476 S. STEFANO DI MVRAINO. e del 1675 e 4 676 trova va sì in Roma (2) dalla epigrafe, e dalla Orazione che nei so-Moriva in patria nel 1677 nella fresca età lenni funerali di lui recitavagli Antonio Ludi anni quarantadue, come dai Necrologi (o), pis (A). (2) Ciò chiaramente apparisce dalle seguenti sue note che pajono copiate da un Diario autografo del Gisberti: » In Roma 15 gcnnaro 1675. Visitai il P. Parravicino (*) e mi » ritirai in casa a studiare il Discorso agli Accademici de’ signori Infecondi invitato e pre-» gato a far io là lezione— 16 detto. 11 dopo pranzo levato in carrozza dal sig. Moraldi, » dal Brugueres, e Bcmcri (*') poeti e scrittori di sommo grido fui condotto al convento » de’PP. Bernabili, dove suole radunarsi l’Accademia, e quivi dopo raccolta una nume-» rosa moltitudine di prelati, e principiata la sezione feci il mio prescritto Discorso e » piacque sommamente ad ognuno — 18 detto. Tutto il giorno mi trattenni in casa stu-» diando e disegnando l’Imprese di Accademie — 19 detto. Mi raccolsi a preparare le » poesie che dovevo recitare nell’Accademia de* signori Intrecciati invitato dal sig. Carpati ni (***), e da molti altri prelati Accademici — 20 detto. 11 dopo pranzo andai all’Ac-» cademia de’signori Intrecciati e con molta fortuna recitai alcune poesie, presente il Car-» dinaie Odesculchi (****) ■>— 5 febbrajo 1676 composi l’Oratorio per San Marcello in » lingua latina, ma con numero e ritmo di rima volgare — 9 febbrajo. Sono partito da » Roma per Venezia — (E a tal proposito il Lupis nel Cigno di Murano scriveva) » se aves-» se voluto coltivare la Corte di Roma, non vi è dubbio che la fortuna sarebbe con-» corsa con le braccia aperte ad accoglierlo negli honori di Santa Chiesa .... Diversi » Cardinali e particolarmente il regnante Innocenlio XI lo persuase a doversi trasportare » all’ Aria del Quirinale così parliate nei suoi benignissimi influssi all’avanzamento dei » letterati. Ma il Gisberti serrò 1’ orecchie, si contentò del suo stato .... (3). Dalli Necrologii di Santo Stefano di Murano (Libro dal 1676 al 1705 — 15 Agosto 1677 » J1 R. Sig. D. Domenico Gisberti q. Pietro, segretario del serenissimo » Elettore di Baviera, e secondo prete titolato della nostra chiesa dì S. Stefano morse » munito de’ santiss. Sacram. in età d’anni il2, mesi sei, giorni quattro. Fu sepolto in » chiesa nostra davanti la Cap. di S. Carlo della quale intendeva di far fabbricare il » volto di pietra viva havendo a tal effetto mandalo in Chiesa nostra li due pilastri che » vanno dalle bande dell’ ingresso. Fu accompagnato alla sepoltura da lutti i preti di » Murano et anco dalla Scola di S. Zuanne se ben non fratello. Gli furono fatte attorno » al cataletto diverse eompositioni poetiche e recitata un oratione in funere dal sig. D. • Antonio Lupis la di cui copia sarà in fine di questo libro (*). Fu sogelto di gran » bontà e virtù come dalla lettura di delta oralione s’intenderà, che però è stalo molto » gradito et honorato da prencipi grandi e particolarmente dalla Maestà de l’imperatrice » Eleonora e dal Ser. Elettore di Baviera, onde è stato di gran fregio et honore alla » nostra Chiesa et al uro Capitolo. (4). La Virtù fra i Cipressi | nell’ essequie funebri \ del signor Domenico Gisberti | Oratione | composta e recitata con publici e solenni | apparati in Murano | dal signor Antonio Lupis | consegrata | all’ | Altezza elettorale | del signor duca | di Baviera | . In Ve-netia MDCLXXVII appresso Antonio Tipani. k. Dedica Vincenzo Moro in data di Venetia 30 agosto 1677 al Duca, e dice che a decantar le prerogative di un sì degno letterato (cioè il Gisberti) si 'e scelta la penna del sig. Antonio Lupis celebre alla fama per la (*)• torse Pallavicino — (**) Moraldi Giannantonio, Brugueres Michele, Bernieri Giuseppe •—(*'*) Giuseppe Larpani — (****) Benedetto Odescalchi poi papa Innocenzo XI. eletto nel 1676. (*■). Non la si trova in fine del detto libro.