S. MARTINO DI MURANO. 359 lane et le coperte delti cavalli erano molto riche et pompose non perho di spesa grande erano tutte coperte doro et dargeuto battuto con molle zoie et molle imprese che iacea una bella vista venero in campo con molli soni et questa di Cesare fu la prima parte che vene subito dapoi vene laUra compagnia delli XII. vestili tulli di veludo beretino et con le coperte pur di oro et argento battuto con molte zoie per dentro da poi che furono comparsi nel campo cominciorono ad co-rere ma avanti smoulorono lutti deli cavalli che erano et montorono sopra altri perche con quelli non potevano corer che erano mollo cargi et non erano li boni cavalli per giostrare il primo che corse fu l’imperator il qual portava in testa un gran penacbio pur tane et in effetto sta benissimo a cavallo et par molto bon et porta benissimo la lanza corse Sua Maesla tre colpi et non più prima perche li giorni iuanzi si havea un pocho seneslralo la man destra et non potea lenir mollo ferma la lanza poi perche la coraza li stringea un poco et iacea male et anello perche la terza volta chel corse colui che incontro Sua Maesla li delte nel petto una si gran botta che li busa la coraza non perho che li facesse mal alcuno perche le lanze che coreano non haveano se non una vereta di ferro in cima et erano molto debile li altri tulli corseno otlo botte per uno et pochissime belle botte furono fatte perche vi erano di quelli che apena sapeano cavalchar il precio della giostra fu una lanza doro con un bel rubini in cima et lo hebbe uno spaguol chi amato Don Alvise de Slunica il qual ruppe 7. lanze da poi lui le miglior botte che fusseno falle fumo quelle dii Serenissimo Feraule fratello del tnarcheze di Manloa il qual e un genlil casalliero et si iara inolio valente certo e che si aspectava veder molto più bella festa et giostra ma fu molto bruta el se non Risse stato che venero tutti benissimo vestili et con cose di gran valuta ma non perho di spesa, perche molti haveano tolto loro et argento ad impreslido et cusì le zoie seria stata una cosa da non vi fare inentione di essa. K Relazione inedita della solenne entrata di Carlo V in Granata alli 4 giugno 4526 Vedi Annotazione (189) pag. 262. Dalli Diarii di Marino Sanuto. XLI. 567 e seg. Copia di una lettera di Zuan Negro Secretano dii Orator Veneto in Spagna data in Granata adi 8. zugno 1526. scritta ad Antonio suo padre ricevuta adi 29. ditto. Come le ultime mie furono di 20 dii passato de Siviglia per il qual avisai del partir npslro di quella cita il /.orno seguente insieme col gran Canzeliero il che così fo et alli 28. giongessemo in questa cita di Granala dove ancora non era venuto l’Iniperator benché si partisse inanzi noi di Suiglia per haver fato Sua Maesta il camino più longo et esser anda a Cordova et EciigLa et altri lochi con la Serenissima Imperatrice si per veder quelli come per dar a lei piacere introrno qui alli Tomo VI. 45