI EGREGIA INDOLE SPECTATISQ. MORIBVS IVVENIS OSSA IACENT QVEM RELIQVIS SACRIS ORDINIBVS MORS IMMATVRA PRAERIPVIT. OBIIT ANNO DOMINI MDCLXIV. X. KAL. FEB. AETATIS VERO SVAE XXII. Zvrlini . Dal ms. Gradenigo e Svayer . Era in coro. Coleti lesse kl. invece di et. forse electi invece di clerici . La famiglia Zurlin ricca un tempo era della parrocchia di s. Pietro di Castello (secondochè mi fa sapere l’abb. Regazzi) come provano i registri di essa e il locale ch’esiste ancora in Ruga grande, ov’era un bel fabbricato in cui abitava, detto sotto il portico del Zurlin . Di un Zurlino avaro narrasi aneddoto raccontato dal Regazzi all’abb. Moschini, e da questo inserito nella Guida di Venezia i8i4> parte I, pag. j 6. 26 GENTILITIO CINERI VNA CVM FRANCISCO FILIO IN FLVMEN AB EQVO DECVSSO STEPH. CAPELLO PARENS SEN. OPT. RE-QVIEM P. VLTIMAM . MDCL. IDIB. OCTOB. Francesco Cappello figliuolo di Stefano q. Lorenzo nel i65o cadendo da cavallo in un fiume si annegò in età di anni 22. Cosi colle genealogie patrizie del Barbaro e del Cappellari concorda la epigrafe. Suo padre Stefano fu Consigliere, e mori del 1671. La inscrizione era in coro, e si trae dal mss. Gradenigo, che scrisse Gentilio per Gentilitio; Svayer pure copiando Grad. scrive Gentilio. 27 HIC PRESB. CAESARIS DE GRANDE ARCHI-PRESB. ET POENIT . ECCLAE PATLIS VENETI OSSA TVMVLATA IACENT . OBIJT MDCXXIV. XXI. SEPT.