S. STEFANO DI MVRANO. 457 1465. Questa chiesa fu consacrata e purificata di nuovo dal vescovo di Torcel- 10 per essersi fatto sangue in essa. 1500. Adi 26 aprile, ad istanza del pievano don Giacomo Ferrante il signor Zuanne Barovier q. Giacomo gastaldo dell’ arte dei Vetrarii insieme con la Banca concesse alla chiesa di S. Stefano la Cappella dell'arte dedicata a San Nicolo, per cederla ad una pia donna delta, pare, Santa Sorda, la quale voleva far una Cappella in chiesa ed adornarla con palla, e dotarla di una messa perpetua per 1’ anima sua, e pel bene di tutta la parrocchia ; la qual Cappella di S. Nicolò era stata fatta molto tempo avanti dall Arte sul fondo della Chiesa. Per questa cessione 11 pievano suddetto e suo Capitolo concedette all’ arte la Cappella ed aitar Grande intitolandola Cappella dell’ arte de' vetri, ed esigendo dall’ Arte, per tal dono, il livello annuo di soldi 34 al mese che fanno all’ anno lire 20:8 ; e in questo modo del soldo esibito dalla pia donna per la erezione di una nuova Cappella, approfittarono a beneficio della fabbrica della chiesa e ad aumento particolar della Cappella Maggiore. Come poi la Cappella di S. Nicolò sia tornata ad essere Cappella deli arte di vetri, a me per anco non è noto (scrive ne’suoi Zibaldoni il Fanello). 1530. Pre Giacomo Ferrante piovano di S. Stefano di Murano diceva nel suo testamento fatto nel 1530: Voio che il mio corpo sia messo davanti lo aitar grande sei sarà fatto la Cappella, se non, il sia messo dove parrà alli miei commissarii Quindi apparisce che del 1530 la Cappella maggiore si rinnovava: così leggesi anche nel libro Cassa dell’anno 1530. 1532. 26 ottobre fu consacrata di nuovo la chiesa, e ciò fu per essere stata quasi tutta rinnovata, come da altre Carte : Libro XX. dall’Amministrazione della Chiesa. 1541. La Cappella del Santissimo Sacramento si rinnovava a spese della Chiesa come molto rovinosa et antica, essendo piovano Piero Alvise Baffo. 1552. Furono ristaurate le colonne e i volti e capitelli della Chiesa di S. Stefano di Murano. 1554. 28 marzo date ad Antonio Palma depentor celebre a bon conto del de-penzer el portego della Chiesa lire 12 (in pieno poi lire lo). Tale notizia è anche nel Moschini a p. 126 della Guida 1808. Quell’ Antonio era padre di Jacopo Palma. 1586. In quest’anno furono alzati li pavimenti delle due ali della Chiesa, li quali furono fatti di pietre cotte padovane, essendo prima di pietre fine alla mosaica ; ma in progresso fu fatto di quadrelli rossi e bianchi di pietra cotta. E similmente in altra scheda si legge : « 1586 si incominciò a rinnovare ed innalzare le due ale laterali della Chiesa di S. Stefano, come ancora fu rinnovato il pavimento, ed altri ristauri, come da scrittura del giorno 14 febbraro 1586, essendo la chiesa redutta in malissimo termine che da ogni parte minazia ruina et ritrovandosi talmente bassa e profonda che da pioggie, et acque grande spesse volte s’inonda di maniera che non si può quasi officiar ec. » (e v. anno 4712). 4 600. Verso quest’ anno fu rinnovata la Cappella di S. Lucia. 1614. 41 novembre essendo stato nel 1610 eretto un’altare in onore di San Carlo arcivescovo di Milano nella Cappella de’santi Innocenti, fu nel 1611 insti-tuita una Scuola di divozione ad onore del detto Santo, la festa del quale nel primo anno fu fatta con grande solennità il dì 8 gennaro 4612 a N. D. Questa Compagnia continuò fino all’ anno 1650. (vedi Inscriz. prima).