488 S. STEFANO DI MVRANO. 6. Nel Tributo dell'amicizia al pievano Giuseppe Bassi pel suo ingresso alla chiesa di San Luca (Venezia. Palese 1796. 8) a p. 28 avvi del Calura una ode che comincia Manca il Pastor. 7. Estri Bellici di Bernardiuo Calura. L'anno primo della Veneta ricuperata libertà (Ve». -1797 di facciate XIV.). Sono parecchi versi sciolti e rimati, alcuni dedicati a Napoleone Bonaparle. Uno è anche sulla caduta di Mantova; una quartina dice : Scoppia, sibila, vola, arde, disculmina Templi e palagi aspro furor di bomba, Moltitudin di globi orrida piomba, Tutto stritola, incenera, disfa. 8. Alla Veneta Nazionat Guardia, esortazione di Bernardo Calura. 8. stampalo dal Cittadino Palese. 4797. di pagine 15. Questa prosa è secondo lo spirito di quei giorni ; quindi in avvilimento dell’aristocrazia ed e-saltamento del nuovo ordine di cose. 9. Il Buon uomo Ricciardo e la Costituzione di Pensilvania italianizzati per uso della Democratica Veneta ristaurazione. Venezia 1797. 8. (senza stampatore) di pagine. 78. Segue questo titolo: » La scienza del buon uomo Ricciardo Saunders o facile maniera onde pagar le pubbliche imposizioni. Opuscolo di Beniamin Franklin tradotto da Bernardo Maria Calura. E a p. 26 si legge: Costituzione della Repubblica di Pensilvania scritta da Beniamino Franklin ed ivi accettata nell’ anno -177G. tradotta da Antonio Marcantonio.» 40. Sulla Grazia. Saggio di Bernardo Calura. Venezia -1798. 12. per Antonio Rosa, di pagine 52. L’autore dice che «per ventisette anni continui si è ravvolto nelle vicende degli arrabbiati litigi, che la assiduità delle sue applicazioni gli alterò in singoiar foggia il temperamento e lo dispose all’ amor me-lauconico, e con ogni disagio afflisse la sua sanità. Che però in onta che il suo genio abbia sempre spaziato per li Iuguliti seeneg-giamenli di una patetica salvatichezzn, pure ardisce di segnar alquante linee in ouor alle Grazie ec. » 1 1. Sublimità delle Tenebre di Bernardino Maria Calura. (Sta nel volume Vili del Mercurio filosofico, letterario, poetico. Venezia Zerletli. 1810 12.° ed è di pagine 22. Egli comincia : « Luce e Tenebre con reciproco scambio si dividono il dominio di i mondo. La luce tutta propria dell* ordine armonico e llorido distacca i profili, e colorisce le linee alla morbida e festiva bellezza. Ma le tenebre rendono uniforme ogni cosa, di una sola tintura le ingombrano, e spesse fiate si associano alla ignoranza, alla discordia, alla fraude e al non mai espiabil delitto, ec. » 42. Intorno ai sogni ed alle Visioni. Memoria di Bernardino Maria Calura, di pag. 18. (sta nel volume Ili della Scelta di Opuscoli scientifici e letterari!. Venezia. Pinelli 1813. 8vo). Egli premette un molto tratto da Shakespeare: We are sueh stuff As derams are made on. 15. In onore delle Belle Arti. Abbozzi di laudazione delineati da Bernardino Maria Calura. Venezia 4814. 8. per Giovanni Parolari di pag 46. L’ autore dedica a sua consorte Maddalena Albrizzi Calura; e vi ricorda in generale anche la coltura delle Belle Arti in Venezia. Il Cicognara registrò questo libretto nel suo Catalogo ragionato. 14. Saggio sul Perfezionamento successivo e indefinito dell’ umano Consorzio, di Bernardino Maria Calura. Venezia 1826. 8. per Girolamo Tasso, fsoli cento esemplari numerati in carta finissima s’impressero per le nozze Revcdin Bassetti). Opere inedite di B. M. Calura. Negli Atti dell’ Ateneo, trovasi menzione di quattro letture ivi tenute dal nostro Calura, e che qui registro : 4. Delta perfettibilità. Di questa Memoria si dà un’ idea a p. 30 34 della Prima Sezione Pubblica del Veneto Ateneo anno 1812 da Francesco Aglietti segretario, e si loda l’autore « per aver trattato l’argomento con molto ingegno e molla sodezza di ragionamento ad esaminare da vicino le pretese e i titoli di codesta asserita e vantata perfettibilità per conoscere fino a qual grado possa e debba estendersi la probabilità della sua verificazione. » 2. Della sensibilità. Se ne dà un sunto a p. 51 della Terza Sessione Pubblica dell’ A-leneo anno 4 815 nella Relazione del segretario Francesco Duprè, e si osserva « che le espressioni del Calura sono dotate di UDa profonda filosofia, e di non so quale mirabile incanto ; e che I’ autore fece prova di uno sperimentale conoscimento dell' uomo e