52 S. ANDREA » Dominici: Vulueribus morbus multos cu-» rabal ubique. — 9. Carmen: Quam rese-» rare parum esl supremo digna cotburno. » I versi ai numeri 7, 8, son quelli di cui feci cenno testé al num, marginale 6, Il Codice era già posseduto dal Cavalier Morelli e contiene versi di autori Friulani ed altri. Mi reca sorpresa che questo Autore non sia stato scelto da Ranuzio Ghero per la sua Raccolta intitolata Deliline Itulorum Poelarum ec. e sì per la felicità del verso c per le idee poetiche non sarebbe stato r ultimo fra gli altri, 4 CORNELIAE CORNELIAE | SENATORII ORDINI S SPLENDORE | MORYM IINTEGRITATE I CONSILIO ATQVE INDOLE SPECTATIS-SIMAE I RERNARDVS NAVE ( DVLC1SSIMAE CONIVG1S 1ACTVRA EXANIMIS ] HOC NVN-QVAM INTERITVRAE FIDEI MONYMENTO | PARENTAVIT | ANNO MDCV1IC. Sulla parete poco lungi tra l’altare dì S. Nicolò, e Fallare della B. V. sta un ornato deposito col busto in marmo di Cornelia Cornaro, e sottoposta leggesi la epigrafe che Illustro. CORNELIA CORNARO figliuola di Tommaso q. Cornelio, del 1665 prese a marito BERNARDO NAVE. Essa usciva della patrizia casa che abitava già a San Canziano, ove ora (i 845 gennajoj sta la Direzione del Lotto; ed era zia dell’illustre senatore Flaminio Cornaro, del quale veggasi la epigrafe al seguente num. 7 —— II Cappellai'! genealogista errò nel porle nome Cailerina anziché Cornelia; e il Moschini nella Guida (1815 p. 98. Voi. II) sbagliò nell’assegnare a questa inscrizione Fanno 1685, essendo 1695. BERMPiDO NAVE era palrizio Veneto; imperciocché Giovanni suo padre figliuolo di domino Bernardo, di origine Bergamasca, mercatante di cere assai ricco, avendo offerto ducuti centomila alla Repubblica nel 1655, cioè 60 mila in libero dono, e 40 mila a frutto nei Depositi di Zecca, onde riparare a’ gravi bisogni insorti per colpa della guerra di Candia, fu decoralo del carattere di Nobile Veneto con tulli i suoi posteri. Ab- DE ZIRADA. biamo ne’nostri Codici la Supplica di detto Giovanni della Nave, nella quale lungi dal vantare celebrità negli avi suoi, per essere ammesso il patriziato, diee unicamente di offerire quei danari pel solo desiderio che deve nutrire ogni buon cittadino a prò della patria negli urgenti casi. La data della supplica è 12 settembre 1655, e nel 16 del mese stesso fu presa in Maggior Consiglio. BERNARDO, abitante colla famiglia a S. Maria della Fava, era nato del 1654 a’19 gen-najo da Nicolina Bozatti q. Paolo; e si diede al foro, nel quale^ per testimonio de’contemporanei, divenne Avvocato ed Oratore eccellente. Nel 1665 si sposò, come dissi, alla Cornaro, enei 1689 coslrusse da’fondamenti in Cittadella ( Territorio Patavino ) un bel palazzo nel sito di San Lazzaro ove sorgeva uno Spedale; del che ci conserva memoria il Salomonio ( Inscript. Agri Patav. p. 114 num. 55), leggendosi sopra la porla: ANNO . I). MDCLXXXIX CIIRISTO SALVATORI . IPSE DIXIT ET FACTA SVM. Mortagli nel 1695 la moglie, cui eresse il presente deposito, egli del 1700 vestì abito di chiesa, vivendo, come attesta il Cappellari, con grande esemplarità. In un mio Codice num. 982 contenente foglietti di Notizie del Mondo mss. inediti, avvi sotto il mese di agosto 1700 la notizia: « Il n. h. ser Ber-» nardo Nave che sin ora fu il decoro de » Rostri di questo foro venerato dall’uni-» versale per il Veneto Cicerone con gene-» rosa risoluzione consegnati alla sua mo-» deslia li meritati applausi ha mutata la » togha patrizia nella talare di prete nella » quale resplcnderanno egualmente le sue * eroiche virtù. » Non mancò però la satira in quest’occasione; e in un altro mio Codice tra le poesie mss. di Barlolommeo Dotti leggo: « In nobilem Virum Bernardum » Nave qui relieto foro lit sacerdos. Distili con: Deserto, Bernarde, foro suecedis ad » aras; Dat Christo moriens ultima verba latro. » Morì dopo il 1715, e fu l’ultimo delia patrizia Casa NAVE. E siccome pare che sia morto in qualche calamità forse per contrasti familiari, così, alludendo allo stemma della Casa eh’ è una Nave in mezzo al-l’onde, fu da un poeta detto: Deficeret Na~ vis tantis surgeniibus undis. Ho rammentalo Bernardo Nave a p. 561 del Volume V. del-