50 S. ANDREA 3. a Memorie della Vita di Flaminio » Gornaro Senatore Veneziano scritte ad un » suo amico da D. Anseimo Costadoni aba-» le Camaldolese. •> Bussano 4780. 8. nella stamperia Remondini, col ritratto del Cor-naro dipinto da Giuseppe Angeli, ed intaglialo da Marco Pitteri; del quale intaglio conservo la piastra di rame. Da questo libro io ho estratte le predette biografiche e letterarie notizie, non senza avere esaminate quasi tulle le Opere a stampa del Gornaro, che potei vedere, e non senza farvi delle giunte. È curioso, ma pur è vero, il giudizio che dava il chiariss. Jacopo Morelli su questa Opera del Costadoni, in una lettera diretta all’illustre patrizio Jacopo Nani in data 22 agosto 4780: « Il p. Costadoni ha » dato a stampa la Vita del fu sig. Flami-» nio Corner, opera scritta con semplicità »> o a dir meglio con leggerezza tale che » non vi fa degna comparsa lo scrittore e ® non ha tutto il suo avere il sig. Flaminio. » Quasi tutto è ascetica, mistica, spiritua-» lità; ma io non voglio giudicare di autori » Camaldolesi di S. Michele di Murano ». (Operelle III. p. 449). 4. Dizionario storico. Bassano, Remondini. T. IV. p. 509. 5. Biografia Universale. T. XIII. p. 228. articolo di Guillon. Edizione Veneta. 0. Galleria degli Uomini illustri delle Vrovincie Venete. Venezia. Alvisopoli. 4824. 8.vo Volume primo, articolo di Rartolommeo Gamba col ritratto a contorni, tratto da quello premesso alle Memorie del Costadoni. 7. Marco Foscarini (Letteratura p. 470 nella nota 493) dice del Gornaro: « che va » tessendo e pubblicando con infaticabile stu-» dio e con più critico esame che non fu in » passato una storia generale di tutte le » Chiese di Veuezia preservando alla Città « quell’ avanzo di documenti che senza il » benemerito ajuto di questo patrizio avreb-» hero corso il destino degli altri, p 8. Fr. Giovanni Agostini nel Volume II. delle Notizie Istorico-criticlie intorno agli Scrittori Veneziani (Ven. 4754.) a p. 474, 485, 019, chiamalo « benemerito somma-» mente per la erudita illustrazione di tulte » le Chiese della nostra patria ; » non senza notare uno sbaglio del Cornaro a p. 474. 9. « Novelle della Repubblica Lettera- DE ZIRADA. » ria. » 4. Venezia. 1748. pag. 431. vi si fa l’estratto della epìstola del Cornaro al Cardinale Querini intorno al Beato Francesco Querini. — « Novelle della Repubblica Letteraria per l’anno 4753. » Ven. Occhi 4. p. 75 - 154 - 217. lodasi il Cornaro come • grande ornamento della Veneta letteratu-» ra ed al quale la storia ecclesiastica tanto » deve quanto rari e pregevolissimi sono i » monumenti in gran numero posti in vista » dal Cornaro. » Vi si rammenta l’Opuscolo sul Beato Simonetto da Trento, e una delle Deche delle Chiese, facendosene un sunto.— Novelle ec. per l’anno 4754, a p. 324. fassi un breve estratto dell’Opera Cleri et Colle-gii documenta. E a pag. 394, ricordasi l’O-peretla sul Vescovo Benedetti. — Novelle ec. per l’anno 4756. a p. 281. si dà un breve estratto, con lode, della Creta Sacra. 40. « Memorie per servire all’istoria Let-» leraria. » Venezia. Valvasense. 8.vo. A p. 47. della Parte II. del Tomo I. lodasi la grand’Opcra delle Chiese, e chiamasi l’autore a quanto gentile ed erudito altrettanto » pio e instancabile. — Memorie ec. a p. 55. Parte IV. Tomo III. ricordasi l’epistola sul Benedetti. — Memorie ec. a p. 62 della Parte II. ToTno IV. si fa cenno delle Chiese, e della Medaglia fatta coniare dal Collegio delle Nove Congregazioni. — Memorie ec. A p. 3, della Parte II. del T. Vili, si parla della Creta sacra e a p. 44 della Parte IV. si riporta la Lettera di Benedetto XIV 31 febbraro 4756 per la Creta sacra. — 1Memorie ec. A p. 273, e 376 del Tomo X. avvi una Lettera anonima ad un Amico in data di Venezia 5 ottobre 4757, nella quale si rende conto di una « scoperta fattasi nel-» 1’ antica Cattedrale di Torcello per cui si » diede occasione di rinvenire un nuovo Ve-» scovo di quella Sede » ( cioè Francesco abate di San Nicolò del Lido - anno 4310) ed era della famiglia Tagliapietra, del quale fu successore un Francesco Dandolo. Da varii punti di questa Lettera io ne credo autore lo stesso Cornaro, poiché sul bel principio dice: « Onde non avendosi potuto » ottenere prima dell’illustrazione da me » fatta delle Chiese Torcellane (cioè ottenere » la notizia di tale scoperta) serva almeno » nell’occasione di una nuova edizione del » sovralodato Ughello. •> Il Cornaro stesso