S. ANDREA DE ZIRADA. 24' Così è indicato nell’ antedetto suo testamento. Piacque all'autore di scrivere a parte e più diffusamente della propria famiglia, che non fece nel libro Origine e Discendenza delle famiglie patrizie, nel quale ( giusta l’autografo) altro non c’è intorno a’Barbaro, se non se le notizie preliminari e alcuni illustri, ommesso qualsiasi albero genealogico. Egli vi dice: Della qual famiglia ho scritlo in libro secondo. Ignoro poi ove esista questo Libretto originale della famiglia da Cà Barbaro. Peraltro o copia od estratto di esso, con giunte, lo abbiamo nelle Discendenze patrizie continuale dal suddetto Tommaso Corner (1) delle quali ho dello testò. Imperciocché nei preliminari di queste copie si legge: La nostra prima arma (Barbaro) è. quella delle doi Sbarre.....ho veduto il Cimiero qui dipinto sopra cose antiquissime di Casa Nostra.....dal quale (Marco) discendiamo noi tutti da Cà Barbaro, come ho scritto in altro loco.....Dal maggiore (de’tre colonnelli) discendo io Marco fu de ser Marco..... 4. Nozze di Nobili. Codice di cui al Foscarini (p. 187. nota 245) era noto il titolo solo dal testamento del Barbaro suenunciato. Questo libro conservasi oggidì nella Marciana al num. CLVI della classe VII, cartaceo in folio, col titolo: Nozze scrii le da ser Marco Barbaro q. ser Marco q. ser Nicolò q. .ver Marco; come in questo a carte 52 e carte 55 che fa el suo nome Io dell' anno 4558. « anco a carte 178 vi è mia nota che si chiama lui medesimo testimonio de visti. E voluminoso, autografo, quindi di bel carattere nitido, com’era quello del Barbaro, e con ¡stemmi miniali, alcuni con assai diligenza come quello di Casa Estense. Premette l’autore alcuni estratti da Marcantonio Sa-bellico nel libro degli Esempli, e da Cronache Vcnele relative al costume deJ Veneziani riguardo a Nozze e a matrimonio. Riporta per esteso parecchie Leggi intorno alla materia delle doti, e contratti matrimoniali, la prima delle quali leggi è del 1420 — Eslrae poscia dal Compendio della Croìiaca di Andrea Dandolo, e dal Libro LY de’Misli a carte 101 ec. Alcune però di tali Leggi sono trascrìtte da aliena mano. L’opera tutta autografa comincia dalla famiglia AGAD1 c va fino ZORZI, poi ripiglia l’alfabeto BEN-ZON cc. con annessi alberi, e finisce pure ZORZI. Cominciano le notizie delle Nozze (se bene ho veduto) dal 1580 circa, e giungono fino al 1568 cioè due anni prima della morte del Barbaro. Però vi è notato un matrimonio fino dal 1171 cioè quello dì Nicolò Giustinian fu frate a S. Nicolò di lido in la fui del serenissimo ) idal Michiel li. Sonvi giunte di mano posteriore falle ad alcune famìglie. — Queslo libro fece prova anche in giudizio leggendosi che l’anteriore suo possessore Amadeo Svayer dovette presentarlo nel 21 settembre 1790 all’officio dell’Avvogarìa ad istanza’ del nobile uomo Ottaviano Zorzi q. Jacopo. Esso è veramente prezioso, tanto più che alcune copie più recenti non sono complete, poiché hanno soltanto la parte delle nozze degli uomini colle donne, e om-meltono quella delle donne cogli uomini. Evvi già il difetto comune a tutti i libri nostri genealogici che le donne mancano del nome proprio, usandosi la solila frase in la fui del tale, anziché in Catterina o altra fia del tale. 5. Cronaca de’Procuratori di S. Marco dal principio fino al 1564. Codice cartaceo originale già posseduto da Marco Foscarini al num. CC. II Barbaro comincia dall’origine del carico di Procuratore riferendola agli anni 829 circa. Egli per compilarla si è affaticato nella Cancelleria a ritrovare le antiche Parli pertinenti alla elezione, al numero, a’privilegi ed all’altre cose spettanti ad essi procuratori. Comincia. Per lenire memoria di coloro sono stati, sono, e scranno in tale dignitade ho voluto io Marco Barbaro .... Osserva il Foscarini (p. 175. 174) (i) Tommaso q. Francesco q. Marco Corner nato li 5 marzo 1655 fu senatore dottissimo e che stimabile si rese per la patria sua erudizione. Nel i6(ja si ammogliò in Altadonna Morosini q. Alessandro; ma non ebbe che un solo figliuolo Francesco nato i6G4, e Cecilia nata 1690 la quale fu sposa ad Angelo Morosini Cav.r e procurator di S. Marco, e Bianca sposa di Girolamo Antonio Morelli q. Alvise i6g4- — Egli viveva ancora del i -13. —Varie cose scrisse; ma la Continuazione al Barbaro è la più stimata.— (Gasparì. Jìibl. mss. degli Scrittori Veneziani). Erano de’ Comari già abitanti a S, Paternian; e le Genealogie dicono che mori del 1721 in settembre.