116 S. ANDREA anteriore al Priuli diversifica da questo in due cose; cioè egli fa PAOLO figliuolo di Alvise, q. Giacomo q. Boccasso 1293; e dà figliuoli a PAOLO uu Francesco, ed un Alvise PRIOLf. Quanto a me, dò la preferenza al genealogista di sua Gasa. 20 SEP. HONESTE MVLIERIS DNE MARGHARITE MATRIS DNI l’RESB. ANDREE DE AVANZAGO PLEBANI ECCLESIE S. EVFEMIE DE JVDAICA QVE OBIIT XI. MENS. OCTOB. MCCCCXXXII. CVIVS ANIMA REQVIESCAT IN PACE. il Codice del Palfero mi somministra que- ^ffì i nSPVÌ 71 flTìP ANDREA DE AVANZAGO, era primieramente prete della chiesa di s. Stefano confessore, volgarmente da noi detta san Stin, oggi demolita; passò poi pievano di santa Eufemia della Giudecca ovetrovavasi del 1424; poscia piovano della chiesa di sauta Maria Nova ov’era del -1447; da ultimo di quella di santa Margarita nel 1448. Egli era Notaio, Canonico e Basilicano di san Marco, arciprete della Congregazione di santa Maria Mater Domini, e morì del 1462. Veggasi su tutto ciò il Cornaro ( Eccl. Feti. T. II. 233, VI. 270. XII. 447 e XIV 318 e nel Cleri documenta p. 26 ). La famiglia patrizia Veneta AVANZAGO, DAVANZAGO, o VANZAGO, fu da me ricordata nelle epigrafi della Madonna dell’ Orto ( voi. II. p. 254 ). E qui aggiungo che Gi-rolamo, che ho colà nominato, fu eziandio del 1501, il primo Provveditore a Treviglio; del 4508 eletto prò veditore a Mola nella Terra di Bari, e del 1521 Provveditore a Salò; e capitanio della Riviera; e del 1530 podestà a Chioggia. Morì del 1548 nel dicembre (Libro Reggini, e Genealogie Barbaro). Un Pietro Davanzago del sestier de’ SS. Apostoli ebbe una cavalleria in Candia (Barbaro e Muazzo); ma non abbiamo la genealogia della casa di Candia. La genealogia di quella di Venezia comincia da un Giacomo del 4277 stimador all’ Oro. Pare che un ramo di essa siasi estinto in un Bernardo A-vunzago fu di Lorenzo; il qual Bernardo DE ZIRADA. del 1615. la sera del 6 dicembre, sendo di anni 20, fu ucciso a s. Baseggio come dai Necrologi parrocchiali, del dì 7 detto, oggidì esìstenti nella chiesa de’ ss. Gervasio e Pro-tasio. Non si rileva da chi, nè per qual cagione sia stato ucciso. 21 MCCCC ADI VII FEVRER. SEP. DE MADONNA MARINA DI GARZONI REL. DE MI, FRANC. E DE SVOI HER. Copio dal solito Palfero l’epigrafe. Negli alberi di questa nobilissima casa GARZONI, ora estinta, e della quale avrò a parlare altrove, trovo un FRANCESCO figliuolo di Garzon q. Zuanne di GARZONI da Bologna che del 4300 circa era venuto a Venezia. Non veggo altri Francesco che corrispondano a questo dell’ epigrafe. Egli ebbe alcuni figliuoli, ma non apparisce chi fosse sua moglie, la quale giusta 1’ epigrafe stessa a-vrebbe avuto nome MARINA. Abbiamo per altro avuto due, fra gli af-tri, distinti di questa famiglia col nome Frati-cescOj e sono i seguenti : 4. Francesco figliuolo di Zuanne q. Ban-din Garzoni. Egli fu del 4424 podestà a Conegliano (Statuti a stampa e Lib. Reggi-menti). Del 4431 eletto Consigliere di Venezia pel sestiere di san Polo ove abitava. Questa Carica egli ebbe anche posteriormente cioè del 4433, 4439, 4447, come notava il genealogista Priuli. Essendosi nel 4432, deliberato nel Consiglio di X di chiamare a Venezia il conte Carmagnola per discolparsi delle accuse dategli, venne il Garzoni spedito proveditore in terraferma per vegliare alle cose necessarie alla quiete e sicurezza pubblica durante 1’ assenza del Carmagnola, e per provvedere che le genti nostre si mettessero in punto onde il Carmagnola, invece di venire a Venezia, non voltasse altrove. -(Sanuto p. 4027. Sivos voi. II. ms. p. 34). Del 4437 fu Podestà a Vicenza; e del 4440 a Treviso, ove sopra una delle campane della Torre del Palazzo pretorio leggevasi: FRANCISCO GARZONIO PRAET. PRAEF. Q. MCCCCXLI. (Burchellati Comm. p. 522). Tornato a Venezia del 4442 era Savio di Terraferma; e del 4445 uno de’deputati a prov-