condo invece gli ungheresi stessi sarebbero stati rispettati fedelmente e integralmente. Lamentavano i croati che fossero stati messi in Croazia gli stemmi ungheresi e introdotte tariffe ferroviarie le quali danneggiarono la Croazia nei confronti dell’Ungheria. E vi furono vive opposizioni durante la recente guerra acchè la bandiera ungherese fosse posta nei reggimenti croati a fianco della ungherese. Comunque noi non vogliamo entrare in un simile conflitto il quale appartiene ormai al passato. E tanto meno saremo noi a riattizzarlo, noi che siamo amici sinceri e fedeli, sia della Croazia che dell'Ungheria. Noi affermiamo soltanto che nell’interesse della pace generale e in quello della prosperità delle due stirpi, un futuro e più giusto assetto d’Europa dovrà tener conto della irreducibile volontà del popolo croato, il quale, sia che tenda a essere ordinato in una Repubblica dei Contadini, sia che invece preferisca di avere un Sovrano, aspira a essere sotto un unico Reggimento, e occorrendo, sotto un loro esclusivo Sovrano. La Croazia raggiungerà la sua esistenza piena e felice, se si distaccherà da ogni altro legame col mondo slavo, e si appoggerà altrove. La sua indipendenza, non solo non con- - 103 -