S. SALVATORE DI MVRANO. * 445 di S. Pietro ) . . . . una vaga tavola d’ antica maniera ; ec. » e non nominandola più nella Guida di Venezia 484-4 è d’ uopo dire che prima del 1808 sia stata levata e trasportata altrove. Il Licini con pubblico strumento si obbligò di dare in perpetuo al convento di S. Pietro Martire ogni anno dodici slara di farinaj oppure lire 10. Egli passò a miglior vita nel primo ottobre 4523 e fu seppellito nella sua arca in quella chiesa. Fino al 4529 fu pagato il legato, ma dopo non più, per non essersi trovato alcuno erede del detto Tommaso. (Tanto rilevo dalle Memorie manoscritte del Fanello ). 4. VINCENZO LICINI, eh’è quegli della epigrafe che illustro; è chiamalo DAL DRAGO (non già DALLA STELLA, come disse Matteo Fanello a p. 57 del Saggio ec. 1816). Era uom dotto, e versato spezialmente nel Diritto. La inscrizione lo dice anche « Teologo e consultore della serenissima repubblica : » ma a dir vero non lo veggo nel Registro dei Consultori ch’ebbe la repubblica dal 1304 al 4 725, il quale di pugno di Apostolo Zeno stà nel Codice Marciano num. CCCLI della classe VII Italiani, intitolato « Zeno, famiglie popolari Venete ; » sebbene tale Registro comprenda i consultori che servirono « tanto in condotte ferme quanto nelle occasioni di materie importanti. » Egli del \ 623 era pievano di Onigo (Distretto di Treviso). Trovo nel mio codice num. 2528 a p. \A in data 28 marzo 4623 « un Ordine degli eccmi Capi dell'eccelso Conseglio di dieci (per cui) si commette a Voi R. P. Vicenzo Licini di San Donà di Muran che luni prossimo mattina dobbiate comparir avanti Sue Signorie eccme per rinunciar impetratis aH’clezion del Titolo, conforme al decreto di Mons.r » Contarmi Conservato!' della Bolla Clementina. Moriva il Licini del 1628, interrato in questa chiesa di San Salvatore. Ecco quanto a tale proposito si legge nel Diario di Murano scritto da Francesco Luna, ed esistente nel codice Marciano num. CCCLXXVI della classe VII italiani : « Della morte del R. Sig. » pre Vicenzo Licinio detto dal Drago: II » dì 43 aprile 4628 fu sepulto il sud.° re-» verendo. Era huoino di età de anni 70. » Fu sempre di costumi esemplari. Fu ad-» dottorato in Padoa in sacra theologia. Era » di sotti! ingegno, et in somma di singoiar » virtù, et sono state messe delle sue opere » alla slampa. Fu anco fatto correttor della » stampa ; che prego nostro sig. Iddio che » abbi l’anima sua. » — Nelle miscellanee stampate del fu Giovanni dottore Rossi ho veduto : « Discorso de la vera beatitudine [ » sopra BEATI MORTYI | qui in Domino » moriuntur | Apoc. XII1I. In morte de la » clarissima signora Paolina de l’illustrissimo » sig. Anzolo Gradenigo podestà et capitauio » di Rovigo. Et Rime d’ altri autori eccelli lentissimi ( all’illustrissimo et reverendiss. » Sig. M. S. Gio. Giacomo Diedo Vescovo di » Crema i dal molto Rever. Sig. Vincenzio Licinio Drago, dollor in sac. Theologia, pioli van d’ Onigo | D. | In Venelia. appresso » Evangelista Deuchino. M. DC. XV. 4. » — La data della dedicazione al Vescovo c 5 agosto 4615 da Murano. II Discorso è del Licinio e anche qualche poesia latina ed italiana ; e gli altri poeti in tale raccolta compresi sono: Francesco Coniarmi, Gio. Maria Avanzi_, Giambatista Magna vino, Gio-seppe Policreti, Cesare Vimercali arcidiacono di Crema, Domenico Brina canonico di Crema, Barlholomeo Burchelati, Gio. Battista Romagno, Francesco Belli Vicentino piovano di Lonthe , Fiorendo Camerra Vicentino , Antonio Cignano Vicentino , Giulio Nicoletti Canonico di Fekre, Roberto Fa-bri, Nicolò Zarolti di Capodistria, Domenico di Benedetti, Antonio de Episcopis Veneto. Ilo voluto notar questi nomi perchè dì alcuni non fanrio menzione il Quadrio, il Maz-zuchelli, il Calvi e altri, oppure, se ne ricordano i nomi, è a loro sfuggila questa rara Raccolta. — Tengo poi fralle mie Miscellanee : « Orazioue in Sinodo Torcellana celebrata dall’ illustrissimo et reverendissimo D. D. Zacharia Vetulio (cioè dalla Vecchia) vescovo delta dall’ illmo e reverendo D. Vincenzo Licinio Drago Theol. Venelia per Antonio Pinelli 4625. 4. (opuscolo di 24 pagine.) È dedicato a Giambalista Bissuli dallo stesso Liciaio che si soscrive piovan de Onigo. 5. Camillo Licini dal Drago, figurò mollo in Venezia nel scolo XVII. Falli gli studi delle belle Lettere passò ancor giovinetto a Padova per apprendervi il diritto civile con la pratica del foro veneto; passò poscia in Venezia e si fece ascrivere al collegio dei No-