300 S. MARTINO 01 MURANO. un Messer Soardino (eh*è probabilmente quegli che abbiamo ricordato nella nota 101.), il quale certamente usciva di quella Gasa bergamasca, di cui già scrisse la Genealogìa latina Pietro Bonoreni, stampata a Bergamo dal Ventura nel 1612, e con aggiunte in Padova pel Conzatti nel 1715. 8.°—Non devo però lacere esservi stalo un tempo in cui Agostino Beaziano gli fu nemico. In fatti abbiamo una lettera del Beaziano a Pietro Bembo in data di Roma 27 novembre 1519 inserita a p. 127 tergo delle Lettere di diversi al Bembo (Venezia. Sansovino 1560. 8.°) nella quale gli dice chiaramente : »Io le eseguirò tutte (le lettere ricevute) se non in quella » parte dove ella mi tocca del Navagero perche senza rivocazione ho deliberato di » non essergli più amico, perche lo merita. Siimi quanto poco si voglia 1’ amici-» lia mia che io mollo meno sono per islimar la sua, la qual conosco ora io » non esser slata mai amicitia. Ben faro per V. S. questo, che per lo innanzi » uon parlerò di lui ne ben ne male ». Quale sia stalo il motivo di cotesta inimicizia noi saprei, forse amori, forse gelosia letteraria ec. E pare che il Beaziano abbia mantenuta la parola di non parlare del Navagero lino alla morte di questo, succeduta, come già abbiam veduto, nell’8 maggio 1529. In falli in una lettera del liembo 29 giugno di quell’anno da Padova diretta al Beaziano, dice: »Ho veduto » i vostri versi a me sopra la morte del nostro Navagiero coi quali voi m’ avete » comperato tulio, se paiate alcuna era di me che vostra non fosse, col vedervi io » aver lascialo da parte con l’animo l’onta già stata tra voi, e parlar di lui non » solo amichevolmente ma ancor onoratamente molto » (*). Vedi poi nelle Testimonianze Bembo Pietro Lettere. (331) Amuriano ovvero Murano isola vicina a Venezia è da gran tempo celebre per le sue fabbriche vetrarie^ e pei' quelle delle perle, che denominansi Conlerie. Ma da remota età era eziandio celebre per li suoi orti. In un mio Codice membranaceo del secolo XV. che è la Cronaca de’ frali del Bosco del Monlellò ( Cod. numero 1067 png. 22 tergo) rammentasi come all’anno 1411 durante la guerra tra il re di Ungheria e i Veneziani, i frali fuggili di là, ricoveraronsi presso Francesco //meidi in Murano ove avea un amenissimo giardino: Franciscus Amati domum suam aptissimam prestavit in capito Mariani cum orto amenissimo. Ma a’ tempi del Navagero era quella isola assai più deliziosa., che oggi non è, per li suddetti ben coltivali crii, per li giardini, per li palagi', e casini di piacere de’ nostri Veneziani *palrizii ; e il Navagero, fra gli altri, come si è veduto, vi aveva casa di domicilio (**). Erano gli Orti Navageriani vagamente disposti, pieni di alberi, di cedri, tobre ioaD del Vescovo di Bajusa (Lodovico (-arrossa) clic sta a p. del Voi. II. di quella raccolta, ss Avevamo però allora eziandio Muzio Calino pur bresciano, che iti del 1555 Arcivescovo di Zara (di cui fjghelli V. i|3tj, e Fari.ili V. 137); del qual Calino furono stampale Lettere sul Concilio di Trento e inserite nella Miscellanea del Balnziu T IV. Lucca 17U4 — Di questo Muzio Calino ( erroneamente chiamato LVKìI ) quand’era Vescovo di Terni cioè del i56(), abbiamo una lettera a Giulio Giacobonio inserita a p. 4°o del IV. Volume delle Lettere suddette del Pino. (’) In una nota a p. i38. Voi. III. Opere del Bembo. Venezia l'jaq fol. si congirettura che questi versi sieno quella stanza che il IJeaziano scrisse e comincia Del poetico onor, ristampata dal Volpi a p. .-.no. Ma non può esser quella, giacché il liembo nella detta lettera 2f) giugno i52cj la dice Elegia: cono in questa elegia di bel/issimi versi. Ma voi non avete voluto per alcune parti di lei la cura della lima. che sarebbe tutta leggiadra, e vi darebbe fama e titolo Non trovo tale elegia fra’Carmi latini del Beaziano. 1558. 8.° — È poi manifesto errore del Mazzuchelli (Scrittori. Voi. II. Parte II. p. 5^2) lo avere attribuito a Bernardo Navagero il disgusto del Beaziano, anziché ad Andrea Navagero. (**) A p. ai[ c 123 della Guida di Murano PAbbate Moschini registra alcuni distinti uomini ebe in Mu rano s univano a cagione di studi, o di sollievo, approntando della felice posizione di quell’ Isola. In confermazione di quanto il Moschini ricorda alla detta p. 12'p, diremo che Monsignor Giovanni della Casa Nunco Apostolico in Venezia avea presa una casa di Lionello da Carpi in Murano, e che vi teneva anche una Scuola. Veggansi Lettere del Casa dirette a Messer Carlo Gualteruzzi da Fano, e impresse per Ja prima volta in Imola nel 1824.- a pag. 12-14-21-24-25 in data 11 aprile, e 5 dicembre 15/^5, e 3 e 10 aprile ió46; le quali se fossero state conosciute prima, avrebbero dovuto essere inserite nel T. III. delle Opere del Casa (Venezia 1728. 4*°)* 1° quella 10 aprile i546 dice: Io ho fatto l'officio eh*