santa margarita . 1 D. O. M. | TEMPLVM . HOC . A . GENI ANO . BVSIGNACCO | ANNO . IDCCCXXXVII. FVN-DATVM ! IO ANNE S . MARIA . MORO . PRAE-SES | A . FVNDAM. PIORVM. OBLAT. INNOVAVI!1 | SALVTIS . CI01DCXLIII ¡ PIO . VI. P. M. LVDOVICO . MANINO . DVCE | IOANNES . S. T. D. PICCARDI . ALVMN. ET | ARCHIP. CONGREG. S. PAVLI | AERE . SVO . CONSEC. CVRAVIT | CAROLVS . SAVOLDELLO . PLEB. | G. A. G. M. P. Questa memoria leggesi anche oggidì in chiesa affissa sul muro a dritta verso la cappella maggiore. Vi si parla della riedificazione avvenuta a merito del piovano Giovanni Mama Mono . Avvertasi però un errore di scarpello scorso . Il Moro fu eletto piovano nel 1692 , e mori del 1724, giusta il Cornaro ( T. VI. p. 270); dimodoché l’anno mdcxuiidev’essere mdcxcui, epoca che si accosta al 1687 in che si principiò la rifabbrica , siccome ho detto dianzi. Fra li personaggi veneti in questa epigrafe indicati dà materia di ragionamento Lodovico Manin doge. Lodovico Manin fu figliuolo di Lodovico Alvise q. Lodovico , e di Maria Basadonna figlia di Pietro, della quale va alle stampe una traduzione dell’ opera di Mons. Du Boseq. intitolata la Donna Onesta, e impressa in Padova nel Seminario del 174a- 8.vo. Nacque Lodovico nel a5 luglio 1726. Appena vestito l’abito patrizio, e compiuta l’età dalle leggi prescritta , fu scelto nel 1762 a reggere la città di Vicenza come capitanio; indi nel 1757 quella di Verona collo stesso titolo, e da ultimo quella di Brescia nel >763 qual Podestà. In questi governi si è egli assai procacciato 1’ amore de’ popoli, e principalmente in quello di Verona, accaduta allora essendo la straordinaria inondazione del fiume Adige descritta dal Biancolini ( Serie de Vescavi e Governatori ec. p. 3g. ediz. 1760 ) , per cui la carità e lo zelo e del Manin, e del Bollani che v’ era podestà , ogni via procurarono onde salvare i cittadini in mezzo all’ acque vicini a rimanere affogati. E nel reggimento di Brescia il Manin si è meritato il sopranome di Ceno-mano; il perchè leggesi in una medaglia incisa in rame: lvdovico menino menomano mdcclxiv, brixia grata ingenva . In questa carica essendo, e nell’anno stesso, fu eletto per merito alla dignità di procuratore di s. Marco de Ultra. Fra gli opuscoli che a celebrare questa solenne esaltazione si diedero alle stampe sono a preferirsi le Stanze di Durante Duranti- Brescia 1764 4.to . la Raccolta di poetici componimenti fatta da Gasparo Gozzi, nella quale entrano chiarissimi nomi. Venezia per f Alò rizzi infoi, il qual Gozzi ha un* Orazione delle laudi del nostro procuratore; e finalmente la Gratulazione fatta da Natal dalle Laste a nome della città di Udine in 4- Ritornato che fu in patria coprì successivamente le principali magistrature del senato relative alle finanze dello Stato, quali erano i revisori e regolatori sopra dazii , i revisori e regolatori delle rendite pubbliche, e la provi-sion del denaro. Fu pure eletto aggiunto ai beni inculti, e deputato all’ asciugamento delle Valli Veronesi , ed ebbe quindi gran parte nel piano proposto e che si andò poscia eseguendo, finché altri destini ebbero queste Provincie . Nel 1782 fu uno de’ due procuratori destinati a servire il sommo Pontefice Pio VI nel passaggio che fece per li Veneti Stati ; ed in Udine dal Pontefice creato venne cavaliere , titolo confermatogli dal Senato con decreto 23 marzo. In fine, morto il doge Paolo Renier, ascese il Manin al trono nel 1789 a’ 9 di marzo e fu il CXIX doge, secondo il computo di alcuni , e di altri il CXX. Anche questo evento scosse le penne solite de’poeti, e fra gli altri la società de’mercanti eseguir fece nelle sue sale il Vaticinio di Proteo e la società de’ filarmonici F Unione del senno e della fortuna, due cantate in cui il celeberrimo Gaspare Pacchirotti risonar fe le sue soavi modulazioni. Nella sagrestia delli canonici del duomo di Udine fu in questa occasione eretta la seguente onoraria inscrizione, che copiai dal marmo: imovico MA NINO | MAIOUTU GLORIA E ET RELIGIONI S HAIE-REDI | AD TENET A E REIPTBIICAB PRINC1PATVM EVECIO | CANONICI METROPOU ECCLESIAE f'TINEH-