54 2 S. STEFANO DI MVRANO. ternita di San Giovanni Ballista, come dalla cifra S. Z. Le altre parole QVESTA RANDA ec. sono un poco sotto verso la casa N. 693 Ho ricordata la preseute inscrizione al N. 4. di quelle di San Giovanni Battista ; e colà pure dissi della casa VARISCO. Della famiglia FVGA vedi in queste epigrafi al num. 34. Della LICINIA si è dello in qaelle di S. Salvatore di Murano. E qui noterò eh’ aneli’essa ha Oselle pegli anni 1688, 89, 95, 96, 97, 4 704, 4711. 1 FORNARI, o FORIERI, trovansi nell’ elenco delli Cittadini di Murano 1602-1605 sotto il cognome DAL FORNO. Ed ivi è un Bernardo r/. Domenico Dal Forno. Un Battista Forner d'Andrea in virtù, et ordine dell' eccellentissimo signor Avo-gadur Nicolò Bembo per essecutione dell'eccellentissimo Senato 8 agosto 1674 trovasi notato in seguito agli altri in quell’ elenco. Ila sepoltura in San Pietro di Murano un Andrea Forner del 1684 (eh’ è forse il testé meutovato) ; e dalla lapide si rileva eh’ egli era distinto nell’ arte de’ vetri : S1STE GRA-DVM FIDEL1S, IIAC IN TVMBA EXANGVIA IACENT OSSA D. ANDREAE FVRNER1I VIRI IN ARTE VITREARIA INS1GN1S ec. ec. come vedremo a suo tempo nelle memorie di quella chiesa. Dei BATISTI vedi nella e-pigrafe 14. 56. ANNO SALVTIS M D CMII RAL. OCTOBIÌIS | III.™1 VERO AC. R.mì DD. ANTONII GRI- MANI. EPI | ANNO XVI | DOMVS RESIDEN-TIAE DIACONI SCTI DONATI | DE MVRIA-NO | R.d0 D. PRESB.0 BERNARDINO SE-DECIO DIACONO | AC S. MARCI VENETIA-RVM. CAN.C0 ET SACRISTA J PROCVRAN-TE | A FVNDAMENTIS RESTAVRATA. Sulla fondamenta di S .Maria e Donato, casa num. 4 20. Questa epigrafe è indicata, ma non riportata dal Fanello in nota a p. 62 del suo Saggio (1816), in pruova della mutua pluralità de’ benefici! nel Clero tra la diocesi di Venezia e quella di Torcello. DI ANTONIO GRIMANl vescovo Torcellauo vedi 1’ articolo che ho scritto nelle epigrafi di San Bernardo di quest’ Isola. La famiglia SEDECIO è fralle Muranesi del Catalogo 4602 4605, sotto il cognome SODECI, ma di BERNARDINO che fu canonica e sacrista di San Marco di Venezia, non ho particolari notizie. Come SODECI è una Osella dell’anno 1737. 57. MCCCLXIIII ADI XX LVIO FV FATTO QVE- STO LAVORIE IN TEMPO DEL NOBELE E SAVIO HOMO MS. NICHOLO MINIO E IN DITO ANO ADI IX MAZO FV AQVISTA L’ ISOLA DI CANDIA. Nell'atrio del Palazzo Pretorio di Murano situato nel campo di Santa Maria e Donato, era collo stemma del Comune, la presente lapide, che io copio dal libretto intitolato : Lettera di Filonomo Gcrapolitano a Filarcheo Aspitranotico intorno allo stemma della Comunità di Murano. Venezia Baseggio 4 759. 8. dove alla pag. VI si legge : '« In una la-» pida sull’entrata del Pretorio di Murano » fitta nella parete riguardante il mezzo gior-» no vi è uno stemma col Leone e due scu-» di di basso rilievo uno della famiglia Ml-» N10 l’allro col gallo insegna di Murano^ » e nello spazio tra 1’ uno e 1’ altro scudo » si legge la detta inscrizione. » Parlando primieramente del MINIO, egli è NICOLO’ figliuolo di Paolo da San Samuel 1329, q. Nicolò 4 264 pur da S. Samuel. NICOLO’ abitava in S. Tommaso Apostolo, e del 1379 faceva yfattione per lire 5000 all' estimo del Comune di Venezia onde sostenere la guerra contro i Genovesi a Chiog-gia, come dice il Cappellari, e si rileva dal Galliciolli (T. II. p. 4 62,/. Egli aveva sua sepoltura in S. Maria Gloriosa de’Frari, come leggo nelli manoscritti, ed era così: MCCCLXVII. die x. siehsìs maii. Sepvltv-ra D. Nicolai Minio de confinio S. Thome. Hic iacet D. Pavlvs Minio eivs pater et vxor et iiered. Probabilmente tale sepolcro fu eretto al momento della morie di Paolo, poiché Nicolò viveva ancora del 4379. La pietra che illustro ci fa vedere che del 4364 NICOLO’ era podestà di Murano e sull’ autorità di essa è registrato nella Serie di quelli inserita alla fine del mio Codice Statuti di Murano