494 S. STEFANO DI MVRANO. concetti e così appositamente nelle composizioni vostre, che se ne sciita la forza, senza che se ne vegga la macchina ec. » Il celebre Vescovo Luigi Lollino, cui il Darduino aveva assoggettali i suoi scritti, li approvò, come apparisce dalla Lettera del 4 622 che ho indicata nel T. V. p. 44. Forse erano le due testé accennale operette. Leopoldo Ranke nella Storia della Congiura 4618 riportò varii documenti sottoscritli dal Dar-duiuo come segretario del Cons. di X ; ed io ho la sua firma originale in alcune Ducali. 40. IOANNIS MARÍNETTI A MAVRÍS AVREIS MDCX1I, Dai Moschini pag. 52. MARINETTI famiglia inserìta nell' elenco delle cittadine mu-ranesi, IG05, nelle persone di Antonio, Domenico, e Marinetlo quondam Zuanne, la quale ha Oselle degli anni 1695. 97. 4 745. 46, 50, 57. Il Fanello a p. 45. (Notizie ec. 4816. 8.) scriveva che « Antonio di Vincenzo Marinetti ha l’officio di pubblico notaro veneto in luogo del fu Pietro Agostino Bor-tolussi. » A MAVRIS AVREIS, dai Mori d’oro, che forse sarà stata l’insegna del suo negozio. Ad onore di Murano è qui a registrarsi un Giovanni Marinelli Muranese, il quale nato nel 1615 studiò belle lettere nel Seminario di Sau Cipriano sotto la disciplina de’Cherici Regolari Soniaschi. Si fe poscia Monaco Camaldolese nell’ Isola di S. Michele, e passato per varii gradi dell’ ordine giunse a quello di Abbate Generale. E finalmente sendo in qualità di Abate Visitatore finì di vivere nel di primo del Luglio 1690, in età d'anni 75, mentr’era di residenza nel Monasterio di S. Biagio di Fabriano, Slato Pontificio, ov’è pure sepolto. Fu de’ più dotti c pii di quella Congregazione, ed ebbe carteggio con molti ragguardevoli personaggi d' Europa, fra’ quali Innocenzo XI e Michele re di Polonia. Scrisse più cose, alcune delle quali conservavansi nella Biblioteca di S. Michele di Murano cioè : « Raccolta di più cose spettanti alla sua Congregazione - Due epistole a Michele Re di Polonia che avengli chieste reliquie di San Romualdo. - Allocuzione ed Orazione gratulatoria temila innanzi al Serenissimo Collegio Veneto. - Una epistola al Sommo Pontefice Innocenzo XI. - Esistevano poi in un nitro Codice parecchie lettere di domanda inviate dal suaccennato re di Polonia al Marinelli. Vedi Bibliotheca S. Micliae-tis Veneliarum p. 741. 41. HIC MARGARITA IACET POSTEA IACEBIT LAVRENT1VS FVGA CONIVX EIVSDEM VITA FVNCTAE DIE XVII. OCTOBRIS ANNO DOMINI MDCCLII. Dal Moschini p. 52. Della famiglia FVGA si è veduto memoria anche al num. 34. 42. VECTOR DE MESTRIS OB VETRARIAM ARTEM IIANC REDEGIT formam siri SVISQVE SVCCESS0R1BVS POSV1T. Dal Moschini pag. 52. Non e’ è epoca : e fra’ tanfi dello s.tesso nome e cognome che vivevano in Murano non saprei stabilire quale. Io lo crederei quel « Vittorio di Andrea Mestre padrone di fornace, » del quale, dietro il Fanello, ho fatta menzione al num. 21 e che viveva ancora circa 1795 . Fuvvi, oltre Vettor Mestre q. Zuanne ( di cui al detto numero 21 si è veduta l’epigrafe) un Vettor Mestre q. Sebastiano morto t l aprile 1798 d’anni 70; un Vettor Mestre ([. Giacomo, che nel 3 ottobre -1782 mori annegato (Libro Morii II p. 20 S. Stefano ) un Vetlor Mestre q. Alvise vivente nel 1761 è notalo fralle epigrafi di San Pietro di Murano. Un solo veggo di questi Vettori ricordato in una slampa, la quale s’intitola : « All’Accademia dei Nobili in Cà GiusHnian, Marin Avogadro, Giacomo Capitanio, Vittorio Mestre, ed Augelo Capovilla Convittori nel Seminario Patriarcale di S. Cipriano di Murano umiliano una Criminale forense controversia che da loro si agiterà alla presenza e sotto al giudizio di questa rispettabile Presidenza che si degna onorarli nella Sala del Seminario Patriarcale nel dì 29 d’agosto 4783 alle ore 21. » In Venezia 4783. in 12 di pagine sei. E questo Vettore, avuto ri-