S. MARTINO DI MURANO. 255 Il Navagero lo nomina più volle; c così il Morosini (Ilislor. Venet. Libro I. pagina -12 ec. ec.). (118) Dispaccio da Toledo 30 novembre 4 525. (449) ^ggasi la nota 2 a p. 6 e 7 delle citale Lettere del Castiglione, nella quale dice che il ¡fiorone aveva più volte avuta pratica col Marcime di Pescara per tagliare a pezzi i pochi Spagnuoli eh’erano in Italia e colle forze del Papa e dei Veneziani proclamare il Marchese stesso re di Napoli; se non che poi pentito di ciò il Pescara palesò ogni cosa all’Imperadore. Gasparo Contarmi nella Relazione 4525 suenun-ciata a p. 59 rammentando la cospirazione di Girolamo Morooe e del Pescara, dice: » Ho presa grandissima ammirazione giudicando che questa commissione così par-» ticolare (cioè quella della destituzione di Francesco Sforza Duca di Milano) il Marti chese non l’abbia avuta da Cesare, dal quale solo avesse, per qualche sospetto con-» tra il Duca, qualche Commissione generale; ma che Ini (cioè il Pescara) spinto » dalla sua mala volontà contro il Duca, e conira Italia, ajutalo poi dall’Arciduca » d’Austria il quale aspira sommamente al Ducato di Milano, sìa proceduto tanto » avanti quanto vediamo. Questa è 1’ opinion mìa «. (120) Filiberto Babou fu segretario, argentiere, tesoriere deK re di Francia ec. Vedi Moreri (T. I. p. 846 della citala edizione). Più volte il Babà si era recalo a Toledo per aver danari da Cesare come narra il Navagero. Una lettera del Vescovo di Bajus Lodovico Canossa a Monsignor il Tesoriere Babu in data 4 5 marzo 4 525 è a pag. 160 del Voi. I. delle Letlerc di Principi, ediz. 4 581. (121) Il Baili di Parigi era Jean de la Barre cavaliere che come bailli di Parigi è nominato sotto l’anno 4526 a p. 412 del Tomo IV. Parte I. del Dumont. Corps di-plomalique 4726 fol. (122) Dispaccio da Toledo 7 dicembre 4525. (423) Dispaccio da Toledo 11 dicembre 4525. Il Pescara morì nel due novembre 1525 dice il Burigozzo: Il signor Marchese di Pescara era già infermo et alli doi de novembre moritte ( p. 449 Voi. III. Arch. Stor. Firenze 1842). 11 Serassi nella nota 2 a p. 9 dello Lettere del Castiglione, lp dice morto li 29 novembre — Il Reumont a p. 480 dell’Ap-pendice N. 10 all’Archivio storico, dice che morì a’25 dì novembre. — Il Giovio non assegna giorno, ma dice che morì alla line del novembre, e fu sepolto con reai pompa in Milano a 'trenta novembre l'anno di nostro Signore 1525 (Storie p. 521-521 tergo ediz. 1581 ) poi portato a Napoli. — L’articolo di Sismondi nella Biogr. Universale (T. IV. p. 21) dice che morì a 'quattro di novembre. — Il Guicciardini dice al principio di dicembre 1525 (p. 478 ediz. citata 4583). — Ora il Sanùto nel Voi. XL. p. 308, 309, 318 de’suoi Diarii toglie questa incertezza. — Lettere da Brescia di Nicolò Tiepolo dottore podestà, e di Pietro Mocenigo capila-nio in data 2 dicembre 1525 alle ore 45, dicono: Come Marchiò da l'Olmo Cava-laro erra zonto li in quella hora qual dice eri n vespero (cioè primo dicembre) il Marchese di Peschara morite. — Altre lettere del podestà e capitano di Crema del giorno 2 dicembre 4525 dicono, che Zuampiero Secho da Caravaggio riferisce che zobia adi ultimo (novembre 4525) se partite da Milano et intese da diverse persone chel Murchese da Peschara erra pezorato et che heri sera (cioè al primo dicembre 1525) vene un suo nepote da Milano et dice che ditto Murchese stava malissimo et se diceva che dubitavano che questa notte dovesse morire. — Altre lettere del podestà di Crema in data 3 dicembre 4 525, dicono che venere adi primo (dicembre 4525) a liore 40 a Millano se diceva el Marchese da Peschara era morto. — Quindi pare indubitato che egli morì la sera del venerdì primo dicembre 4525. (124) Dispaccio da Toledo dello stesso giorno undici dicembre 1525. Della fermezza del Grancancelliere vedi anche in seguilo. (125,) Dispaccio da Toledo 45 dicembre 4 525.