Questa Chiesa ha già costituito delle parrocchie, sparse in tutti i paesi croati. Ma per quanto riguarda i serbi, la generosità del Vaticano non è mai valsa ad avvicinarli alla Chiesa di Roma. Abbiamo visto come il primo re serbo, Stefano, dopo aver ricevuto la corona dal Papa, facesse guadagnare terreno alla chiesa ortodossa. Fece anzi di più : perseguitò ferocemente i cattolici. Ancora un esempio assai più recente e pur molto significativo. Il Vescovo della Slavonia, Primate della Bosnia e di una parte della Serbia, Strossmayer, fece, durante venti anni, un’azione costante, indefessa, per avvicinare gli ortodossi della Serbia e del Montenegro alla Chiesa Cattolica. Egli era un uomo di grandissimo ingegno, adorato in tutti i Balcani, che spendeva molto generosamente somme ingenti per opere culturali e di beneficenza. Eppure non riuscì a nulla, ma anzi finì per subire Egli stesso l’influenza degli ortodossi, anche per la viva amicizia che lo univa all’allora Principe di Serbia, Milos Obrenovic. Nel Conci lio Ecumenico che ebbe luogo a Roma nel 1870 non volle riconoscere l’infallibilità del Pontefice, e per quanto fosse stato minacciato più volte di scomunica dalla Chie- - 80 -