328 S. MARTINO 01 MURANO. tulo della pace itiita già del M.D.XXI1I. alli XXIX. luio tra li agenti di Sua Maestà et nostri, è contenuto : cioè di satisfar il restante delli ducati CCjp. de auno in anno in fulurum alli debiti tempi : Degnandosi prima Sua Cesarea Maesta per ingenita sua juslicia et bontà £nr che ne siano restituiti integramente li beni delli subdili nostri sottoposti alla jurisdictiou del Serenissimo suo fratello come in essa capitulatione expressamente è dichiarito : Nel che non restarele affirmarli, che delle page non exborsate alli debili tempi^ noi siamo fori de ogni colpa: quale deve esser meritamente imputata alli agenti del Serenissimo suo fratello prelato : perciocché dovendosi quelle exborsar, seguita prima essa restitulione, et non altramente, come in essa capitulatione è specificato, mai per instantia li sii sta per noi facla, et ordeni siino sta posti, hanno voluto condescender alla restituitone de essi beni : preterendo sempre in ciò causa de dilatione : et tamen non obstante questo in salisfaclion di Sua Maesta noi fossemo contenti ad exborsar prima li ducati XLm. che dapoi sequita tal restitulione nui cremo tenuti dar per resto delle treugue quinquennal stipulale in Vormacia : et li dessemo eliam ducali XXVm. per la prima rata delli ducali CCm. antedieti: aflìrmando per cosa cerla alla Cesarea Maesta Sua^ che se dilla restitutione ne fusse sta debitamente facta, noi havessamo prontamente exborsate le page scorse alli debili tempi. Il simil havessamo etiam facto delli ducali Vm. si erano ofTerti dar ogni anno alli foraussiti : la exborsalion delli quali si è differita far per la islessa causa de non nb esser sta facta prima la re-stituti-on anledicta : Qual seguendo, affirmarete a Sua Cesarea Maesta, che noi saremo ben contenti cxbursar dieta sunima de ducali Vm. de anno in anno, juxta la continentia delautedicla capitulatione, et questo senza fallo, et retardo alcuno. Quanto veraiienle specla alli ducati CXXm. che intendemo Sua Cesarea Maesta pretende haver da noi per il pagamenlo delli mesi quattro, per non li haver dato le genie nostre: et caet. Qui noi più altamente repelessamo quello: che in ciò è occorso, se non fusse, che conoscemo a Sua Cesarea Maesla memoriosissima esser compertissime le operatione nostre. Ben è vero, che essendo noi sla ricercati a quel tempo dall’ Illmo S. Vicere a darli ducali CXXm. per poler supplir alli bisogni del exercito de Sua Maesta, noi fossemo conienti in expression del obscquente afi'ecto di animo nostro verso quella^ et non perallra causa, darli scudi LXXXm. et cusi fu accentata essa oblalion dal q. Illmo Borbone : Ma essendosi sua Excellen-tia repentinamente levala dal Stalo di Milano et conferitasi in Hispania scrivessemo tal cosa al precessor vostro : Dal qual mai havessemo adviso alcuno, che Sua Cesarea Maesla li volesse acceptar : perilche vedendo noi remaner soli_, et abandona-ti, scnlendo ogni giorno farsi infinite minaccio per li ministri, e< soldati de Sua ■Cesarea Maesta conira il Stalo et cose nostre, se ben indieassemo il lutto esser facto conira la bona mente de Sua Maesta; fussemo tamen necessitati ad pigliar altro parlilo per conservatoti delle cose nostre : et volemo, che in tal proposito .'¡(firmar debbiale a Sua Cesarea Maesta ninna cosa per malignità de tempi occorsa esser stala tale: che habbi possuto in parie alcuna removerne dalla perpetua ob-servantia nostra verso lei: qual non dubitamo^ che’essendo pieifa de summa cle-Uienlìa, et bontà farà più caso de un animo fervente^ et immutabile alli obsequii do quella, come è, et sempre sarà il noslro, cha alcuna preterita operatione : che non li fusse sta sì graia come la desiderava : conoscendo il tutto esser sla facto, come predicemo, da noi compulsi da urgente necessilà per conservar il nostro proprio, dalli (diremo così) mali interpreti et execulori della optima disposìtion della Cesarea Celsitudine Sua. Quanto veramente speda alla fechiesta: che quella ne fa, che per adjutar a pagar il suo exercito per poterlo levar de Italia, siamo contenti darli ducali CCm. Scia Dio, che havendo si exeessivaj et continuamente speso, et tullhora spendendo grossissima summa de danari, non per acquistar quel dallri, ma per conservar il nostro,