¿52 SANTI MARCO E ANDREA IN MVRANO. RES SIRICI. È a San Giovanni Grisoslomo per andare al Teatro Malibran, e il locale è ridotto ad uso di biraria e di liquori. Quanto poi a VITTORIA essa fu eletta badessa negli anni 1590, -1599, 1600, 1608, 46H, 1614 (Flaminio Cornaro. Eccl. Tor. Il 212). Da questa VITTORIA è dedicata ad Arcangelo Da Fonte priora dell’ Ospitale della Pietà una Rappresentazione delti Martiri della S. V. M. Dorolea. Veneiia 4609. 4 — da me citata anche a p. 152 del presente Voi. VI Inscrizioni Veneziane. Del doge GIOVANNI BEMBO altrove dirò. 2 SEPOLTVRA DE CHATAR1NA | CONTI | FATTA ADI XX. NOVEMBRE | MDCXXVIIII. Questa ho Ietta sul pavimento che ancora rimaneva intatto. Nella Cassella ottava num. 12 dell’Arehivio di questo Cenobio avvi il testamento di CATTERINA CONTI consorte di Francesco Zacchia, in data di Venezia 12 Ottobre 1G56, in alti di Andrea Bronzino, e pubblicato nel 45 aprile 4646, col quale lascia residuano il monastero di tutta la sua facoltà con obbligo di una mansionario colidiana perpetua e di pagar cinquanta ducati all’ anno alle Monache di Santa Chiara di Murano, e con altri obblighi, et di più di far leggere alle nostre Monache ire volte all' anno il suddetto suo testamento. 3 MVL1ERVM DEO INSERVIENTIVM | IN | CONGREGATONE VIRGINIS DEIPARAE ( SEPVLCRVM | ANNO DOMINI | 4618. Dai Codici Gradenigo. Io credo che in luogo di questa epigrafe dovesse essere la seguente che leggo a p. 92 del libro di Lorenzo Pignoria intitolato Miscella Elogiorum. Patavii 1626. 4. il quale premette: Foemi-narum lieligiosar. Muriani. È scritto in die-cisette linee a forma di croce. | IHC [ hic BE [ QVIESCVKT | CINERES EA f RVM QVAE | IN SAECVLO MORTVAE SAECVLO TIBI VNI | CHIUSTE V1XERYIHT. TV HOS | IVBE QVAESVJUVS TERRA KE COMPRI [ MAT IL | LAS. CvM | DIES BEA [ TAE RETRI | BVTIOJilS | ADVENERIT | PIVS ET MISERI | CORS AD DEXTE j RAM TVAM COLLOCA | •4 AVGVSTINVS ROSSINVS IN SANCTIORIB. AEDIS | MONETARIAE AERARIIS NVME-RARIVS VIGILANTISS. | PECVNIA | SO-LERTER VBIQ ET 1NTEGEME | MAXIMO REIP. EMOLVMENTO | IACTATA |_MONVM. SIBI ET SVIS VIVENS P. | ANNO XPI MDCL. Dalli Codici Gradenigo e Coleli; il quale Coleti malameute scrisse RASS1NVS. Dalle memorie contenute nella Cassella ottava num. 18 risulta che nel 10 aprile 1650 il Capitolo delle Monache assegnò e liberamente consegnò in perpetuo ad AGOSTINO ROSSINI Q. Tomaso un’ arca del monastero posta nella chiesa presente sotto il coro di esse madri, e che il Rossini diede a loro Ta carità di sessanta ducali correnti. Ed bassi anche il testamento di Agostino 28 gennajo 1674, con codicillo 6 maggio 4677 pubblicati nell’undici dicembre 1677 in atti di Agostino Caverlini, col quale lascia man-siouaria perpetua di due messe alla settimana. Egli abitava nella parrocchia di San Paterniano. Notizie particolari di questo A-GOSTINO ROSSINI cassiere della Veneta Zecca lodalo dalla epigrafe per solerzia ed integrità, non ne ho, tranne quella che leggo nel libro segnato F. del Monastero : Ivi è detto, che nel 1662 a’21 maggio « fu ri-» posto il corpo del glorioso martire San » Mansueto sopra F aitar di S. Andrea in » un deposito di marmoro finissimo fatto far » dal chiarissimo sig. Agostin Rossini procu-» rator del nostro Monasterio a sue spese » per sua divotione come si vede dalla sot-« loscritta iscrittione, essendo fatto venir da » Roma il detto Corpo ad istanza della il-» lustrissima madre Calterina Boncio abbati dessa di detto Monasterio, et portato da » Roma dall’Illustrissimo Sig. Secretarlo » Sarotti. « L’iscrizione poi è la seguente che copio parimenti dal detto libro F. — MKE ANDREjE D. MARCI EQVITIS AVGVSTINVS ROSSINVS FILIVS. Deve però no-