54 S. ANDREA Venetiis. Valvasense -1757. 4. dicendo che gli esibisce una cosa sua, nata, cioè, per le insinuazioni del Cornaro. E lo ricorda poi con lode in altri sili dell’Opera. 11. a Clarissimo et prestantissimo viro » Flaminio Cornelio patrilio Veneto ac se-» natori amplissimo F. Josepbus Hyacinthus » Maria Bergantenus humilis Prior Provin-» cialis et servus salulcm in Domino. » (è il diploma con cui il Cornaro viene eletto protettore e procuratore de’PP. Serviti di Venezia in data XV marzo 1750). Membrana autentica nel Museo Correr n. 106 con ¡stemmi miniali d^'Serviti e del Corner. 12. Nello stesso Musco Corrersi conserva una Raccolta di Bandi (parte a penna, parte a stampa) all'illustrissimo ed eccellentissimo signor Flaminio Corner senatore da Giovanni Antonio Pinelli stampator ducale umiliata in quest'anno MDCCLIf. La Raccolta in tredici volumi comincia dall’anno 1452, e fu accresciuta da altri anche dopo la morte del Piacili, e del Cornaro, poiché giunge fino al 179G. Noto che alcune epigrafi scolpite sparse per la Città nostra, e che riporterò a tempo opportuno testualmente, rammentano il senatore Flaminio Cornaro, e queste sono degli anni 1722, 1723, 1724 come provveditore di Commi — del 1746 come provveditore all’Arsenale — del 1750 quando era protettore della Chiesa de'SS. Maria e Donato di Murano — del 1750 — 1758 quando invigilava sopra gli Ospitali; e del 1756 allorché era sopra le Scuole Grandi. Dirò in fine che contemporaneo fu un altro patrizio Flaminio Cornaro figliuolo di Camillo, nato del 1727, che del 1772 -1773 fu Podestà c Capitanio a Feltre; a cui nella sua partenza da quel Reggimento il Conte Ignazio Zazio tenne orazione, che fu anche stampata, e dedicata dal Zazio alla nobil donna Laura Pasqualigo Cornaro moglie di lui. Questa famiglia abitava a Santa Temila, e la sua discendenza oggi sussiste, fra gli altri, in Camillo figlio di Pierantonio Cor-nnro e di Luigia Civran, laureato in medicina, e uomo assai studioso, del quale ho già notate alcune Operette patrie nel mio Saggio di Bibliografia Veneziana, a. 1847. DE ZIRADA. 8 IN T.° D. S. PA.i“ D’AGVSTIN SQRARIOL GAT> S. OR> RRVZZONNI AVI.™ ET COPA. FATE DELLE BORSE DELLI FRATELLI MDXCVIUI. Sulle balaustrate della Cappella maggiore, divisa in due parti. Avvi su ognuno de’due pilastrini la figura a bassorilievo di S. Andrea. Questa epigrafe del 1599 indica l’epoca in cui furono eseguite per cura de’confratelli della Scuola di Sant’ Andrea. Vi è la stessa scorrezione GAT. invece di GAST. E leggersi deve così: In tempo de sier Paulo d’Agostin Squerariol gastaldo ; sier Orazio Bruzzoni Avicario et compagni ec. La voce SQVERARIOL qui non è cognome, ma è impiego, cioè costruttore di barche. Quanto alla famiglia BRUZZONI abbiamo già vedute memorie nelle epigrafi di S. Agnese, e ne vedremo in quelle della Confraternita di S. Maria di Misericordia. 9 OMNIPOTENTI vETERNO | DIGNAMERITA CORNELIA PLVRIES ABBAT1SSA | IVST1 DE CVRTE BAT IVI | SCVLPTORIS ET AR-CIIITECTI VALDE PRyECLARI | OPVS VL-TIMVM | MDCLXXVII1I. Sta scolpita al di dietro dell’Aitar maggiore, disolto a un basso rilievo rappresentante la Annunziazione. DEGNAMER1TA CORNARO, figliuola di Cornelio Cornaro, e quindi sorella di Tommaso avo del celebre Flaminio Comaro, fu badessa di questo Monastero per quattro volte, cioè del 1663, del 1672, del 1678, e del 1695. Essa fu molto benemerita di questo Tempio, e per le sue cure principalmente sorge FAliar maggiore rappresentante la Trasfigurazione sul Monte Tabor : Dice il Cornaro ( T. I. p. 177) Ara maxima in montem magnifice exurgens Christi Domini gloriosam Transfigurationem marmo-reis simulacris exhibet, quam gravissimis impensis DIGNAMERITA CORNELIA ejusdem Aseeterii Sanctimonialis, et pluries Antislita piissime excilavitj recenselur. Di questa Casa