-129- Galeone, et il Sig. Capitano del Golfo sulla Galeazza come s'era appuntato, si continuò di navigare pur con ostro-scirocco all'orza in traccia del nemico, che più non si vedeva, e si doveva credere che pur continuasse il cammino per andare sotto Manfredonia. Venne la notte, e rinfacciato il vento Garbino, si attese con questo a volteggiare sino al giorno 22, nel spuntar del quale mi ritrovai con sole 7 navi presso que to e con 3 Galeazze, mancando il resto col Sig. Capitano delle Navi, senza che sapessi a' qual cammino si fosse spinto, nè come separato dalla navigazione. Con queste navi e Galeazze dunque e con vento di tramontana gagliardo che rinfacciò dopo il Garbino, m'andai trattenendo a secco tutto il giorno, e la notte passata con bora gagliarda stetti a' secco, pur sperando che si scuoprisse il resto dell'Armata. Questa mattina benchè con tiri e fermi havessi procurato che le 3 Galeazze si fermassero, tuttavia senza conoscere, se ne sono andate in terra non so dove. Nè d'inimici, nè del resto della nostra Armata so per ancora cosa alcuna, che perciò stando in mare scrivo alle città di Dalmazia e dove occorre, et espedisco anco sottovento per sapere s'è possibile.