486 S. STEFANO ARIO VIRO PIENTISS1MO ATQVE INTEGERRIMO CIVI MOERENS REV. ANTONIVS FRATER MDCCXXIII. Dal Moschini p. 50. Nel libro de’ Morti di questa parrocchia a p. 37 (a. 1704-1734)si ha: 2 novembre 1706. Domenico f. di Ms. Bernardin Ziminian morto d’anni 34. » Ciò stante (se non c’è errore di data nella pietra^ converrebbe dire, che Antonio prete suo fratello abbia posto il monumento varii anni dopo il 170G. De’GEMINIANI ho detto nelle lapidi di S. Giambatista di Murano ul N. 6. Qui aggiungo che nel Museo Correr si veggono Medaglie ossia Oselle col cognome ZIMINIAN 1695. 4697. 1699. 1714. 4718. 28. D. O. M. IIIC IACET RE"dvS PASCALIS CALVRA SECVNDVS PRESB1TER IIVIVS ECCLES1AE TITVLATVS. OBIIT ANNO MDCCVII. DIE XXII. OCTOBRIS AETATIS VERO SVAE LXIII. Dal Moschini p. 50. Nel Necrologio, libro dal 1704 al 1734, a p. 54 si ha : 26 (non 22) ottobre 1707 R. D. Pasquut Calura morse d' anni 64, sepolto in terra fuori della Cappella della Concezione. Qui si ricorda la famiglia CALVRA che fino dal 1605 trovasi inserita nell’Elenco delle cittadine Murancsi in un Nicolò q. Bortolo, Zuanne q. Bortolo, e Zanelto q. Gabriel e che ha Oselle col suo nome sotto gli anni 1726. 27. 41. 42. 92. 95. Varii furono i soggetti che spezialmente nella carriera ecclesiastica si distinsero in quella Città, e ne vedremo menzione altrove. Qui però faccio ricordanza di uno che molto si distinse per istudi filosofici nel principio di qnesto secolo. Egli è Bernardino Maria Calura da me pur conosciuto. Nacque il Calura in Murano da Francesco Calura e da Maria Grappini nel 26 ottobre 4 756. Fu educato nel collegio dei Somaschi in San Cipriano, avendo apparala la Retto-rica dal padre Giuseppe Vipau di Cividale del Friuli, e la filosofia del padre Lucchesi. Cresciuto negli anni venne ammesso alla pro- DI MVRANO. fessione di causidico nel Veneto foro, abilitato a tale esercizio con decreto degli Avvo-gadori di Comun del 1781 ; nel quale con mollo onore e vantaggio continuò fino al 1797 epoca della caduta della Repubblica. In questo frattempo, siccome usciva da Cittadinesca Muranese famiglia, così negli anni 1792 e 1793 vi sostenne decorosamente la carica di Deputato Comunale, e il suo nome leggesi sulle anzidette monete Oselle di Murano coniate in quegli anni. Succeduto al repubblicano il democratico Governo la provvisoria Municipalità lo elesse a Giudice di Pace ; indi nella prima epoca austriaca, il Commissario plenipotenziario nominollo a Cancelliere dell’ Ufficio di Polizia nel Sestiere di Dorsoduro. Nell’ Italica dominazione, cioè nel 1808 venne il Calura promosso a Giudice supplente presso la Corte di Giustizia dell’Adriatico. Ma divenuto assai tardo d’orecchia nel 1811, e non potendo sperare un facile avvanzamenlo a gradi di maggiore importanza, dimandò e fugli accordato di passare Commesso di Prima classe presso la stessa Corte di Giustizia. Ritornata dominatrice di queste Provincie 1’ Austria il Calura contiuuò nella intrapresa giudiziaria carriera limitata però agli officii di ordine ; i quali egli onoratamente sostenne, come Direttore del Protocollo degli Esibiti del Tribunale Criminale fino al 15 giugno 1830, atteso che in quel giorno sendo in Portogruaro e in seno alla sua famiglia morì. Da Maddalena Albrizzi, che aveva fino dal 4805 sposata, ebbe varie prole, e fu sempre ottimo marito e padre di famiglia, a’quali pregi aggiunse egli una vita saggia ed esemplare, ed una purissima morale. Quest’ uomo lino dalla prima età sua, e in mezzo alle ministeriali occupazioni, cultivó con indefessa costanza gli studi letterarii, e segnatamente quelli che alla filosofia, alla fisica, alla chimica, alla storia naturale, al disegno, e anche alla medicina partengono ; e le opere sue, delle quali qui sotto daremo i titoli, fanno vedere un profondo pensatore, che infiorava colle grazie della lingua la severità delle scienze da lui trattate. Fu anche poeta, ma sembra eh’ egli medesimo non a-vesse molta stima di sè per questo conto. Taluni accusarono il suo stile di affettazione per la ricercatezza de’ vocaboli, e il ehia-