S. GIOVANNI BATTISTA DI MURANO. 387 tista stava frolle due porte, fu lavoro di un ZACCARIA ZANINO, pillore del quale esso Qui ricordasi la famiglia VARISCO. Nella serie delle case cittadine di Murano, e quindi ammesse a quel Consiglio è anche la VA-RISCO, notandovisi del 4602-1605 un Manfrè q. Varisco VARISCO. Sopra una casa indicata di VETOR FVGA lungo la fondamenta di S. Maria degli Angeli in Murano, leggesi in e-pigrafe del 1614 il nome del MAG.co S.or MANFREO D. VARÌSCIIO GVARDIAN MA-GIOR .-e v’ è la cifra mostrante spettare delta casa alla Confraternita di San Giovanni. In S. Pietro della stessa Murano è la sepoltura DE MANFREO DE VARJSC1IO del 1626 eretta lui vivente. Uno dello stesso nomee cognome era Socio d'onore dell’Ae-cademia degli Angustiati di Murano fondata nel 1660 (Codice mio Accademie p. 61 tergo). Anche fralle Inscrizioni di Venezia abbinino memorie di questa o altra famiglia VARISCO, una delle quali esercitava già l’arte tipografica fra noi nel secolo XVI. 5 IIAEC SANCTI IOANNIS BAPTISTAE SCOLA MAGNIS VENETIS POST QVARTA EX BENIGNIATE ECCELL. CONC1LII X. AGRE-GATA. ANNO MCCCCXLV1 PROCVRANTE M. GVARDIANI DOMINO VINCENTI D’AV-RELLIS ET ALOYSIO COLONBINA IN LV-CEM EDITA FVIT ANNO MDCXXV. ZACIIA-RIAS ZANINIVS VENETIS OPVS. Il Moschini nella più citata sua Guida di Murano 1808 p. 426 dice che il quadro che nella sala della Confraternita di S. Giamba- non aveva notizia ; e che solto a quel quadro v5 era la inscrizione che qui reco tal quale egli l’ha cogli stessi errori. A pagina 45 lo stesso Moschini riferisce un’ ultra epigrafe, la quale in tela leggevasi nella Scuola stessa dalla parte del-l’Epistola dell’ altare. È lina spezie di traduzione della suddetta latina; ma con notevole diversità ne’cognomi e nelle epoche. Io pur la vidi trasportata nella Chiesa di S. Pietro Martire di Murano, e propriamente nella Sagrestia, ed è così : « Questa scola » di S. Ciò : Balta dalla benignità de j ll'ec-» celso conseglio de X. fu aggregata alle | » Grandi di Venctia doppo la quarta nel lem,-» po di | Nicolò Busello Q. G. G. l'anno 1466. » Doppo veramente \ dalli magni sri Vicenzo i> dal Todesco G. G. et Alvise | Morelli dalla » Colombina G. da M. fu dalta in luce tanti no 1625. | Fu restaurato quest'anno 1686.» È quindi diverso fanno 4466 invece di 4446 e v’è l’aggiunto Dal Todesco e ileo-gnome Morelli e Busello anziché Brusello che dice il Moschini a pag. 45. E certamente la latina epigrafe surriferita non è fedele. Im-perciochè l’anno 1466 e non il 1446 veggo anche nelle schede del Fanello tratte da’ ms. dell’ Archivio di Santa Maria c Donalo, do-v’ è riferita la stessa epigrafe IIAEC SANCTI IOANNISBAPTISTAE SCOLA ee. MCCCCLXVI. Di più il mio illustre amico, e collega nel-1’I. R. Istituto Giovanni Casoni ingegnere (4) ha acquistato in questo anno 1856 un quadretto ad olio rappresentante l’aggregazione di questa Confraternita alle Grandi cd ha la copia della epigrafe italiana testé accen- di). La morte nel 31 gennaio di quest’anno 4857 rapi il mio distinto amico Giovanni Casoni Ingegnere Superiore di Marina e Membro effettivo dell’ Istituto Veneto di Scienze, Lettere, ed Arti, Fu già questa perdita partecipata agli amici e agli scienziati dal Signor dottore Giacinto Namias segretario benemerito dell’ Istituto con Cenni storici inseriti negli Atti dell’Adunanza 45 febbraio 1857 ; e dal nobile Ianjacopo Fontana a p. 503. del Giornale intitolato 1’ Omnibus (Venezia. Grimaldo 1857. 4.). Dirò quindi brevemente, che Giovanni nacque in Venezia nella parrocchia di San Moisè il 15 gennajo 1783 fmore Veneto, cioè 1784 a stile comune), da Francesco Casoni nativo di Ferrara, e da Laura Griselini Veneziana, nipote ex fralre di Francesco Griselini famigerato scrittore. Datosi di buon’ora agli studi di perito-agrimensore, e di architetto civile^ potè fino dall’anno 4812 dal Ministro della Guerra e della Marina del Regno d’Italia venire incaricalo della formazione del piano de* fabbricali della Marina ; indi nominato ad Architetto, poscia ad Ingegnere idraulico presso la stessa, e direttore di tutte le