222 S. MARTINO DL MURANO. savana. Leydc 4 715, 42.“ a pag. 473 del Tomo primo ove ricorda Girolamo Fra-castoro rammenta Andrea Navagero, e Aiidrea (sbaglio per Giovanni) Colta eccellenti poeti. Rammenta pure l’Accademia Liviana eh’ egli dice Academie de Forly anziché de Frioul. Ticozzi Stefano (Storia dei Letterali e degli Artisti del Dipartimento della Piave. Tomo I. Belluno 1813, 4. a p. 83 ove di Cornelio Castaldi) e p. 131. Tiraboschi Girolamo (Storia della Letteratura Italiana. Venezia 1824-25, in varii siti che appariscono dall'indice, ma spezialmente nel T. VII p. 48(51 ec. ). folomei Claudio tradusse alcuni versi latini del Navagero. Vedi noia (311). Tornasi Jacopo ( De Plagio literario. Lipsiae 4G73 al mini. 409). Vedi nota (308). Tomitano Giulio Bernardino. In una lettera scritta a Bartolommeo Gamba in data di Oderzo 17 marzo 1806 gli esibisce sei o sette epigrammelti inediti che io ho del gran Navagero da stampare in occasione di nozze (Vedi Dodici Lettere filologiche di G. B. Tomitano scritte a Bartolommeo Gamba e a Francesco Negri. Venezia Merlo 1846 edite da Francesco Scipione Fapanni e dall’abate Antonio Pinton per nozze Baglioni-Gradenigo, 8.°). Ora i detti inediti epigrammi furono già stampati come abbiamo accennalo alla nota (313). Ciò giovi aver detto perchè se alcuno s’abbatte a leggere quella Lettera potrebbe credere tuttora inediti gli epigrammi stessi. Tommaseo Nicolò. Vedi nota (319). Tommasìni Jacopo Filippo ( Biblioth. Pata-vinae. Patavii 1639 p. 86. descrivendo il Musco di Lorenzo Pignoria nota Andreae Naugerii Carmina, senza specificarli (Vedi nota 340). ----Nel libro de Donariis ac Ta- bcllis Fotivis. Utini 4639, 4. pag. 19 e pag. 78. ----p# ogg dell’ Elogia Firorum illustrium etc. Patavii 4644, 4. Toscano Giammatteo nel Peplus Italiae. Lu-tetiae 1578 p. 44, 45. Vedi nota (306). E nel T. I. Carmina illustrium poetarum. Luteliae 1576 p. 495. Tassino Giangiorgio nel Libro XXIV dell’Ita- lia liberata da’Gotthi (Venetia Janiculo 4548 a p. 123). Troijes (de) Simon traduce in francese poesie del Navagero (Vedi nota 31 I). Tuano Jacopo Augusto (Historiarum 1625. Frane, fol. Lib. XII p. 253 e Lib. XVIII p. 395 (per errore 345). Faleriano (Bolzanio)Pierìo (Hexamelri, Odae, et Epigrammata. Venetiis Jolitus 1550 a p 426 tergo). --—— nel libro De In felicitate litte- ratorum. Fenetiis. Sarzina 4620, 8. p. 52. E a p. 99, 100 della versione italiana, Milano 4829. ----In un Codice veduto dal Morelli e descritto nei suoi Zibaldoni, contenente versi latini dii Valerinno intitolati A montiti, che stava nei Codici So-ranzo num. 1246 fol. ve ne erano di inediti, e fra questi un componimento ad Joannem Comelium Fantini F. De Poe-tices amoenitate et ea claris in Fenctia viris. Vi nominava poeti anche delle Venete provincie Bergamo, Padova, Vicenza, Brescia, Treviso ec. E fra’ Veneziani notava il Barocci, il Priuli, Priamo Polani, il nostro Navagero, il Macigni ec. dicendo : Barrociusque alter Venusirto pectine clarus Alter jam patruo iVaviger assimilis Et multa celeber doctrina etate Priutus Jam tenera, ingenio divite, dives opum. Macignusqae animi praestans, sive ordine mundi Prima petat, numeretque astra, soluraqae secet. Et Priamus stirpis Polanae dulcis alumnus Qui juvenum aflectat jam capere arma puer. Faliero Agostino. In varii suoi libri: 4.“ Utilità che si può ritrarre dalle cose operate da’Veneziani. Padova 4787, 4. pag. 267, 285 : 2.“ De recta philosophandi ralione Feronae 1577, 4. p. 62; e a p. 42 del libretto che Lo ne tradussi intitolato : Opuscoli due del Cardinale Agostino Faliero. Venetia Picotti 1834, 8. per le nozze Eslense-Selvatico-Contarini : 3.° De cauzione adhibenda in edendis libris. Patavii Cominus 4719, 4. p. 7 e p. 51: i.° Memoriale a Luigi Contarini edito da Jacopo Morelli. Venezia 4803, 4. a p. 20 e 39: 5.° De Fenetae Reipubblicae laudibus a p. 157 dell’anecdota Fcneta. Fenetiis 4757, 4.: 6.® Dialogo Donatus sive da Ambinone a p. 170 del suddetto Anecdota Feneta: