nico, è l’atteggiamento di quei serbi che, già soggetti al cessato impero austro-ungarico, vivono nelle regioni a occidente della Sava e della Drina, costituendo più di un quarto della loro popolazione. Essi erano fino dal principio di questo secolo, e sotto la guida del loro Capo attuale Svetozar Pribicevic, i più accaniti sostenitori di una grande Serbia, che è venuta poi sbocciando nel Regno S. H. S. e quindi nella più recente Jugoslavia. Al sorgere del Regno S. H. S. questi serbi, usciti dalla dominazione austriaca, erano furibondi centralisti. Pribicevic divenne Ministro dell’interno e molti portafogli tra i più importanti, furono assegnati a suoi partigiani. E fu appunto Pribicevic, nella sua qualità di Ministro dell’interno, che ordinò l’arresto di Stefano Radic. Ma in questi ultimi anni una crisi profonda si verificò nei sentimenti di Prebìcevic e dei suoi seguaci. Dopo la liberazione di Radic, l’antico avversario si avvicinò a lui, a poco a poco simpatizzò con molte delle sue idee politiche, e finalmente nella Scupci-na, coi trentadue deputati del suo gruppo (tutto composto di Serbi nati al di qua della Sava e della Drina) passò a una aperta opposizione contro il Governo di Belgrado. Pribicevic non era ancora giunto ad abbrac- - 60 -