482 S. STEFANO DI MVRANO. co nobile Giambattista Roberti di Bassauo nella erudita opera che sta compilando intorno la Storia delle Accademie d’italia. La presente epigrafe fu posta da Don PIETRO BELTRAME. Egli era sotto canonico della Marciana, cugino c grande amico del Gi-sberli, e uno de’ fondatori, come si è veduto dell’ Accademia degli Angustiati. Era anche Accademico Dodoneo, come da un suo sonetto impresso a p. 70 della Raccolta : Fiori d'ingegno composizioni in lode d’ una bellissima effigie di PRIMAVERA opera del sig. Carlo Murati famoso pittore romano ec. Venezia. MDCLXXXV. presso Paolo Baglioni »2,° È poi necessario avvisare esservi stalo contemporaneo un altro Muranese dello stesso nome e cognome e condizione, cioè" Don Domenico Gisberti cugino del precedente. In effetto nel sopracilato Necrologio della chiesa di Santo Stefano ( libro dal 1676 al 1705) si legge sotto il dì 8. luglio 1689. D. Domenico Gisberti piovano della Villa di Ponzano benefìlio delle Illustrissime Monache degli Angeli fu de gremio delta nostra chiesa, morse in contrd di S. Donato munito de’SS. Sacramenti ec. Fu sepolto in chiesa nostra nel sito stesso del suo germano Domenico Gisberti appresso S. Carlo, d'anni 44. 20. D. 0. M. FEDERICVS BISCALIA EQVES PIETATE ET CIIARITATE CLARVS IIOC MONVMENTVM SIBI ADHVC VIVENS PA-RAVIT A. D. MDCCXIX. MATTHAEO QVO-QVE PLEBANO ET GABRIELI FRATRVM NEPOTIBVS. Dal Mosehini p. 49. Di FEDERICO BISCAGLIA Cavaliere e di altri della famiglia, che pur dicesi RIGAGLIA, ho detto nelle Epigrafi della Chiesa e Confraternita di S. Giovanni Battista di Murano al num. 6. Nelli Necrologii di Santo Stefano, (libro da 1704 a 1734 p. 324) leggo: « 10 maggio 4728. » Passò da questa a miglior vita l’illustrissimo signor K. Federico Bigaia uomo assai pio e religioso, d’anni 76 ecc. Fu più volte Guardian Grande della Scola di S- Giamb. et presentemente Prior del loco de’ Pelegrini ec. Guardian di altre Scole. Fu portato in chiesa la sera delli 10, et al-li 11 la mattina (fu lodato) con oratione in funere, et fu sepolto nella sua arca in Coro. » MATTEO BIGAGLIA resse la parrocchia di Santo Stefano dal 1712 al 1745, come dal Cornaro (I. c. Pars. IL p. 150). E quanto a GABRIELE, nelle mie schede trovo il seguente appunto : Nel settembre dell’ anno 1719 Gabriele Bigaglia chiese agli Inquisito-ri di Sialo ed ottenne il privilegio di poter erigere una fornace di sei vasi per « supia-di, cristalli, e secreti di coloriti ed ogni sorte di lavoro etc. » 21. D. 0. M. VICTORIVS Q. IO. MESTRE IIV-IVS ECCLESIAE PROCVRATOR SIBI ET VXORI ANGELAE TANTVM H. M. P. ANNO D. MDCCXCV1I. Dal Mosehini p. 49. DA MESTRE famiglia ascritta fino dal 1605 frolle Ciltadinesche di Murano. Nel Necrologio (II. dal 1786 al" 18II.) della chiesa di Santo Stefano si legge a p. 211 : « 12 giugno 1800 il sig. Vetlor Mestre q. Zuanne in età d’anni 75 da sei mesi infermo per dolori scorbutici finì di vivere alle ore 8 munito de’ SS. Sacr. Fu tumulato in chiesa appresso il pulpito. Altre volte fu procurator di chiesa mentissimo. » Il Fanello nel Saggio 1816. pag. 44, e nei suoi mss. ricordando Vittorio d’Andrea Mestre padrone di fornace, che serve all’ Officio dell’ Avogaria (circa 1795) dice: del quale il zio Vittorio esercitò per più anni in Venezia 1’ officio di Avvocato alle Corti. Probabilmente questo secondo Vittorio è quegli cui spetta 1’ epigrafe. Vedi anche la iscrizione al num. 42. Questo eognome MESTRE figura in più Oselle, cioè -degli anni -1722, 23, 26, 27, 28, 29, 50, 51, 35, 56, 45, 46, 49. 30, 67, 68, 69, 70, 71, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 85, 86, 93, 94. 22 HIC CORPORE IACENT DOMINICVS MOTA ET DOMINICA MOTA MORELLI FRATER ET SOROR QVi SICVT SANGVINE FIDE AC PIETATE FVERE CONIVNCTISSIMI JK