S. STEFANO DI MVRANO. 483 TERRIS SIC CREDVNTVR ANIMA STARE SIMVL IN COEL1S AB ANNO MDCCXII. A DIE IX FEBRVARII. Dal Moscbini a p. 49. La famiglia MOTTA si trova ascritta nell’ Albo delle Murane-si cittadine fino dal 1605. Essa assai si distinse nel lavoro degli specchi ; ed eravi in San Pietro di Murano una lapide in onore di Liberale Motta del secolo XVII nella quale è chiamato L1I5ERALIS MOTTA EXIMIVS GRATNDIORVM SPECVLORVM OP1FEX. Meritamente qui si dice grandiorum perchè dalie muranesi fornaci del Molta uscivano « Specchi soffiati in misura oltre le nove in dieci quarte di lunghezza, e sei in sette di larghezza, e di bellezza tale che fecero sorprendere tutte le nazioni più industriose dell’Europa » ( Fanello. Notizie, a. 1797 ). Questa famiglia è ricordata nelle Oselle Muranesi degli anni 4698. -1701. 59. 40. 47. 48. 60. 61. 62. 7o. 74. 75. 76. 79. 80. 85. 84. 87. 88. 94. 95. 96. Carlo Neumann Rizzi eruditissimo nelle arti, manca to in troppo fresca età nell’anno 1814, nella inedita sua Memoria storica_ tecnica scientifica sull’ arte del vetro ( 1811) parlando degli Specchi Muranesi scrive : a Resta a parlare » dell' altra parte degli Specchieni la quale » aveva un modello negli specchi di acciajo » tanto costosi, e tanto facili ad irrugginirsi. » Dalla lastra era facile passare allo specchio. » Pasta più fina in maggior copia, e un uo- # mo di robusti polmoni, erano le cose ne-» cessarie a formar una lastra grande, po-» lita, lucida, ma ciò non bastava ; voleavi » 1' arte di render afTatto opaca una parte » della lastra stessa onde ridurla a specchio. » Un certo Antonio Bertolini detto il Gigan-» te dopo aver ridotto delle lastre di gran-» dezza smisurata, si associò un certo Berti nardo Ponti : e ottenne di separarsi dai » Muranesi, ed inventò la mole per ridur » all’ultima politura gli specchi. Segregata » con apposita ducale l’arte degli specchieri » dall’ arte vetraria, volle però il Governo -» che le paste dovessero uscir sempre da » Murano, a preservazione dei privilegi a » quegli isolani accordati. Singolari privilegi » si accordarono pure agli Specchieri, ma j> fra tutti uno straordinario, cioè, che li » loro Specchi fossero contrabbando in qua-» lunque luogo si trovassero, qualora non » erano spedili dagli Specchieri stessi ; ed » a lanto giugneva lo scrupolo, che un par-» ticolare che avesse comperalo anche a da-» naro contante degli Specchi non immedia-» tamente dagli Specchieri, non poleva rite-» Berli presso di se sotto pena di fisco : » Jo ne'miei Codici al num. 2810, e 2814 tengo due Matricole (ossia Mariegole). La prima membranacea in 4. del secolo XVI comincia : « Altissimi Redemptoris sub expressione Trinitalis Nomine invocato, qui iu per-sonis Trinus in substantia vnUs existit : Essendo necessario per conservation, et au-gumento del’arte nostra di Spechieri di vedrò da Muran statuir tal ordeni et regula-tioni, che col mezo di quali viviamo pacifici et queti : Noi Slephano de Polonio, Bastian de Zanctto et Nicolo di Tonini habbiamo reddutto li capitoli che già forno principia-di et exequidi fino dal anno 4564 in qua che fu principiada la nostra fraterna nella presente matricola ec. . . . » Finisce con una Parte presa nel capitolo generale per la confermazione della presente mariegola ; la quale comprende capitoli XXXX fino all’anno 4467. 17 Ombre. La seconda è in un grosso volume cartaceo, in 4. copiato nel secolo XVIII, il quale comincia col decreto 18 agosto 1509 che accorda « all’Arie delli Specchieri di Cristallo di levar una Scuola ovvero Confraternita eon quelli Ordini e Capitoli che dalli Provveditori di Commi e Giustizieri Vecchi saranno dati ec. » E finisce con un decreto di Senato 30 aprile 4 768, relativo al lavoro de'quari grezzi dall" Ebreo. Appartenne il primo di questi due Codici al mio distinto amico, che fu, Giovanni Rossi Consigliere, il quale osservava che tale Mariegola comprende le leggi e le discipline più antiche c più importanti fatte fino al 4564. tratte da Mariegole più vetuste, ma disordinate e confuse, le quali in tal guisa si ricomposero, e non perviene che all'anno 4569 con un frammento del dee. 18 agosto che concede la erezione della Confraternita. Per la qual cosa il volume sulla esterior coperta intitolasi Mariegola prima. Per quanto poi appartiene ai tempi successivi, in altri libri ne furono registrate le memorie ; ma