282 S. MARTINO DI MURANO. con bona scoria per Alexandria : — Uu’ altra lettera in data 23 marzo da Aste del Navagero transuntata in breve dal Sanulo a p. 99 dello stesso volume sotto la data 10 aprile 1529, diceva » come era stato in Alexandria con Monsignor di San » Polo et scrive colloquii avuti insieme et chel dice che se al re Ghristianissimo » non si manda danari non si potrà far niente et come e inimicizia grande col » signor Theodoro Triulzi qual voria esser lui al governo qual sig. Thodaro vói » gran mal al Ducha di Milano scrive il conte Guido Rangom e li e lo acompagnò » luora dolendosi esser venuto perche el vede gran confusioni de li, con altre par-» ticularita conclude Monsignor di Sanpolo vai pocho » —Un’altra del 13 aprile da Bles, nella quale dice » che hessendo a Burgos, ricevette le lettere del Sena-» lo, et a stafeta erra venuto li et zonto in quel zorno di 13 » ( SanutO, detto Volume, p. 158, ov’è poi l’estratto del Dispaccio, che indico qui del 20 aprile 1529. (283) Intorno a Mons. di Sau Polo, vedi la nota 126, e la testò riferita nuni. 282. (284) Girolamo Coniarmi era destimito capitanio delle dette 20 galee (Vedi Morosini Lib. III. p. 297-298, e Partila Lib. VI. p. 526 ). (285) Gianfrancesco Taverna era ambasciadore del Duca di Milano presso il re Cristianissimo ( Sanulo Voi. L. 167-168). (286) lialdassare Carducci, del quale il Varchi in più siti, e il Segnij nella Storia e nella Vita di Nicolò Capponi. (Augusta 1723 fol.), era Ambasciadore de’LFiorei)lhii appo !o stesso re. Veggasi eziandio il Sanulo nel luogo testò citato, e il Volume I. Serie lì. p. 109-112-114-115 ec. delle Pielazioni. Firenze 1839, e pag. 243 de’Documenti sull’Assedio di Firenze, ivi. 1840. Una Lettera del Carducci al Mont-morency sla a p. 324 del Voi. IL de’ Documenti di Storia Italiana. (287) Dispaccio da Bles 20 aprile 1529 sottoscritto, come dissi nella nota 282, da tutti e due gli Ambasciadori Giustiniano e Navagero. — In quanto all’Oranges vedi la nota seguente 288; e intorno agli Avvisi della venuta di Cesare a Barcellona vedi anche il Documento D qui in line, ossia la Lettera dell’Ambasciadore Giustiniano 2 maggio 1529. (288) Monsignor d'Oranges. Nella lista degli Ambasciadori francesi presso di noi stampata a p. 528 del Voi. VII. della Storia Veneta del Darù ( Paris 1821 8.° grande) si chiama Vevèque d’Avranclies 1529. Era infatti ordinario Ambasciadore di Francia in Venezia. Vedi Morosini. Storia Lib. III. sopracitato. — Due lunghi Dispacci del Vescovo d'Atranches, e di Gio. Joachìno a Fraucesco I. in data da Venezia 6, 10, e li maggio 1529 leggonsi da p. 177 a p. 198 del Volume li. de’ Documenti di Storia Italiana; i quali Dispacci molto coincidono colle cose dal Navagero in que-sla parte de’ suoi Dispacci narrate. Osservo soltanto essere sbagliato il nome di Johunni Coniarmi a p. 193j 194; giacché il provveditore delle 20 galee accordate al re di Francia era Girolamo Contarmi, di cui vedi la noia (284). (289) Di Teodoro Trivulzio prode capitano del suo tempo, che mori governatore di Lione ucl 1531 vedi Lilta Tavola II. famiglia TRIVVLZIO. Di lui anche la nota 282. Teodoro Trivulzio eoa molli gentiluomini venne incontro agli Ambasciadori Lorenzo Priuli e Gasparo Contarmi eh’ eran giunti in Lione per continuare il P1EQ. | GESSIT AETERNAE ERVNT IdEMORIAE — s AERE PVBL1CO MDXXX1X - E abbiamo anche una Medaglia coniala in suo onore ed esistente nel Civico Museo Corrano, fattami conoscere dal dottore Vincenzo Lazari custode di esso diligentissimo = Dall'una parte ha le parole GAB |R1EL | VENER j 1VS = dall altra e un busto d’uomo barbato - nè v’ha alcuna epoca, ma lo stile è del seco- lo XVI SS Di un più antico Gabriele Venier, forse figliuolo di Marco, e che fu ammesso al Maegi°r Consiglio nel i45o, ho letto la seguente epigrafe sotto la loggia di Serravalle • 4VLA FVI • TVRPI SENIO CONFECTA RVli\AS,SEPE PR1VS TESTATA GRAVES MOY G \BR1EL OMNI I VIR-TVTVM SPLENDORE NlTENS : QVEM CLARA PROPAGO I VENERIO GENV1T : STERNI FVNDAMINE AB IMO jlVSSIT ET INDE NOVAM QVAM SPECTAS SVMERE FORMAM.