418 S. ANDREA DE ZIRADA. Renuccio Corner del fu Donado. — France- quale reca una ducale di Antonio Veniero «co Zorzi fu di Pietro suo nepote. — Giro- Fantino Georijio militi partecipando di avere lamo Marcello suo genero. — Maria Zorzi spediti tre provveditori per esaminare una moglie di esso Marcello. — Zuanne e Giro- fossa che si voleva fare da Trevigi a Mestre, lamo Zorzi suoi figliuoli. (4) — Vinciguerra II genealogista Barbaro aggiunge che Fan-Zorzi. — Zaccaria Dolfin. — Marino Zorzi tino fu uno de* governatori di Nicolò figliuolo fu di Luca suo cugino. — Benefica il Mona- del Marchese d’Este e Signor di Ferrara, stero di parecchie somme. Dice poi: el cor- Ciò sarebbe stato prima del 4402 nel qual po mio voio sia messo a Santo Andrea de anno Nicolò III era uscito di miuorità ("Vedi Zira ec. siando sepelido li. Aveva nel mona- Litta. Casa d’Este. Tavola Xl.j: ma nel Li* stero una figliuola di nome Elena. Non senza bro degli Ambasciadori sotto l’anno 4393 motivo ho nominato i sopraddetti individui, si scrive che Benedetto Soranzo e Michele perchè con questo documento si possono far Steno procuratore (poi Doge,) furono i due giunte alle Genealogie patrizie. mandati a richiesta del Marchese Alberto Fu peraltro più illustre di questo FAN- dalla repubblica per governatori di Nicolò TINO l’avo suo che abbiamo testé ricordato, suo figliuolo naturale ch’era allora d’anni cioè Fantino dottore e cavaliere. Era egli undici. Vedevasi il ritratto di Fantino, fra figliuolo di Marco Zorzi. Del 4356, ebbe gl’illustri senatori nella Sala del Maggior permissione di andare Podestà a Firenze, Consiglio (Sansovino 434, a.J il quale gli e di passare poscia a Bologna (2). Del 4380 ripete il titolo di dottore e cavaliere. Il Capto uno di quelli che prestaron danari alla pellari genealogista poi conchiude che questo Repubblica per sostenere la guerra di Chiog- Fantino ha memoria in questa Chiesa di San-già (Galliciolli. 11.424). Del 4382 eletto t’Andrea, e reca la soprallegata epigrafe non Generale per la ricupera del Tenedo dalle coll’anno Palferiauo MCCCCLXXXI, ma col-inani di Zanachi Mudazzo il quale ricusava l’anno MCCCLXXXI ( trecentottantuno ) ; Io di consegnarlo a’Commessarii del Duca di che non combinerebbe con quanto egli stesso Savoja (Sanuto p. 748); quindi lodato per dice, cioè che del 4394 il Giorgi fu podestà tale impresa dal chiarissimo Egnazio nel li- e Capitano a Trevigi. Ma siccome il Cappel-bro sesto degli Esempli (Parisiis. 4554- 46). lari nelle inscrizioni, che sottopone agli uo-Del 4381 era stato ambasciadore con Leo- mini illustri compresi nelle sue Genealogie, nardo Dandolo al Re d’Ungheria Lodovico non fece che copiare il Palfero o chi copiò per ratificare e giurare la pace conchiusa da lui, senz’andare a leggere sopralluogo, in Torino tra il re stesso e la repubblica, così vedesi eh’ è errore di penna l’aver co-e gli aderenti d’ambe le parti (Libro Am- piato 4384 anziché 4481. Ad ogni modo basciadori, e Caroldo Lib. IX. 293 tergo del quest’epoca che, come vedemmo, dev'essere mio Codice). Del 4390 era podestà a Raven- 4484 non appartiene a questo Fantino dot-na come dal Rossi (Ilist. Ravenn. Lib. VII. tore e cavaliere, ma a suo nepote FANTINO p. 596). Fu il Giorgi del 4391 podestà e qui sepolto. Capitanio a Trevigi, come nota il Burchellati Lo Scradeo (Monum. Ital. p. 308 tergo) (Comment. 549) e meglio il Verci ( Storia riferiva tale inscrizione, ma con errore nel-XVII. 52. Docum. 4394. 9. novembre) il Fanno ponendovi il MCCCCXCIIII. (i) Girolamo Zorzi qui nominato sposò nel »488 Lugrezia Tajapiera di Giacomo q. Pietro. Egli del *492 andato Isola^ di Milo nell’Egeopelago, dove risiedeva la nobil donna Margarita, vedova di ser Bernardo Nadal q. ^Giovanni, con arti dolose la indusse a dargli per moglie sua figlia Catterina, occultandole d esser maritato colla suddetta Tajapiera; onde nel i4g& adi i3 ottobre con Decrsto del Senato fa messo in prigione, sino che soddisfacesse quanto aveva avuto per dote, e poi fu relegato in vita in Cipro. (Quod iste £ Hieronimus ponatur nunc in carcere Armamenti ubi stare debeat clausus quousque cum intigniate satiffecerit dne Margarite mairi diete puelle residuum valoris honorum omnium ad manus suas perventnrum causa assicurationis doctis predicte et postea sk perpetuo releeatus et confinatus in insula Cypn. Così dalle Raspe dell’Avogaria di Comnn a. i495. XIII ottobre pag. 66 tergo. (a) L.osi dice il Barbaro; ma in un’altra copia delle sue genealogie si attribuisce questa chiamata a Firenze a un altro Fantino Giorgi q. Michele q. Jacopo procuratore, e non nel i556, ma sì nel il'fi ~ Veggasi nelle Cronache Firentine.