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S. ANDREA DE ZIRADA.
il Vcrci ci conservò un altro complimento latino fallo dagli Oratori della Città di Trc-vigi nel 40 gennajo -1401 per la elezione dello Steno (Voi. XVIII. p. 44.); e lo stesso Verci riporla una ducale dello Steno in dala 30 aprile 4401 nella quale ordina che sia pubblicato in Trevigi l’Avviso di una giostra da farsi in Venezia dall’Arte de’fabbricatori di voluto per la creazione di esso Doge; ed ovvi anche in rozzo italiano l’avviso ossia Cedola inchiusa nella Ducale.
   Quali avvenimenti politici esterni, c quali cose interne della Città abbiano avuto luogo durante la Ducca dello Steno, cioè dal 4404 al 4415, io non istarò qui a dire minutamente. Tutti gli storici li narrano e special« mente l’incomparabile per diligenza e per copia Marino Sunuto; potendosi generalmente dire che nulla di interessante per la storia nostra quel cronista ha ommesso nelle sue Vile de’Dogi, avendo spogliate presso che tulle le più riputate Cronache e storie conosciute al suo tempo. Nondimanco, non essendo il mio scopo, come ognun vede quello di tessere la storia Veneta, ma sì quello di narrare le azioni de: Veneti illustri, quasi per estratto noterò le cose seguenti.
   I.	Avvenimenti esterni. — Tamerlano re dei Tartari venulo col suo esercito in Siria reca danni alle nostre galee mercantili, anno 4404. rz Nuova guerra de’Genovesi condotti da Boucicault nel 4401. 4402. contra
i	nostri diretti dal celebre Carlo Zeno, che ne riportò vittoria. — Guerre co’Carraresi 4404. 4405. zz Acquisto delle Città di Fellre, Belluno, Vicenza, Bassano e delle Terre di Cologna, Marostica ed altre nel 4404, sia perchè assoggettarsi non vollero al Carrarese, sia per seguire l’esempio dell’allre già datesi alla Repubblica, zz Ribellione e riacquisto di Scutari, e resa di Dulcigno, di Antivari, di Cataro, ed altri luoghi nel 1405. — Pace tra i Veneziani e i Ferraresi
nel 4405 per cui s’ebbe la restituzione di Rovigo. zz Acquisto parte per forza d’armi, parte per danari de’Castelli del Padovano, Esle, Montagnana, Monselice, Cittadella, Cam-posampiero, Mirano, Stigliano, Orlago ec. nel detto anno 4405. zz Acquisto di Verona, indi di Legnago e altri siti e da ultimo acquisto di Padova pur nel 4405 zz Acquisto per dinaro del Castello di Lepanto nella Morea 4407. zz Lega de’Veneziani, col Marchese di Ferrara, di Mantova ed altri contra Otlobone Terzp signor di Piacenza, epacefica-zione poscia seguita 4407. zz Dedizione di Patrasso alla Repubblica 4408. zz Acquisto de' Castelli sul Po, Guastalla, Brescello, Casal-maggiore e Colorilo per trattative col marchese di Ferrara 4409. zz Acquisto dì Zara per danari 4409,, e cessione a’nostri delle ìsole di Arbe, Pago, Cherso, Ossero 4409.
—	Acquisto del Castello di Ostroviza in Dalmazia per dono del Cavalier Sandali gran Voivoda di Bossina 4440. =3 Acquisto per lascito alla repubblica fatto da Azzo di Ca-stelbarco di alcuni Castelli in Valdilagre vicini al Veronese nel 4444. r: Armate de’ Veneziani contra gli Ungheri nell! territorii Friulano, Feltrino, Bellunese, Vicentino, del 4414 - 1412 - 4413; vittoria celebre riportata da’nostri alla Motta Trivigiana nel 4412; indi tregua conchiusa cogli Ungheri nel 4415 a’4 8 aprile per cinque anni — Acquisto di Sebenico per trattative nel 1412. — Frattanto congiure per togliere Verona al Veneto Dominio, per cui ventisei capitani nel 1412 vengono appiccati in Verona. rz:
   II.	Avvenimenti e curiosità interne zz Instiluzione della famosa Compagnia detta della Calza, di cui sopra, zz Rifabbrica di un antico Castello al Porto del Lido a. 4401. (1) — Venuta a Venezia nel 1491 di Roberto imperadore de’Romani coll’imperatrice sua moglie, e feste fattesi, zz: A’42 del dicembre 4401 rovina il Ponte di Rialto, e lo si rifà,
tempacem et tranquillitotem concordiam et unitatem.....Gaudete ergo cives Veneti quod missus est
n	n Tì v T 7	' 7 '¡uod .M’i'hael vocatur princeps vester, et sicut Michael Angelus di-
j ! J	lai princeps Angelorum ita serenissima princeps est princeps Fenetorum subdìtorum et
IZhus CnnJn	fKTr PreP°f° paradisi quem honorificant Angelorum cives, ita dicitur pre-
positus Lonsihi quem cives glorificant et honorant.
rers\\?nTaUnn^hìv'J ¿	Teman,za (P- lC4 Vite ec.) ma il Cronista Magno T. Ili 39 dice:
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