S. MARTINO DI MURANO. 327 2 Dal Registro Deliberazioni del Senato a. 1527 c. 98-102. Nell’Archivio Generale Die XXIIII Octobris MDXXVII. Oratori nostro apud Caesarem. Quarto (sic) giorno recevesscmo le voslre de XXVII del preterito dato in Paredes : per le qual seriosamente ne siguificate in die termine si ritrovava alhora la tractatione della' pace tra la Cesarea Maesla, et il Re Christianissimo, et ultra de ciò (pianto havevi parlalo cum Sua Maesta nelle doe volte vi eri conferito a quella^ cosi persuaso dalli Signori Oratori Francesi et Anglici, cum il discorso fatto sopra la in-clusion della Signoria noslra in essa pace: et quel più: che in tale et altro proposito ne havete subjuncto. Nelle qual tutte vostre aclione havendovi si ben conformato cum la mente nostra, come havete facto, vi allribuimo quella merita laude: che dar si deve ad un diligente et ben prudente Ministro nostro. Et anchorchè le proposilion factevi per Sua Cesarea Maesta, mollo più particolarmente comprese nella extension delli capitoli ne havete mandali, a noi prima facie, a confessarvi il vero, siino parse dure et difficile ad esser acceplate : nientedimeno havendone voi affirmato haver ritrova Sua Maesta propensissima alla pace uni versai Ira Chri-sliani, havendovi subjunclo, che quello la vi havea proposto era uno principio de tractamento : qual practicaudosi per giornata, si deveniria a! dover, et honcsto: dimostrandosi in ciò Sua Cesarea Maesla esser oplimamente animata, siamo per ciò restali pieni di optima speranza, che quella sii per moderar, et mitigar talmente essi capiluli, che lhabbi a succieder quel saluberrimo, et necessarissimo effecto di pace universale tra Christiani : che si desidera: Dal che ultra che non e dubio Sua Cesarea Maesta non poter far cosa più accepla al Signor Dio nostro, nè più degna de uno optimo, et religiosissimo Imperator, come è la Cesarea Maesta Sua : è per riportar etiam apresso il mondo el più celebre nome et diuturna gloria, cha di qualunque victoria la potesse consequire. Unde devenendo noi alla responsion delli capitoli ne havete mandati, cum Senatu vi dicemo, et cominettemo, che lecte le presente nostre, et comunicata la continenlia di quelle alli Signori Oratori Francesi et Anglici, siccome cum noslra saliSfaction habbiaino per vostre veduto, che havete facto nelle preterite action vostre; conferir ve debbiate alla presentia della Cesarea Maesla, pregando li prefati Oratori ad rilrovarse cuin voi : et poi che cum quella efficace et reverente forma de parole : che maggior potrete, li havercle exposto, et confinila il perpetuo nostro culto ejt observantia: cum la qual noi sempre habbiamo proscqiiilo^ et lutlhora prosequimo Sua Cesarea Altezza, /li subjungercte noi esser non sóluin contenti, ma summamenle desiderosi, come sempre siamo stati de venire ad una perpetua pace cum lei, cum si honeste conditione però : che possiamo tolerarle et perpetuar nella observantia nostra verso quella: subjungen-doli, che licet per la longa et incessante guerra : che tanti anni habbiamo sostenuta, non per afleclation di Stato_, ma per conservation del nostro proprio noi Jiabbiamo speso una grossissima summa de danari:»il .che facilmente po essere creduto da Sua Maesta, mensurando lei le spese la ha facto et fa, havendOj come per gratia de Dio ha, sotto se tanti et si opulenti regni et provincie: nientedimeno per ^evenir tandem alla pace cum Sua Maesta siamo contenti exequir quanto nel capi-