S. ANDREA DE ZIRADA. 19 perchè per stia via sa de molti segreti e quel legato ha modo de saperli. Tornava nondimeno in Collegio il Leonini per l’affare della Rocca di Forlì affinchè la Signoria non volesse largii più molestia. Ma il doge con rollerà rispondeva: che non se impalavano di Forlì et si Vhavestimo voluto liavessemo avuto e Forli e tato el resto; e che avrebbe potuto esso legato già conoscere non esser lui acepto a la Signoria nostra. Ciò malgrado continuava ancora a starsene in Venezia nella sua qualità, e veniva innanzi al Collegio e al principe specialmente per oggetti di be-neficii, di quislioni fra ecclesiastici, di elezioni ce. E l’ultima volta che presentossi al Collegio fu del 29 marzo 1504. Ma non essendovi, se ho bene esaminato, ne’Diarii del Sanulo dal primo aprile 4504 a tutto febbrajo 4 507 (cioè 450!') alcuna menziohe del Nuncio Leonini devo ritenere che a’primi dell’aprile stesso sia partilo da Venezia per non più ritornarvi. Soltanto sotto il di undici gennajo 1507 (cioè 4 508) si hanno notizie da Roma come lo episcopo di Tioli (cli'è il nostro Leonini) andava legato in Itomagna, ch’era perciò partito da Roma, e che stabilirà la sua residenza in Imola. E nel 10 agosto successivo il Visdomino nostro in Ferrara scriveva che era promosso il Leonini a legato in Bologna in luogo del Cardinale Caslel di liio. ( cioè Francesco Elidasi nato in Caslel di Rio diocesi d’Imo-la. ) Anche nel 47 marzo 4509 il Senato ricevette lettere da Roma partecipanti clic il papa inviò il vescovo di Tioli Oratore in Francia,, qual parti con la Instrulion di Bologna. È però certo che il Leonini andava sempre sparlando della Repubblica, e ne nutriva mal auimo^ come da lettera scrìtta dal Veneto Senato all’Ambasciador nostro in Roma del 5 luglio 4510. Vedi in comprovazione dì quanto ho finora detto i copiosi Diarii del Sauuto. Voi. III. IV. V. VII. Vili. X. o D . 0 . M. | BERNARDVS. ET . MARCVS . BARBARO | I1IER . V . P . F . F . | LEONAR-1)VS . AMVL1VS . IACOBI F . | FIIANCISCVS . FRATRIBVS . SOCERO . S1BI | ET . HER . VSQVE . AD NOVISS . M . P | MDLXX. Leggesi sul pavimento vicino all’altare di S. Nicolò. Avvi lo stemma dì Casa Barbaro: ma la scultura del carattere non è del secolo XVI, cioè del 1570, ma piuttosto del XVII. FRANCESCO BARBARO Patrìzio Veneto figliuolo di GIROLAMO q. Francesco poue la presente tomba nel 4 570 a BERNARDO e a MARCO BARBARO suoi fratelli, non clic a LEONARDO DA MVLA o AMVLIO suo suocero. Così credo che vada interpretata la epigrafe, giusta le genealogìe. Di nessuno trovo cose distinte. FRANCESCO era ria lo del 152G, e nel 4557 si ammogliò in donna Chiara DA MVLA figliuola di LEONARDO q. IACOPO, e morì del 4571. Il Cappellai’! genealogista dice che quella Chiara era figliuola naturale dì Leonardo, lo che non dice l’altro genealogista Marco Barbaro. BERNARDO nato del 1514, morì del 1562. MARCO venuto alla luce nel 1515 fu de’nove che elessero i quarantacinque del Doge Girolamo Friuli, e morì del 1560. GIROLAMO il padre si era ammogliato del 1514 in Chiara Arimondo o Rimondo q. Pietro, e passò all’altra vita nel 4541. Quindi per le epoche e per li nomi la epigrafe combina colle Genealogie di Jllarco Barbaro q. Marco il quale era cugino in secondo grado coJ suddetti tre fratelli BERNARDO, MARCO, e FRANCESCO. Questo ramo della Casa Barbaro stava nel secolo scorso nella contrada di S. Samuele. LEONARDO DA MVLA q. IACOPO q. Giovanni del 4 538 ebbe a moglie la figlia dì Girolamo Amai, o Ainadi; e del 4557 dolina Angela Badocr di Giovanni; e morì del 4570. - Egli fu del Pregadi. — Di ambedue le famiglie e di varii individui di esse accaderà dì tenere lungo ragionamento altrove. Frattanto, seguendo ¡1 metodo mio, qui ricordo tre dello stesso nome Marco Barbaro.