27 per ogni opera anche di poca mole sono gl’ indici ed i repertorii , eglino sono in ispezieltà per la mia, in cui presso che tutto è nomi e cognomi . Al compir dunque di essa evvi, quanto dir si possa, un indice generale copiosissimo non solo di nomi, e cognomi, e di epoche, che ahbraccierà tutti gl’ indici particolari dati nei fascicoli , ma eziandio di materie , e di storia che da tutti i fascicoli dell’opera si ricava. In questo repertorio troveranno suo conto principalmente coloro che amata avrebbono per classi, o per alfabeto, o per materie la distribuzione delle presenti inscrizioni. Delle«nnnotazioni parlando , le quali non piccola parte della raccolta formano, dico, che cominciata fino dal 1817 nel mese di gennajo, e compiuta sul finire del 1819 la faticosissima copia sopra luogo delle inscrizioni, avea meco stesso proposto di darla fuori nudamente, e senza illustrazione alcuna, come fecero lo Scardeone, il Tommasini, il Salomonio, il Galletti, il Faccioli, e presso che tutt’ i raccoglitori di moderne inscrizioni, riflettendo che molte di per se illustrate sono , molte son di gente così nota che pare un recar legna al bosco il voler più dirne, e molte poi non dan subbietto ad illustrazione . Ma per consiglio di alcuni amici, e dotti nostri cambiato parere , e compiuta appena la còpia, ad illustrare mi posi gli epitaffii in tutte quelle partì, che per me si potesse, e che la natura loro comportasse: prendendo a ragionare non solo dei personaggi, cui direttamente spetta la epigrafe, ma di quelli altresì che in essa per qualsivoglia cagione nominati sono . Ho dunque procacciato , ove me ne fu porta occasione, di far vedere gli errori precipuamente di epoche, che hanno col ragguaglio della storia le epigrafi che io vidi scolpite: taluni provenienti dagl’indotti scarpelllni, tali altri dal compositor dell’ epigrafe stessa . Ho. notato gli sbagli che altri prese nel trascrivere queste epigrafi: ma ciò io feci assai parcamente. Imperciocché sapendosi, che ne’ tempi scorsi non era la trascrizione delle lapidi ridotta a quello scrupolo, al quale è oggi, e che gli scrittori tendevano più alla storia che ci danno, di quello sia al materiale delle lettere, o delle parole, non c’ è più facil cosa, che il trovare sbagli di copia commessi anche da’più celebri autori, senza dir che moltissimi dagli stampatori nascono ; e perciò non dobbiamo menar romore quasi di grande scoperta, siccome usasi oggidì da taluni, che in ciò principalmente fan mostra di loro scienza e dottrina. Per lo che avvenendo talfiata, eh’io registri coteste scorrezioni, il fo solo.per la verità della storia lapidaria, e per non lasciar dubbio il leggitore cui prestar fede egli debba. Quanto alle inscrizioni da me non vedute ho segnate le varianti principali, decidendo ove fu possibile , qual si avesse il torto : tener poi dovendosi in generale 1’ autorità de’ più vecchi manuscritti o stampe, anziché de’moderni, i quali ponno aver forse malamente da quelli copiato. Consister poi feci le mie annotazioni tanto sull’une quanto sull’ altre nello illustrare un nome, che in esse è oscuro, nello aggiungere cose maggiori di quelle che narrano , in brieve nel porre in più bella luce il personaggio, che o rinchiudono, o che ricordano. Sco«