SANTA MARGARITA. a83 11 QVOSDOMVS | ILLVSTRATFOELIX | ARMA-RIA PETR VS | ET VENERANDA SOROR | CONDITVR HOC TVMVLO. | HIS TE QVANTA FVIT PIETAS | DEGENTIBVS VNO MARMORE | NEMPE CINIS GLAVSVS | VTERQVE DO-CET. I MGGCCLXXXV. | DIE | XXVIII. | AV-GVSTI. Sigillo sepolcrale sul piano della cappella laterale alla maggiore in c. epist. La famiglia chiamata Armario, Armer, Dar-mario, Darmer, o D'Armer era fralle antiche nobili Veneziane, e si estinse nel 1553 in un Iacopo governatore di nave. ( Cronaca ms. del secolo XVI) . Nelle genealogie patrizie trovasi un Pietro f. di Cattarino, che fu nel i44$ Rettore di Feltre, come accenna anche il Berton-delli ( II¿st. pag. 254 ) , e che potrebb’ essere il nominato in questa epigrafe corrispondendo 1’ epoca . Del resto è illustre questa casa per Albano A rmerlo, il quale nel i499 presso all’isola di Sapienza combattendo valorosamente contro a’Turchi con Andrea Loredano mori per la patria , colpa l’incendio alle navi nostre appiccatosi e il niun soccorso mandato da Antonio Grimani e da’provveditori . Del quale Armeno dice Pier Contarmi nel suo Argo vulgar un de tre capi di XL ardente de virtù qual con gran forza de militia ornato expugno la gran nave del Turcho e se bruso nel crudel foco de nemici. Anzi il Bembo nella Storia latinamente scritta ( Lib. V. p. i5j.) attribuisce all’Arrnerio una morte quanto più dolorosa , più illustre altrettanto ; perchè dice che tutti allora perirono, tranne alcuni pochi fra’quali 1’Armerio , che preso da’ Turchi , e condotto a Costantinopoli soffri piuttosto di essere segato vivo per mezzo, che rinnegare la fede di Cristo . Vero è peraltro, che cotesta morte è contraddetta dall’ esatto storico Pietro Giustiniani (Lib. X. p. 4oi. della traduzione ) il quale dice che l’Armerio gloriosamente nella nave mori tenendo in mano il vessillo di san Marco ; e si maraviglia che il Bembo scriva altrimenti. Ed io credo al Giustiniani , tanto più , quanto che nell’ originale volgarizzamento della Storia del Bembo pubblicato dal chiarissimo Morelli ( T. I. p. 2i3) si trova ommessa una tal circostanza . Fuvvi poi Luigi Armerio fratello di Albano, il quale , se-condochè nota il genealogista Cappellari, in riguardo a’ meriti fraterni fu dal Senato nel i5oo preposto al magistrato del Sale . Egli fu poscia eletto provveditore in Rimini al tempo della lega di Cambray nel 1509. (Bembo. Storia Voi. II. p. 5g). Indi provveditore di mare fu spedito a Corfù nel 1626, e di là venne con tredici galee a Terracina unendosi all’armata francese per l’impresa di Genova ( Paruta Lib. V. p. 411 • 414- 427 ) • Ma richiamato nell’anno stesso a Venezia onde ¡scolparsi dello avere malamente amministrate le cose di quella guerra, egli se ne giustificò pienamente, e rimase assoluto (Paruta . Lib. p. 4^9 )• Aggiunge il Cappellari che nel vegnente i5ì»7 fu fatto provveditore dell’ armata a Napoli , e prese CastelI’ a mare ed altri luoghi ; la qual cosa non veggo che il Paruta all’ Armerio contribuisca. Ma sarebbe forse il nostro Luigi autore di una epistola storica che abbiamo nella Raccolta di cose Turciche di Laonico Calcondila stampata in Basilea del 1556 fol. a pag. 532, intitolata: De Golleta et Tuneto expugnatis deque rebus Caroli V imperatoris in Affrica feliciter gestis Aloysii Armerij ad Georgium Loxanum epistola , la quale è datata ex Caesaris foelicibus castris apud Golletarn. XVII. calen. septembr. MDXXXV? L’epoca che vi corrisponde, il nome e cognome stesso , la qualità del personaggio versato nelle guerre di allora, e che nel principio della lettera dice di essersi trovato alla Dieta di Augusta i55o, il non esservi altri nelle nostre genealogie collo stesso nome , e il non conoscere io altre famiglie esterne Armerio mi spingono a credere che egli lasciata la patria , sia ito a’servigi di Carlo V, che abbia dettato dal campo la lettera, e che abbia quindi diritto di essere annoverato fra gli scrittori veneziani . Potrei però ingannarmi ; ed assoggetto al giudizio de’ più dotti questa mia non infondata conghiettura . In quanto all’ inscrizione osservo che 1’ anno mccccLXxxr, è in fine un po’corroso, e potrebbe essere uccccixxxri. I 2 PETRO SQVADRONO | IV. C. PRAECLARIS-SIMO | AG EIVS MEMORIAE ET GLORIAE | ANDRIANA VXOR FILIIMOESTISSIMIIFLEN-TES POSVERE. | MDGXVI. Pietro Sqvadron dottore ed orator celeberrimo figliuolo di Francesco q. Alessandro di Albania, morendo l’anno 1615 ( 1’epigrafe dice mdcxvi ; ma forse sarà 1’ epoca in che fu posta ) » lasciò una grossa facoltà di stabili in Venezia,