S. MARTINO DI MURANO. 255 chiaramente spiegate. Scrisseli in ¡siile piano, e in lingua italiana, non frammischiata a voci più proprie del dialetto materno, che della lingua comune ; preferibile quindi al modo di scrivere del Sauuto. i cui estratti da questi medesimi Dispacci, riescono tal fiata molto oscuri, certamente anche per la rapidità con cui doveva farli alfine di tenersi in giornata degli avvenimenti. Ebbe il Navagero a segretario Giovanni Negro, di cui si è sempre lodalo si per fedeltà, che per non aver ricusalo fatica nè travaglio, conchiudcndo che senza di lui sarebbesi trovato imbarazzato. Già e di lui e di altre particolarità farò menzione nell estratto e nelle annotazioni che seguono, le quali consisteranno spezialmente nel far vedere la coincidenza di quanto narra il Navagero cogli altri storici, e nel soggiungere brevi .cenai biografici su’ personaggi nominati. E qui ho procuralo di raddrizzare i nomi proprii storpiali così dal Navagero^ come da altri del suo tempo; il perchè asservavasi giustamente a p. 504 in nota al Yol. III. dell’Archivio storico Italiano (Firenze 1842) che il mal governo che i cronisti volturi e spezialmente vernacoli fatino ile'nomi proprii rende dura e spesso impraticabile impresa quella di renderli tutti quanti alla corretta loro lezione. (55) Archivio storico Italiano. Appendice .nini. 26. Firenze 1852 a p. 550. (54) Dispaccio da Parma ultimo luglio 1524; e vedi il Viaggio in /spugna del Navagero a p. 545 della edizione del Comino 1718, della quale sempre mi valgo. Della crudelissima pestilenza di Genova fanno menzione varii di quegli storici, fra’ quali Agostino Giustiniani a carte CCCLXXVII de’suoi aunali. Gehova 1557, 4. e Pietro Bizaro (jHistoriaè Genuensis Annales. Anluerpiae 1579 fol.