SAN SECONDO. 3o3 lagna, huomo dottissimo et versatissimo in tutte le scientie ma nella professione del recitar historie se può dir che ha del singolare. Studia e scrìve continuamente libri, ed ha corrt-posto opere bellissime spezialmente le allegorie degli animali, de boschi : delle selve, de' monti e fiumi ; si vede già uscire in luce la selva degli animali, un libro intitolato Accidenti bo-scarecci, et Pastore incantato, un altro che si chiama Ruth Moabite , espositione latina, e il terzo sopra le profetie di Giona adornato de dottissimi sermoni (Hist. p. 49 tergo) . Queste opere così in confuso dal Cedagli suo contemporaneo notate , vengonmi più chiaramente indicate dal dottor Giovanni Labus, e sono: i. Sylva Moralis Brixìae 1600. apud Cominum Presenium in 8. — 2. Peregrinatio inclytae Ruth Moabitidis gemina per commentarios , brevesque sermones explicatione mystice de-scripta ec. Venetiis 1604. apud Iacobum de Francìscis !\. — 3. Accidenti Boscherecci e Pastore incantato. Venezia 1607. per Oliviero Alberti 12. Questa è sotto il nome di Vermiglio Manerba. — 4- Le Profezie di Giona adornate di dottissimi sermoni, mss. esistente nella Biblioteca Mazariniana di Parigi. — 5. Commentarj della Religione in un volume diviso in dodici E arti ognuna delle quali ha per argomento sim-olico un segno dello zodiaco; e questo non so se sia stampato. Scrive Alfonso Fernandez che il Manerba mori del 1610; ma il Rovetta all’ incontro dice che (ino al 1616 è vissuto, e a questo scrittore siccome Bresciano e domenicano l’Echard a buon dritto si attiene. Del Manerba parlano principalmente, oltre il Codagìi, il p. Ambrogio Gozzeo nel soprac-itato Catalogo degl’ illustri dell’ ordine a p. 7. 8; Leonardo Cozzando nella Libreria Bresciana p. 27. parte prima ediz. 1694 ? Ottavio Rossi negli Elogi hi-storici de’ Bresciani illustri 1620. pag. Giannalberto Fabricio nella Bibl. Eccles. Hamb. 1718. p. 273. Script, saeculi XVII ; il Rovetta a p. i65 ; 1' Echard nel T. II. p. 371. delle loro opere sugli scrittori dell’Ordine ec. Il p. de Ru-beis ( p. 227 ) che riferisce questa medesima inscrizione, reca 1' anno sincri non Mncni,e dice aere sacro. Soggiunge poi che nel 1710 caduta per vecchiezza questa loggia ( xystus) fu rifatta da’ fondamenti nell’ anno 174° allato della stessa chiesa. 7 ALEXANDER TERGESTVS PHILOSOPHVS MEDI CVS DOCTOR > AG EQYES D. MARCI NOVISSIMARVM MEMOR SIBI. VXORI- PO-STERISQVE SVIS POS|VIT. Dall’ Isolario del Coronelli abbiamo questo epitaffio che giaceva nel mezzo della chiesa sopra marmo fino di Verona. Alessandro Trieste.(Tergestus) figliuolo di Giulio datosi allo studio della medicina addot-torosai in Padova, ed ascritto poscia al collegio medico di Venezia qui esercitò con molta fama la sua professione, e fu per li meriti suoi fatto cavaliere di san Marco. Mori sul finire del secolo XVII, avendo stabilita in Venezia la sua famiglia . Nelle pubbliche scuole di Padova ve-desi in due luoghi Io stemma gentilizio della casa sua, avendo egli avuto in quella Università cariche onorevoli, siccome rammenta il conte Pietro de’ Pellegrini Trieste nel Saggio di memorie degli uomini illustri di Asolo. Venezia Zatta 1780. 8. pag. »34, che non fa cenno della presente lapide. Non si fa cenno pure del Trieste nelle Notizie di Medici cavalieri da alcuni professori di medicina raccolte . Lucca 1770. 4. , e quindi è uopo accrescerne la sesie eoi nome di Alessandro Trieste . 8 *_SEPVLTVRA | BERARDO TRI | VISAN DE SC V | MARIA MATRE | DOMINO. Questa pietra rozza con rozzo carattere gotico del secolo XIV. fu scoperta fra le rovine della demolita chiesa, ed oggidì è nel cortile della fornace Monferrà a s. Giobbe . Essa non è riportata da alcuno, e nessuna notizia ho trovato sul sepolto 9 * SEPVL ... | PETRVS . .. |........| E CANETA ... | REQ. ES .... | Anche questa in egual pezzo di pietra rozzamente scolpita e corrosa è vicnia all’-altra nella detta fornace, e fu scoperta nella stessa occasione ■ Il carattere gotico di questa è di lieve incisione , mentre quello dell’ altra epigrafe è di più profondo incavo .